Libri di Tullio Ferro
Nobel Prizes. Scientist and poets on Lake Garda
Tullio Ferro, Anna Pavanello
Libro: Copertina morbida
editore: CIRVI
anno edizione: 2018
pagine: 288
Il poeta Tery e l'antica terra. Storia di una impresa d'eccellenza
Tullio Ferro
Libro: Copertina rigida
editore: Sometti
anno edizione: 2017
pagine: 112
Tullio Ferro ripercorre le vicende imprenditoriali e artistiche di Tery, al secolo Teresio Grena Magagna. Nativo di Aosta e trapiantato nel veronese, nel 1959 ha creato una piccola azienda a conduzione familiare, che nei decenni successivi ha conquistato un posto da leader nel settore agricolo dei concimi organici. Teresio Grena è un caso esemplare di quel Triveneto che dagli anni del boom ha saputo cavalcare l'innovazione e l'entusiasmo trasformandolo in lavoro e nuove tecnologie. Ma Tery è anche un poeta e il libro di Ferro intervalla il racconto biografico con versi e pensieri di un artista che ha unito fantasia e sensibilità, facendone uno stile di vita.
I venti del Garda si danno delle arie
Tullio Ferro
Libro: Copertina morbida
editore: Sometti
anno edizione: 2016
pagine: 96
Mitologia, storia, poesia e scienza hanno spaziato in lungo e in largo intorno ai venti gardesani. Il Garda, come tutti i grandi laghi continentali, possiede la caratteristica di una grande moderazione dei valori estremi delle condizioni climatiche, ma questo non lo tiene al riparo da un lungo elenco di venti che solcano le sue acque in lungo e in largo, prevalentemente in asse verticale. È quindi un lago palcoscenico per scene indifferentemente calme e tranquille, così come di furenti tempeste: ne sa qualcosa il re Juan Carlos di Spagna, che il 22 aprile del 1989 durante il varo di una barca da regata rischiò davvero grosso a causa di una bufera improvvisa e tremenda. La ricerca di Tullio Ferro è una vera e propria mappatura dei venti che accarezzano le sponde gardesane, da quelli più frequenti come il Balino di Tramontana o la Vinessa a quelli periodici e meno noti come il Sóver (Sùer) e l'Ora. Con la consueta arguzia Tullio Ferro fa parlare i venti in prima persona, regalandoci brevi e piacevoli racconti di storia e geografia gardesana.
Premi Nobel. Scienza e poesia sul Garda
Tullio Ferro, Anna Pavanello
Libro: Libro in brossura
editore: CIRVI
anno edizione: 2013
pagine: 268
Jean Henri Dunant, Theodor Mommsen, Giosuè Carducci, Guglielmo Marconi, Paul Von Heyse, Sigrid Undset, Thomas Mann, Harry Sinclair Lewis, Gerhard Johannes Domagk, Otto Hahn, Alexander Fleming, André Gide, Selman A. Waksman, Winston Churchill, Ernest Hemingway, Salvatore Quasimodo, Alan Lioyd Hodgkin, Willy Brandt, Konrad Lorenz, Franco Modigliani, Rita Levi Montalcini, Hans Peter Dürr, Dario Fo, Sidney Brenner, Orhan Pamuk, Eric S. Maskin, Harald Zur Hausen, Luc Montagnier, Jules Hoffman, Bruce Beutler e inoltre Albert Sabin. Con questo libro di Tullio Ferro si celebra un gradito ritorno al lago prediletto: nella sterminata letteratura sul Garda, questo carosello di nobilissima scienza e poesia occupa un posto a parte, che non ha termini di confronto con tutta la scrittura lacustre che l'ha preceduto. In quel mare magnum nel quale romanzieri, scienziati, storici, tecnici, giornalisti, poligrafi, ma soprattutto poeti, hanno fatto scorrere fiumi d'inchiostro, le visioni s'intersecano, i piani sfumano l'uno nell'altro, le leggende prendono corpo e s'alimentano... Questo libro - che si legge come un romanzo ma non romanza nulla - potrà dare ai Gardesani una nuova coscienza della loro realtà e a tutti i lettori un dono affascinante di ricordi che li arricchisca e li appassioni ancora di più all'immenso miracolo d'azzurro.