Libri di V. Pambakian
Diario dell'Asia. Dal Caucaso alla Cina
Jan Potocki
Libro
editore: Medusa Edizioni
anno edizione: 2007
pagine: 221
I due testi raccolti in questo volume presentano due situazioni molto diverse per momento, obiettivi e qualità di scrittura. Il Viaggio nelle steppe di Astrakan e del Caucaso del 1797-98, con quel suo avvio fresco, primaverile e luminoso che è una delle righe più celebri della letteratura di viaggio di tutti i tempi è un puntuale diario di viaggio, con note prese scrupolosamente giorno per giorno e grande attenzione ai paesaggi, ai costumi, agli abiti, ai cibi: un autentico, perfetto vademecum etnografico arricchito da un'erudizione che spazia dall'antica letteratura greca alla storia medievale e moderna e osservazioni etnolinguistiche alcune delle quali appaiono di sorprendente acutezza. La Memoria sulla spedizione in Cina, dà conto di una missione ufficiale compiuta tra 1805 e 1806 nella quale il Potocki faceva parte del seguito dell'ambasciatore conte Golovkin. Alcune delle sue osservazioni a proposito del concetto di relatività delle culture, e della necessità di comprendere ciascuna di esse dal suo interno, sembrano anticipare le riflessioni di Claude Lévi-Strauss. Si ha la sensazione di trovarsi appunto dinanzi a un classico problema di "contrasto di culture": e il Potocki comprende molto bene che tradurre un linguaggio di gesti e di riti è esattamente come tradurre un idioma. Il traduttore è un tramite, e tradurre, inevitabilmente, significa un po' anche tradire.
Il beduino misericordioso. Testimonianze di un arabo musulmano sullo sterminio degli armeni
Fayez El-Ghossein
Libro: Libro in brossura
editore: Guerini e Associati
anno edizione: 2005
pagine: 120
Fayez El-Ghossein, beduino musulmano dell.Hauran, assistette al primo genocidio del XX secolo, quello ai danni del popolo armeno, per mano del governo dei Giovani Turchi. Alto funzionario arabo, accusato di essere a capo di un movimento rivoluzionario, viene condannato prima a morte, poi all'esilio. È proprio durante tale percorso che raccoglie le testimonianze di tutte le barbarie commesse contro innocenti, donne, vecchi, bambini. Atrocità perpetrate strumentalizzando la religione islamica, in nome di un'ideologia ultranazionalista. Un resoconto tanto spoglio quanto raccapricciante; una relazione amara delle violenze viste in prima persona o ascoltate dai racconti dei testimoni oculari, delle vittime, dei diretti esecutori.
Da Parigi alla Persia
Jean Chardin
Libro: Copertina morbida
editore: Medusa Edizioni
anno edizione: 2005
pagine: 317
Nell'aprile del 1664, François Charpentier, su ordine del ministro Jean-Baptiste Colbert, redigeva il suo Discours touchant l'établissenient d'une Compagnie royale française des Indes orientales. Il Parlamento registrava il 1° settembre la dichiarazione con la quale Luigi XIV creava la nuova Compagnia. Pochi mesi più tardi una delegazione di essa arrivava a Isfahan e veniva ricevuta ufficialmente dallo scià Abbas II. Fu appunto nel 1665 che il ventiduenne Jean, figlio del gioielliere protestante Daniel Chardin, partì da Parigi. Lungo il suo viaggio Chardin restò coinvolto nei rapporti tra la Turchia e la Francia, allora tesissimi, conobbe gli intrighi di ambasciatori e di funzionari e partecipò alla vita della corte turca.