Libri di Stefano Nazzi
Il volto del male. Storie di efferati assassini
Stefano Nazzi
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2024
pagine: 192
Davanti a delitti particolarmente feroci, tendiamo a credere che il male sia frutto della follia o di un raptus omicida, perché questo pensiero ci allontana da un timore molto più profondo: esistono persone malvagie. Invece ogni azione violenta, anche quella che sembra più improvvisa, è sempre la conseguenza di ciò che è andato costruendosi nel tempo. Ce lo dimostra Stefano Nazzi in questa raccolta di storie inquietanti. Con una prosa serrata e coinvolgente, ci racconta le vicende di dieci persone che hanno fatto il male e ben lo rappresentano: uomini e donne di età diverse, che in Italia si sono resi colpevoli di delitti efferati, spesso con moventi inesistenti.
Canti di guerra. Conflitti, vendette, amori nella Milano degli anni Settanta
Stefano Nazzi
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2024
pagine: 240
«A me piacevano le banche con la porta girevole, un calcio e il mondo cominciava a girare. Uscivo per primo, facevo fuori un caricatore intero e davo il via al Far West. Ci chiamavano "il mucchio selvaggio".» È questa la Milano degli anni Settanta. Oscura, plumbea, e irriconoscibile rispetto a quella di oggi. Per le strade si calpestano i bossoli di pistola, la media di omicidi è di 150 all'anno, nei locali notturni si mescolano delinquenti, imprenditori e personaggi dello spettacolo e le bische sono nascoste dentro a palazzi insospettabili. Qui si incrociano per la prima volta i destini dei tre banditi che cambieranno le sorti della mala milanese, i loro nomi si pronunciano a bassa voce perché si portano dietro una scia di polvere da sparo. Sono tre uomini molto diversi tra loro: Francis Turatello, noto come «Faccia d'angelo», insaziabile di potere, Renato Vallanzasca, il «bel René», un rapinatore anarchico che ama essere sempre al centro dell'attenzione, e Angelo Epaminonda, detto «il Tebano», un gangster feroce e spietato. Nati senza possedere niente, sono pronti a prendersi tutto, prima sparandosi addosso, poi alleandosi, poi tornando a sparare. Intorno a loro, intanto, si muovono gli affiliati alla banda, i poliziotti e le vittime innocenti. È una storia nera di sangue, tradimenti e morti ma anche di sodalizi, potere e amore. Stefano Nazzi la ricostruisce con la sua prosa intensa e incalzante raccontando gli uomini dietro ai criminali e le ombre che li hanno resi tali, perché nonostante siano passati oltre trent'anni dall'ultimo sparo i loro canti di guerra riecheggiano ancora oggi.
Le foto che hanno segnato un'epoca. Cronaca nera
Roberto Vitale
Libro: Libro in brossura
editore: Becco Giallo
anno edizione: 2023
pagine: 304
La morte della Dalia Nera Elizabeth Short, l'arresto del mostro di Milwaukee Jeffrey Dahmer, le ventiquattro personalità di Billy Milligan, il sorriso inquietante di John Gacy, il killer clown. Quali drammatiche, feroci storie sono racchiuse dietro le fotografie più famose della cronaca nera mondiale? Prefazione Stefano Nazzi.
Il volto del male. Storie di efferati assassini
Stefano Nazzi
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2023
pagine: 192
«Perché l'ha fatto?» Ce lo chiediamo spesso davanti a delitti particolarmente feroci, specie quando sono immotivati e dunque ci appaiono ancora più incomprensibili. L'istinto ci porta a credere che il male sia frutto della follia o di un raptus omicida, perché questo pensiero ci tranquillizza, ci allontana da un timore molto più profondo. E cioè che esistono persone malvagie. Invece, non tutto si può attribuire a una mente malata, a patologie della psiche o a una brusca perdita dell'autocontrollo. Anzi, ogni azione violenta, anche quella che sembra più improvvisa, è sempre la conseguenza di ciò che è andato costruendosi nel tempo. Ce lo dimostra Stefano Nazzi in questa raccolta di storie inquietanti. Con una prosa serrata e coinvolgente, ci racconta le vicende di dieci persone che hanno fatto il male e ben lo rappresentano: uomini e donne di età diverse, che in Italia si sono resi colpevoli di delitti efferati, spesso con moventi inesistenti. Dai più noti, come Nicola Sapone delle Bestie di Satana o Luigi Chiatti, il Mostro di Foligno, a nomi meno conosciuti, come il serial killer Gianfranco Stevanin, il «Cherubino nero» Roberto Succo o, ancora, le tre ragazze che a Chiavenna uccisero senza motivo una suora. Nazzi ci racconta com'erano e come sono diventati dei «mostri», spesso senza che nessuno intorno a loro sospettasse quello che stava accadendo. E ci racconta anche ciò che è successo dopo: qualcuno ha continuato a uccidere, altri hanno voluto scomparire; c'è chi ancora non si è reso pienamente conto del dolore che ha provocato e chi continua a proclamarsi innocente. Nessuno può sapere da dove nasca il male, o perché questi assassini abbiano fatto ciò che hanno fatto. Quel che è certo, è che il male è come un sasso lanciato in uno stagno: si allarga in cerchi concentrici, causando dolore alla vittima e a tutti quelli attorno a lei. Ma, a differenza di quelli nell'acqua, «i cerchi del male non spariscono dopo pochi secondi. Durano a lungo, a volte per sempre».
Kronaka. Viaggio nel cuore oscuro del Nord
Stefano Nazzi
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2011
pagine: 166
"All'ennesima domanda dei giornalisti, Andrea, un ragazzo di 19 anni, si guarda intorno: 'L'abbiamo ripulita bene. Non è bella?'. Parla di Verona: 'Ce la siamo ripresa la nostra città. Fuori gli immigrati e tutti i balordi. Li abbiamo cacciati dal centro storico. E ogni tanto, quando ne incontriamo qualcuno, diamo loro una lezione. Dite la verità, non è più bella così?'. Verona, città bella, colta, elegante, ha tante anime. Una di queste anime è nera come il buio della notte." E colori scuri caratterizzano anche altre città del Nord d'Italia, che le statistiche raccontano essere la zona più ricca d'Europa ma con primati poco rassicuranti: nella classifica della crescita dei delitti tante province, dal Piemonte al Veneto, occupano i primi posti. Il 45% delle violenze in famiglia avviene proprio qui, dietro le finestre illuminate di queste zone benestanti. Stefano Nazzi entra in queste case, visita le piazze di piccoli paesi di 3000 abitanti in provincia di Vercelli, fra i torrenti Giara e Cervo e il fiume Sesia, o gira nelle vie di metropoli come Milano, per capire cosa accade. Che cosa anima violenze spesso senza risposte, come quella delle tre ragazzine che uccisero suor Minetti nel 2000 e che non hanno mai saputo rispondere alla domanda più semplice: perché? O la calma con cui Alberto Arrighi, nel febbraio 2010, dopo aver ucciso un uomo telefona al suocero dicendo: "Ti devo parlare, ho fatto una sciocchezza". Una inchiesta giornalistica su cosa nasconde l'apparente normalità.
Canti di guerra. Conflitti, vendette, amori nella Milano degli anni Settanta
Stefano Nazzi
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2025
pagine: 240
Nella Milano degli anni Settanta, oscura, plumbea, violenta, si incrociano i destini dei tre banditi che cambieranno le sorti della mala milanese: Francis Turatello, noto come «Faccia d'angelo», insaziabile di potere, Renato Vallanzasca, «il bel René», un rapinatore anarchico che ama essere sempre al centro dell'attenzione, e Angelo Epaminonda, detto «il Tebano», un gangster feroce e spietato. È una storia nera di sangue, tradimenti e morti ma anche di sodalizi, potere e amore. Stefano Nazzi la ricostruisce con la sua prosa intensa e incalzante raccontando gli uomini dietro ai criminali e le ombre che li hanno resi tali.
Predatori. I serial killer che hanno segnato l'America
Stefano Nazzi
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2025
pagine: 252
Ci sono stati anni, in America, in cui il male sembrava annidarsi ovunque. Nei parcheggi bui, ai lati delle strade, nelle case più insospettabili. L'FBI l'ha definita «l'epidemia», l'età dell'oro dei serial killer, che tra gli anni Sessanta e Novanta furono quasi duemila. Uccidevano in silenzio, con metodo, con fantasia e, spesso, con una faccia rassicurante. «Siamo i vostri figli, siamo i vostri mariti, siamo dappertutto» ha detto Ted Bundy, uno dei più famosi. E aveva ragione. Con la sua prosa intensa e incalzante, Stefano Nazzi ripercorre quei decenni bui, portandoci nelle menti di alcuni dei più spaventosi serial killer americani. Come John Wayne Gacy, che vestiva da clown alle feste per bambini e seppelliva adolescenti sotto casa. Edmund Kemper, il gigante gentile che discuteva con gli agenti di Shakespeare e poi tornava a sezionare cadaveri. David Berkowitz, il Figlio di Sam, che diceva di agire per ordine di un labrador posseduto dal demonio. E ancora, Dennis Rader, padre di famiglia e tecnico della sicurezza, che si firmava BTK - «Bind, Torture, Kill» - e Aileen Wuornos, che sosteneva di uccidere per difendersi, ma lo fece sei volte, a sangue freddo. E come Ted Bundy, colto, brillante, magnetico, «un tipico ragazzo americano che uccide tipiche ragazze americane». Accanto a loro, ci sono le storie delle donne e degli uomini che li hanno inseguiti, studiati, catalogati. Negli scantinati di Quantico, due agenti dell'FBI, Robert Ressler e John Douglas, iniziarono ad analizzare i profili degli assassini seriali e poi a parlare con loro. Insieme alla psicologa Ann Burgess, visitarono le carceri di massima sicurezza e intervistarono trentasei serial killer. Da quelle conversazioni nacque il profiling, l'idea che dietro l'apparente caos ci fosse un metodo e che dunque si potessero prevedere azioni imprevedibili. Fu Ressler a coniare il termine «serial killer», Douglas ne tracciò le prime tipologie. Cercarono schemi, modelli, ricorrenze. Furono i primi mindhunters, i cacciatori della mente. Questo libro è il racconto di quell'epoca. Un viaggio dentro la mente dei più spietati predatori americani e di chi ha provato a fermarli.