Libri di T. Braccini (cur.)
Il povero leone. Ptocholeon. Testo greco bizantino a fronte
Libro: Copertina rigida
editore: Einaudi
anno edizione: 2020
pagine: 80
Divenuto schiavo per problemi economici, Leone viene assunto al servizio dell'imperatore per la sua capacità di distinguere ciò che vale da ciò che non vale. Prima le gemme, poi i cavalli, poi le donne, e infine la genealogia dello stesso imperatore (che non è figlio di chi crede): alla fine le sue expertises gli permetteranno di riscattare la libertà. Come già per la Storia di Barlaam e Ioasaf, la Bisanzio medievale si dimostra un crocevia di tradizioni narrative e sapienziali fra Oriente e Occidente. Anche il poemetto del "Povero Leone (Ptocholeon)", inedito in Italia, è la rielaborazione di un anonimo monaco del XIV secolo di un'antica tradizione indiana di origine buddhista. Il racconto si incrocia con testi arabi, con "Il Novellino", con la saga di Amleto narrata da Sassone Grammatico e arriva, con tutta la sua arguzia e saggezza, fino all'epoca moderna. "I corvi mangiano di tutte le carogne le carni, di quadrupedi e volatili: allo stesso modo gli adulatori divorano i cuori degli stolti. Per questo ti ricordo: quanti non ti adulano né conoscono menzogne, ma tutta la verità dicono alla tua maestà, questi stimati autentici amici in ogni decisione o azione. Tienteli stretti, onorali e amali come conviene, mio signore".
Novelle e ragguaglio sopra gli avvenimenti di Pistoia
Giovanni Forteguerri
Libro: Copertina morbida
editore: Società Pistoiese
anno edizione: 2011
pagine: 200
Il volume contiene la riedizione del novelliere cinquecentesco di Giovanni Forteguerri e della relazione-resoconto che il cancelliere-narratore aveva dedicato agli avvenimenti pistoiesi dal 1525 al 1549.
Il mondo bizantino
Libro: Copertina rigida
editore: Einaudi
anno edizione: 2008
pagine: 584
Nei secoli VII-XIII l'epoca medievale vede la trasformazione del vasto impero multietnico in uno Stato ricentrato sulla popolazione greca, anche se ancora accoglie minoranze slave e armene e non ha ancora perduto tutte le province italiane. I sovrani bizantini mettono in atto un formidabile rinnovamento che rende Bisanzio la più grande potenza cristiana dei secoli X-XI, prima di essere invasa da un nuovo avversario venuto dalle steppe d'Oriente, i turchi. Le istituzioni, le gerarchie, gli eserciti sono più di una volta modificati per far fronte a nuove minacce o in vista di espansioni. Lo stesso potere imperiale si trasforma in un sistema familiare e dinastico. L'Impero trova la sua identità in un cristianesimo ortodosso, che si fonda, dopo il rifiuto dell'iconoclastia, sulla devozione a immagini che ispirano un'arte religiosa specifica. La chiesa bizantina si allontana da quella romana e allarga la sua sfera di influenza verso Russia e Bulgaria. Durante questo periodo, la cultura bizantina si riappropria della tradizione ellenica pagana e si convince della propria superiorità. La potenza militare ed economica dei latini, che culminerà nella presa di Costantinopoli del 1204, spinge i bizantini verso un rimodellamento identitario che sfocerà nello "Stato-nazione" dell'epoca successiva, e che sarà argomento del terzo e conclusivo volume.
Il libro delle meraviglie e tutti i frammenti
Flegonte
Libro: Copertina rigida
editore: Einaudi
anno edizione: 2013
pagine: 111
Spettri, mostri, cadaveri rianimati, oscure profezie. Il libro di Flegonte, per la prima volta tradotto in italiano dal greco, è un'appassionata narrazione delle leggende "horror" che, negli strati sotterranei della cultura razionalistica in apparenza dominante, popolavano la Roma imperiale. Un testo, quello di Flegonte, di interesse antropologico e letterario, che fa emergere molto efficacemente l'importanza degli oracoli e delle credenze popolari ai tempi dell'imperatore Adriano. Punto di massima concentrazione è il tema del ritorno dei defunti in carne e ossa nel mondo dei vivi, articolato in tre versioni diverse nelle storie principali del libro. Storie cosi affascinanti che verranno riprese da Flegonte, molti secoli dopo, e non senza fraintendimenti, nell'immaginario moderno e romantico. L'autore, un liberto greco alla corte di Roma, è stato più famoso ai suoi tempi per le "Olimpiadi", una cronologia degli antichi giochi sportivi con tutti i nomi dei vincitori nelle varie discipline, di cui però non rimangono che frammenti. Se il suo "Libro delle meraviglie", opera teoricamente minore, ha avuto maggior fortuna è perché ha saputo intercettare gusti e pulsioni dei suoi contemporanei e dei posteri, più e meglio di molti altri "libri di meraviglie" e di letteratura sensazionalistica che hanno popolato le storie della letteratura antica e medievale.
Della pietà di Pistoia in grazia della sua patria scritta da fra Giuseppe Dondori
Libro: Copertina morbida
editore: Società Pistoiese
anno edizione: 2014
pagine: 380
Ricordi (1696-1715)
Luigi Melani
Libro: Copertina morbida
editore: Società Pistoiese
anno edizione: 2011
pagine: 130
Il volume contiene i ricordi di Luigi Melani composti fra il 1696 e il 1715. Una raccolta di memorie che apre squarci interessanti sul panorama cittadino pistoiese d'inizio secolo XVIII.
Come ridevano gli antichi (Philogelos)
Libro: Copertina morbida
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2008
pagine: 156
Come ridevano gli antichi? Sappiamo che nel mondo classico, soprattutto in Grecia, esisteva una grande tradizione comica, costituita da opere di alto valore letterario. Sotto il nome di Philogelos (letteralmente "amico del riso") viene tramandata una raccolta di circa 270 storielle, che ricordano da vicino le odierne barzellette, e che nel loro insieme delineano un gustoso affresco di una comicità che può essere al tempo stesso greve e surreale, restituendo con insolita freschezza e immediatezza gli aspetti più ridicoli e divertenti di una realtà colta nella sua quotidianità, e popolata di personaggi che si caratterizzano essenzialmente per i loro difetti, che sono anche gli eterni difetti dell'uomo.