Libri di T. Migliore
When is art? Ediz. italiana
Nelson Goodman
Libro: Copertina morbida
editore: Luca Sossella Editore
anno edizione: 2019
pagine: 8075
Nelson Goodman ha fondato all'Università di Harvard, alla Harvard Graduate School of Education, un master interdisciplinare sullo sviluppo dei processi cognitivi attraverso le arti, "Project Zero", che oggi festeggia cinquant'anni di attività. Questo saggio, per la prima volta autonomo e in una nuova traduzione italiana, è il cardine del suo investimento semiotico ed estetico sulle arti. Goodman sposta la domanda dal "che cosa è l'arte" al "quando è arte". Si chiede quali siano i "sintomi" dell'esperienza estetica e li individua. L'opera è corretta, e in funzione di questo "bella", se è una forma simbolica, quando cioè le caratteristiche che presenta, sintattiche e semantiche, rendono intelligibili proprietà del mondo, migliorano le capacità di comprensione e affinano le sensibilità. "When is art?" offre strumenti di lettura per distinguere l'opera dalla "trovata" e dall'informazione fasulla.
Rimediazioni. Immagini interattive. Volume Vol. 2
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2016
pagine: 340
Studiare le pratiche di rimediazione è un modo efficace per comprendere come sono cambiati uso e cognizione del medium, come cambia il concetto di immagine e come cambiano, perché tutt'uno con essi, percezione ed esperienza del mondo. Le rimediazioni, che sono mediazioni di secondo grado, rafforzano l'idea di un'intercessione necessaria tra esperienza e conoscenza, del segno sempre meno parvenza di una realtà "vera" e "indicibile" e sempre più luogo della pertinenza e della concorrenza interpretativa, campo dei punti di attacco alla realtà. Teorie e analisi di questo volume mostrano che la rimediazione è un modello per descrivere, da un lato, l'implementazione dell'immagine in direzione di un'interfaccia sensibile, dall'altro, il piano di immanenza delle strategie: gli accessi al senso come pensiero dell'agire e sull'azione.
Rimediazioni. Immagini interattive. Volume Vol. 1
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2016
pagine: 384
Studiare le pratiche di rimediazione è un modo efficace per comprendere come sono cambiati uso e cognizione del medium, come cambia il concetto di immagine e come cambiano, perché tutt'uno con essi, percezione ed esperienza del mondo. Le rimediazioni, che sono mediazioni di secondo grado, rafforzano l'idea di un'intercessione necessaria tra esperienza e conoscenza, del segno sempre meno parvenza di una realtà "vera" e "indicibile" e sempre più luogo della pertinenza e della concorrenza interpretativa, campo dei punti di attacco alla realtà. Teorie e analisi di questo volume mostrano che la rimediazione è un modello per descrivere, da un lato, l'implementazione dell'immagine in direzione di un'interfaccia sensibile, dall'altro, il piano di immanenza delle strategie: gli accessi al senso come pensiero dell'agire e sull'azione.
Saussure e i suoi segni
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2014
pagine: 300
Il corpus rinnovato degli scritti di Ferdinand de Saussure ha offerto l'occasione di una rilettura dei fondamenti semiotici. Questo libro, a seguito di tre convegni nel centenario della scomparsa ne raccoglie i frutti. Per una sfida filologica, ermeneutica, epistemica. Oggi è invalsa una cesura fra due Saussure: il Saussure apollineo di un corso universitario trascritto (e tradito?) e il Saussure dionisiaco di una ricerca condotta, con rara radicalità, sulla fonetica e la significazione, sulla poesia e i racconti, e spinta ben oltre il paradigma del suo tempo. Senza parteggiare per l'uno o per l'altro, si tratterà di ritrovare le due facce dei fogli della sua teoria: da un lato gli appunti di un insegnamento, per gettare le basi di una neo-nata disciplina, dall'altro gli scritti autografi, che esplorano le condizioni di una ricomposizione tra linguistica storico-comparativista e vasto progetto di una semiologia.
Il logos del formato
Jacques Geninasca
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2013
pagine: 52
La traduzione del saggio di Jacques Geninasca "Il logos del formato" (2002) annoda i fili di un discorso rimasto in sospeso. Nella teoria e nella pratica pittorica di Geninasca le ricerche di Algirdas J. Greimas e di Félix Thürlemann sulla semiotica plastica hanno avuto un seguito felice, a lungo ignorato. In questo articolo, scelto come terzo numero dei Documenti di lavoro, il semiologo svizzero si interroga sulle articolazioni del "formato": uno spazio "rappresentante", enunciazionale, da saper osservare e progettare dove massimo è l'apporto della traducibilità fra arti visive e poesia. Geninasca, diversamente da Thürlemann, riconosce autonomia al formato del quadro - interfaccia dell'oggetto percepito con il soggetto percipiente. E indaga tre casi-studio, "La Flagellazione" di Piero della Francesca, "La Notte stellata" di van Gogh e un fotogramma del video "Motus vivendi" di Carmen Kreis, per distinguere il campo invisibile del formato, sovraordinato alla cornice, la dimensione topologica e la rappresentazione. Lo spettatore attualizza ogni volta una geometria virtuale, percettiva, osservandovi, inscritti, i modi di presa della figuratività.
The architectures of Babel creation, extinctions and intercessions in the languages of the Global World
Libro
editore: Olschki
anno edizione: 2011
pagine: XXIV-154
Sono qui raccolti i contributi delle seconda edizione de "I Dialoghi di San Giorgio", progettata dalla Fondazione Giorgio Cini sul tema delle Architetture di Babele. Linguisti, semiologi, filosofi, sociologi, scienziati e poeti discutono dell'intercessione dei linguaggi nei rapporti di integrazione e scontro fra culture, etnie e religioni. Ci si interroga sulla mutazione delle lingue, che oggi appaiono sempre meno sistemi verbali e sempre più sincretismi di parole, grafi, numeri, immagini.
Retorica del visibile. Strategie dell'immagine tra significazione e comunicazione. Volume Vol. 2
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Aracne
anno edizione: 2011
pagine: 20
Il CD-ROM in abbinamento editoriale al presente fascicolo raccoglie tutte le comunicazioni presentate al IX Congresso dell'Associazione Internazionale di Semiotica Visiva (AISV-IASV), dedicato alla retorica del visibile. Ogni cultura si serve di investimenti figurativi per articolare, manipolare e trasformare una topica di contenuti, procedure, motivi. Le immagini - pitture, installazioni, film, fotografie, sculture, grafica e packaging - non sono mai meri abbellimenti, ma campi di manovra dell'altro, territorio di condotte strategiche per sfide, seduzioni, complicità e conflitti. Nel libro docenti e ricercatori di semiotica, storia dell'arte, scienze naturali, cinema e design ne indagano il potere, leggendo con l'occhio del presente le fasi del discorso retorico - inventio, dispositio, elocutio, memoria e actio - e studiando, anche in chiave politica, le nuove tecnologie e i dispositivi preposti alla minaccia, alla sorveglianza e al controllo. Il congresso, organizzato nel 2010 dal LISaV (Laboratorio Internazionale di Semiotica a Venezia) ha avuto luogo a Venezia nella sede dello IUAV.
Retorica del visibile. Strategie dell'immagine tra significazione e comunicazione. Volume Vol. 1
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2011
pagine: 356
Questo volume raccoglie gli interventi in plenaria del IX Congresso dell'Associazione Internazionale di Semiotica Visiva (AISV-IASV) dedicato alla retorica del visibile. Ogni cultura si serve di investimenti figurativi per articolare, manipolare e trasformare una topica di contenuti, procedure, motivi. Le immagini - pitture, installazioni, film, fotografie, sculture, grafica e packaging - non sono mai meri abbellimenti, ma campi di manovra dell'altro, territorio di "condotte strategiche" per sfide, seduzioni, complicità e conflitti. Nel libro, specialisti a livello mondiale di semiotica, storia dell'arte, matematica, cinema e design ne indagano il potere, leggendo con l'occhio del presente le fasi del discorso retorico inventio, dispositio, elocutio, memoria e actio - e studiando, anche in chiave politica, le nuove tecnologie e i dispositivi preposti alla minaccia, alla sorveglianza e al controllo. Il congresso, organizzato nel 2010 dal LISaV (Laboratorio Internazionale di Semiotica a Venezia), ha avuto luogo a Venezia nella sede dello IUAV.
Essere di parola. Semantica, soggettività, cultura
Émile Benveniste
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori Bruno
anno edizione: 2009
pagine: 248
Il volume è una nuova edizione dei "Problemi di linguistica generale" (1966-1974), testo che raccoglie il pensiero di Émile Benveniste, erede di Saussure e pioniere della svolta testuale in campo linguistico e semiotico del XX secolo. Con una traduzione riveduta, gli articoli proposti si soffermano sulla ricerca di Benveniste nell'ambito dei segni e dei linguaggi: dagli studi antropologici del lessico culturale indoeuropeo alla sua originale e indipendente teoria della semiotica contemporanea. È infatti la definizione dell'istanza della enunciazione, che pone al centro dell'attività linguistica la presenza e l'esperienza del soggetto parlante e le modalità con cui si appropria della lingua in un rapporto dialogico, uno dei principali contributi del linguista: solo nel linguaggio e attraverso il linguaggio si può trovare l'espressione della soggettività dell'individuo, poiché solo nel codice verbale ci sono i segni con cui l'individuo si appropria del linguaggio attraverso la manifestazione dell'enunciazione. Il volume contiene anche due scritti di Benveniste inediti in italiano: sull'espressione indoeuropea dell'eternità e sulla terminologia del sacro e del profano.
Pittura cos'è. Un linguaggio alchemico
James Elkins
Libro: Copertina morbida
editore: Mimesis
anno edizione: 2012
pagine: 267
Questo libro racconta i modi di preparazione della pittura. Descrive i processi che gli artisti compiono, nei loro studi, per trasmutare istanze e significati di materie elementari, acqua, terra, aria e fuoco. È la cucina della pittura. James Elkins, professore e pittore, esamina quadri di Leonardo, Tiziano, Tintoretto, Rembrandt, Monet, Dubuffet, Francis Bacon, Lucien Freud. Ne rileva gli ingredienti, le dosi, gli utensili, ma anche la gestualità e gli umori. Ricette difficili da tramandare, come in ogni cucina che si rispetti, che qui hanno una chiave di volta nel confronto con l'alchimia, cultura dei comportamenti e delle trasformazioni della materia. Elkins va incontro agli storici dell'arte, che si sentono a disagio con gli "impasti" dell'opera, ma vorrebbero capirci di più. Reinterpreta la filosofia dell'immaginazione. E soprattutto dota i semiologi di nuovi strumenti d'analisi, in grado di esplicitare i programmi narrativi della pittura: operazioni concatenate macerare, miscelare, separare, distillare... - e transizioni di fase congelazione, sublimazione, precipitazione, putrefazione. Ecco un libro per pensare la pittura dall'interno, prima che diventi historia e per l'incidenza che ha su di essa.
Trattato del segno visivo. Per una retorica dell'immagine
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori Bruno
anno edizione: 2007
pagine: XXIX-271
Cosa si sa delle tattiche ideate e impiegate non solo per informare, bensì soprattutto per agguantare il pubblico, per farlo schierare dalla propria parte? Come far fronte alle esigenze di chiarimento che la posizione di spettatori reclama ogni giorno di più, nei domini dell'arte e della comunicazione? Nato a partire da queste fondamentali domande, il "Trattato del segno visivo", pubblicato per la prima volta nel 1992 e proposto oggi ai lettori italiani, si rivela un rilevante contributo teorico e applicativo sulle strategie dell'argomentazione visiva. Esplorando i diversi modi di produzione segnica e analizzando i differenti strati che contribuiscono a formare il linguaggio visivo, il libro individua e approfondisce i legami esistenti tra percezione e significazione, analizzando i casi di conformità, di identificazione e soprattutto quelli di trasformazione sfruttati per ricostruire le percezioni del mondo naturale e dare vita a rappresentazioni efficaci. Il volume racchiude l'esperienza dell'équipe di Liegi, meglio nota come Gruppo µ conosciuta a livello internazionale per l'elaborazione di un modello di retorica applicata destinato a diventare un classico delle scienze umane.