Libri di Stefano Elmi
In Alaska fa caldo. Il Nord, la bicicletta e Jack London
Stefano Elmi
Libro: Libro in brossura
editore: Ediciclo
anno edizione: 2020
pagine: 192
Stefano Elmi si licenzia, impacchetta la sua bici e parte con un biglietto di sola andata per Calgary con una vaga idea di andare verso nord suggestionato dalle letture di Jack London e altri avventurieri. Da lì muove verso le Montagne Rocciose, lo Yukon, il Klondike e poi procede verso il confine fra Canada e Alaska, percorre la Denali Highway, giungendo ai piedi della grande montagna, poi va verso sud, ad Anchorage e fino alla penisola di Kenai, dove la strada finisce. Scopre che in Alaska può fare anche caldo; incontra pensionati americani coi loro immensi motorhome, nativi completamente sbronzi, pistoleri di confine, orsi e caribù; trangugia hamburger pessimi e birre giganti, ma gli capita anche di soffrire la fame e la sete lungo i 5000 chilometri di una strada che sembra non finire mai.
Scrittimaiali. Pensieri composti per gente scomposta
Stefano Elmi
Libro: Libro rilegato
editore: Garfagnana Editrice
anno edizione: 2012
pagine: 120
"Scrittimaiali, pensieri composti per gente scomposta" (il cui significato del titolo lo ignora pure il suo autore) non è altro che una raccolta di storie, interviste e reportage alle volte surreali e strampalati. La raccolta parte da luoghi lontani per poi, dopo varie tappe intermedie, tornare là dove tutto è nato, e dove sono è nato l'autore: Barga. E proprio qui, nell'ultima parte, il filo conduttore diventa più nitido e chiaro. Storie di scelte di vita forti e mai scontate, e come unico comune denominatore il territorio dell'Appennino Tosco-Emiliano. Possibili effetti indesiderati: studi recenti commissionati ad hoc all'istituto degli studi recenti commissionati ad hoc, hanno evidenziato che la lettura di "Scrittimaiali" porta a perdita d'appetito e ad una voglia, mal quantificabile in percentuale, della propria vicina di casa, specie se brutta. Quindi sconsigliata la lettura a chi ha già perdite d'appetito e alle ragioniere delle ASBUC, tutte. Che non si sa mai.