Libri di Stefano De Minico
Eclissi
Dario Crestani
Libro: Libro in brossura
editore: Leonida
anno edizione: 2025
pagine: 64
I versi di "Eclissi" nascono dal dolore che l’autore ha necessità di esprimere per renderlo più sopportabile, nella consapevolezza né scontata né dadaista di un ignoto sentimento da abbracciare totalmente sul noto esempio del mito del Sisifo di Camus. In quest’ottica le stagioni che si alternano nella poesia di Dario Crestani non rappresentano più la lotta tra bene e male, tra buio e luce, tra Yin e Yang, ma diventano il faro che illumina la “strada”, visto da lontano anche quando il cielo è oscurato, distante “verità” dietro il “velo che ingombra”. Dalla prefazione di Stefano De Minico (La silloge si è classificata terza alla XX edizione 2024 del Premio Letterario Internazionale «Gaetano Cingari» sezione “Silloge poetica inedita”).
I luoghi del cuore
Stefano De Minico
Libro: Copertina morbida
editore: ESS Editorial Service System
anno edizione: 2014
pagine: 108
Felice Leo Buscaglia. L'arcobaleno dell'umanità
Stefano De Minico
Libro
editore: Totem (Lavinio Lido)
anno edizione: 2024
pagine: 142
La regola dell'amore. Racconti e altri scritti
Stefano De Minico
Libro: Libro in brossura
editore: Totem (Lavinio Lido)
anno edizione: 2019
pagine: 96
"Ogni atto della nostra vita ha senso perché proviene dall'uomo, è umano. In questa visione di grande esaltazione della natura umana, la vita assume anch'essa una grandissima importanza. Essa non si riduce ad una meta da raggiungere, ma è il nostro unico e meraviglioso viaggio. La sofferenza, la gioia, la disperazione, la tristezza, la serenità sono i colori per dipingere il nostro paradiso, ritrarre la nostra grande ed esaltante avventura in questo mondo. Buscaglia insegna l'amore".
Agostino e la Elena
Stefano De Minico
Libro: Copertina morbida
editore: Totem (Lavinio Lido)
anno edizione: 2018
pagine: 134
Indubbiamente, aveva ragione Alberto Moravia nel presentare l'adolescenza di Agostino come problema irrisolto della sgangherata borghesia italiana dei primi anni quaranta, in pieno conflitto bellico. Talché, la soluzione edipica proposta da Nicola De Minico, nella sua rivisitazione del capolavoro moraviano, incuriosisce non poco laddove diffusi disturbi della personalità rendono sempre più labili i confini di tabù ancestrali.