Libri di V. Valentini
Teatro 1975-1979
Franco Scaldati
Libro: Copertina morbida
editore: Marsilio
anno edizione: 2022
pagine: 840
Dell'ampio corpus di opere teatrali scritte da Franco Scaldati in più di quarant'anni di attività, soltanto tredici sono state pubblicate. Il suo teatro ha avuto in Italia una ridotta circolazione sia in forma di testo letterario che di spettacolo. A distanza di dieci anni dalla scomparsa, vede la luce un progetto editoriale di tutta la sua produzione per il teatro, articolato in otto volumi ordinati cronologicamente. Ciascun testo è presentato nell'originale disposizione del dattiloscritto con la traduzione a fronte e integrato con schede introduttive. Ciascun volume include inoltre saggi di contestualizzazione storico-critica relativi alle opere incluse nel volume, che analizzano trasversalmente varie dimensioni della drammaturgia di Franco Scaldati. Un'accurata nota biografica e una ragionata nota alle traduzioni completano il volume. Franco Scaldati (1943-2013) è stato un drammaturgo, poeta, attore e regista siciliano, autore di una vasta produzione di opere teatrali scritte principalmente in palermitano, per buona parte inedite. Si deve a Franco Quadri la pubblicazione per Ubulibri di una prima raccolta di testi, Il teatro del sarto (1990). Il suo è stato un percorso in solitudine con una predilezione per la dimensione del laboratorio. Negli anni novanta, con l'Associazione Laboratorio Femmine dell'Ombra, ha svolto un lavoro teatrale nel quartiere popolare di Palermo dell'Albergheria con gli abitanti del luogo. Nel 2002 nasce la Compagnia Franco Scaldati con un'attività di produzione e promozione delle opere del drammaturgo. Nel biennio 2005-2006 Scaldati è direttore artistico del festival Orestiadi di Gibellina. All'attività teatrale ha affiancato il lavoro cinematografico con registi quali i fratelli Taviani, Pasquale Scimeca, Ciprì e Maresco. Durante la sua carriera, ha ricevuto numerosi e prestigiosi riconoscimenti, tra cui due premi speciali Ubu.
Visibilità zero. Immagini in movimento. Arte elettronica
Libro
editore: Gangemi Editore
anno edizione: 1997
pagine: 96
Ritorno a Harlem
Claude McKay
Libro: Copertina morbida
editore: D Editore
anno edizione: 2018
pagine: 330
"Ritorno a Harlem" è il romanzo con cui Claude McKay fece conoscere al mondo intero i colori e le passioni di una cultura, quella afroamericana, che ha saputo mescolare avanguardia e sensualità, riscatto sociale e lussuria sfrenata. La Harlem di McKay non è semplicemente un quartiere, ma è un ostinato jazz che si distende sotto forma di romanzo, è amore carnale che parla con una prosa potente e rapida, è un odore forte e pungente emanato da ogni singola sillaba del libro che ha ispirato uomini come Martin Luther King.
Bill Viola. Vedere con la mente e con il cuore. Opere e saggi di un grande fotografo
Libro
editore: Gangemi Editore
anno edizione: 1997
pagine: 176
Iran rivoluzionario. Una storia della Repubblica islamica
Michael Axworthy
Libro: Copertina morbida
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2018
pagine: 519
Da quattromila anni la storia iraniania è un microcosmo che racchiude tutti i tratti della storia dell'umanità intera: imperi, rivoluzioni, invasioni, arte, architettura, conquistatori, uomini di pensiero, scrittori e poeti, mistici e legislatori, leader carismatici e tiranni dalla leggenda nera. Un marziano che volesse imparare tutta la gamma delle azioni dell'umanità, troverebbe nella storia iraniana un ottimo corso introduttivo. In Occidente non sono molte le informazioni sull'Iran conosciute dai non addetti ai lavori. Grazie all'impatto visivo dei media dell'informazione, in molti avranno in mente un mullah barbuto, con turbante e tonaca, che parla al microfono rivolto a folle agitate scandendo qualche slogan. Oltre a ciò, l'Iran entra in gioco di solito associato a qualche grafico sui prezzi del petrolio, i cui cambiamenti sono in genere assai seguiti. Ma come ha fatto un religioso ad arrivare a una posizione di simile autorità? Qual è stata la strada seguita dall'Iran sotto la Repubblica Islamica? Il libro mira a rispondere a tali domande, focalizzandosi su momenti e episodi che hanno costituito i punti di svolta delle dinamiche politiche e sociali iraniane degli ultimi quarant'anni, collegando le vicende della contemporaneità con i loro antefatti molto più lontani nel tempo con maestria e padronanza assoluta di una realtà complessa. L'Iran, grande protagonista della geopolitica, trova nella narrazione di Micheal Axworthy una ricostruzione documentata e in grado di contestualizzare con chiarezza molti snodi complessi: la rivoluzione, la guerra con l'Iraq, i movimenti di protesta, il posizionamento internazionale e l'armamento nucleare si trovano finalmente inseriti in un quadro d'insieme efficace e illuminante.
Testi critici 1964-1987
Giuseppe Bartolucci
Libro: Libro in brossura
editore: Bulzoni
anno edizione: 2007
pagine: 400
Il volume raccoglie i testi che segnano le tappe più significative dell'itinerario critico di Giuseppe Bartolucci dalle riflessioni degli anni sessanta attorno alla necessità di scardinare lo specifico teatrale, fino agli anni ottanta in cui Bartolucci, di fronte a un "richiamo all'ordine", propone l'idea di spettacolo come opera, ovvero luogo di incontro fra scrittura scenica e drammaturgica. I saggi che compongono il volume danno conto di un pensiero critico capace di coniugare, sotto forme inedite, l'analisi della produzione di un singolo artista/compagnia teatrale (da Carmelo Bene a Leo De Berardinis, dai Magazzini alla Raffaello Sanzio) con la riflessione teorica (il concetto di scrittura scenica, quello di avanguardia e post-avanguardia, nuova spettacolarità, etc.), di stare all'interno dello specifico teatrale e di oltrepassarlo con il portare l'attenzione su fenomeni paralleli (il video, la musica, la danza). In un momento di crisi profonda della critica teatrale, questo volume ricostruisce un percorso del teatro italiano attraverso la produzione saggistica di Giuseppe Bartolucci, di cui si presenta una significativa selezione di testi, dispersi in edizioni difficili da reperire.
Brecht e la fotografia
Libro: Copertina morbida
editore: Bulzoni
anno edizione: 2016
pagine: 230
La scrittura di Brecht dialoga costantemente con la fotografia. I saggi raccolti in questo volume indagano da punti di vista diversi e con tagli diversificati i vari aspetti di questo dialogo. Brecht considera le immagini fotografiche come "materiale" per costruire processi di conoscenza. Nel suo Diario di lavoro troviamo incollate tante immagini ritagliate da riviste e giornali. Da qui nascono i foto epigrammi raccolti in L'Abicì della guerra, un capolavoro di questo genere intermediale. Nella sua pratica teatrale, Brecht utilizza la fotografia per sfruttare l'effetto di straniamento che le è proprio: essa ispira una poetica dell'interruzione che nega l'illusione di una continuità, di nessi naturali tra i fatti e richiede allo spettatore un giudizio, una riflessione, una presa di posizione. Non sorprende perciò il grande uso di immagini fotografiche che Brecht fa nei suoi lavori: esse non sono però solo un medium messo in scena, ma anche un medium della messa in scena. Vengono utilizzate durante le prove per inseguire quei "gesti di base" che condensano le relazioni sociali agite dai personaggi. Brecht fa scattare centinaia di foto per fissarli e poterli esaminare e poi riprodurre correggendoli, proponendoli poi come modelli da modificare. Così nascono i Modellbücher, fatti non tanto per documentare il suo teatro, quanto per sollecitare la produzione di un nuovo teatro: i posteri sono invitati a "inventare variazioni del modello".
Il Medio Oriente in 100 mappe. Alle radici della violenza
Pierre Blanc, Jean-Paul Chagnollaud
Libro: Copertina morbida
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2016
pagine: 180
L'area mediorientale da più di un secolo rappresenta la zona più calda, dal punto di vista geopolitlco, del mondo intero. La cosiddetta Primavera araba ha di fatto introdotto un elemento di accelerazione nell'uso della violenza all'interno di questo scenario già precario di per sé. Questo libro esamina, attraverso l'uso di oltre 100 mappe e di dati storico-geografici e geostatistici del tutto inediti, le ragioni storiche del crollo dell'Impero ottomano, le molteplici radici della violenza in Medio oriente (dalla Turchia allo Yemen, dall'Egitto all'Iran e in particolare alla Siria), le controverse soluzioni politiche adottate da regimi autoritari (sia islamiste che sioniste), la contesa per il petrolio, il gas, l'acqua e anche per la terra. Un volume per ristabilire un quadro complessivo equidistante e comprendere quali siano le strade, seppure complesse, per conseguire condizioni di stabilità nella regione.
Italia 1943. Assalto al monte La Defensa
Bret Werner
Libro: Copertina morbida
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2016
pagine: 136
Campagna d'Italia: sul morire della notte del 2 dicembre 1943, anche mentre i proiettili delle pistole della Quinta Armata continuavano a esplodere intorno a loro, le truppe tedesche sul Monte La Defensa si sentivano sicure, nella consapevolezza che i ripidi picchi che li circondavano non potevano essere scalati. Ciò che non sapevano era che una nuova forza speciale mista statunitense-canadese stava già inerpicandosi sulle cime scoscese, non vista e pronta a lanciare un improvviso assalto a sorpresa per supportare l'attacco principale. Ma i difensori tedeschi erano esperti, induriti dalle battaglie, e avevano preparato le loro difese con cura: pur essendo stati colti alla sprovvista ci sarebbero voluti giorni di acceso combattimento per scacciarli. Questa fu la prima operazione della First Special Service Force, raccontata in una narrazione avvincente accompagnata da vivide illustrazioni e mappe accurate, in grado di rendere i dettagli dì una disperata battaglia combattuta nell'oscurità e nel gelo.
Medium senza medium. Amnesia e cannibalizzazione: il video dopo gli anni Novanta
Libro: Copertina morbida
editore: Bulzoni
anno edizione: 2017
pagine: 390
I paesi arabi in 100 mappe. Un mondo in trasformazione
Mathieu Guidère
Libro: Copertina morbida
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2017
pagine: 181
Lo stupore e l'incomprensione manifestati di fronte a quanto avvenuto nei Paesi arabi dal 2011 hanno resa manifesta una certa ignoranza - se non incomprensione - riguardo agli aspetti della vita sociale e politica della maggior parte di questi Paesi. Se è vero che essi concedono, in ragione della loro vicinanza geografica, l'illusione di un'affinità intellettuale e culturale, la realtà è che una gran parte di queste società vive ad anni luce di distanza dall'Occidente, soprattutto in termini di libertà civili e di stato di diritto. Ed è per attenuare questo "conflitto di percezioni" che si è fatta avanti l'idea di questo libro, di riflesso alle guerre e a conflitti intervenuti nel corso degli ultimi anni a sud del Mediterraneo. Questa rassegna geopolitica si basa su mappe e infografiche inedite in grado di fornire dati aggiornati riguardo ai popoli e ai territori. Essa sottolinea anche prospettive particolari quali il peso nel "mondo arabo"del Maghreb e del Mashreq, oltre a quello del Golfo. In questo modo il lettore potrà rendersi conto delle linee di forza che attraversano i diversi paesi quali le etnie (curdi, armeni, berberi...), le lingue e i dialetti (arabo marocchino, siro-libanese, iracheno...), le religioni (islam, cristianesimo, giudaismo), le dottrine e le confessioni minoritarie e maggioritarie (sunniti, sciiti, alauiti, maroniti, drusi...). Il sottotitolo - un mondo in trasformazione - indica che è il futuro dei diversi paesi della Lega Araba che guida questa riflessione. Ma di fronte agli avvenimenti puntuali, la prudenza è d'obbligo. Perché manca il passo indietro e le carte da sole non sono in grado di riferire delle aspirazioni dei popoli. Lo spirito critico dovrebbe continuare a essere esercitato davanti alla complessità dell'umanità e all'imprevedibilità della storia. È dunque nella combinazione di questi due utensili, mappe e testi, che occorre formarsi un'equilibrata consapevolezza degli eventi e dei fenomeni descritti, che sia in grado di preconizzare il futuro di questi popoli contemporaneamente vicini e remoti.