Libri di Valeria Smedile
Virotopia. Un esperimento sociale
Francesco Tigani
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2020
pagine: 68
I saggi contenuti in questo libro presentano un percorso di riflessione a tappe sulla pandemia da Covid-19, scandito nelle prime sei settimane di lockdown. Si è scelto di non darvi uniformità né di integrarli alla luce di quanto accaduto in seguito, mantenendo le parziali informazioni - quindi le sensazioni, le emozioni, gli spunti fulminei - che emergevano e si affastellavano durante quei quaranta giorni passati nel deserto, in preda al più anacronistico e secolarizzato degli esicasmi. L'obiettivo è di consegnare una fotografia concettuale di un periodo che nessuno dimenticherà mai e sarà forse ricordato un giorno come la Seconda resistenza italiana. Prefazione di Valeria Smedile.
Palmira: dinamiche politico-economiche e fenomeni culturali nei primi tre secoli dell'Impero
Valeria Smedile
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2019
pagine: 240
Città tornata recentemente alla ribalta delle cronache, per via delle distruzioni perpetrate dall'Isis, Palmira rivive nel volume i fasti della sua storia millenaria, specificamente durante l'apogeo che l'ha interessata a cavallo fra il II e il III secolo dell'era cristiana. La monografia consegna al lettore un'immagine completa di questo periodo, focalizzandosi sia sugli aspetti economici, politici e giuridici, sia su quelli letterari, religiosi e culturali. Infatti, come scrive l'autrice, «il floruit di Tadmor va a coincidere intimamente con quello dell'Impero romano. Ne è riprova che i commerci carovanieri nacquero a seguito della pax romana e del conseguente aumento della domanda di beni di lusso provenienti dall'Oriente». L'interrogativo che si vuole sollecitare è dunque come mai esso si collochi proprio in questo range temporale e la risposta che viene proposta, maturata alla luce di un'attenta analisi della storiografia vigente, risiede in alcuni aspetti recepibili dal vaglio delle fonti dirette. Ciò culmina in una riflessione sul mutamento di Palmira da "città carovaniera", dedita ai commerci, a capitale di un vero e proprio imperium orientale con Odenato e in particolare sotto l'egida della regina Zenobia, autoproclamatasi "augusta".