Libri di Stefana Squatrito
Immagini, simboli e lingue delle migrazioni. Atti del Convegno (Catania, 11-12 aprile 2024)
Libro
editore: Biblion
anno edizione: 2025
pagine: 362
Il volume raccoglie gli atti del Convegno "Immagini, simboli, lingue delle migrazioni", tenutosi a Catania nell’aprile 2024, e si inserisce nel solco degli studi sulle migrazioni condotti negli ultimi anni dal Dipartimento di Scienze umanistiche dell’Ateneo catanese. I contributi qui raccolti offrono una riflessione in chiave interdisciplinare sui concetti di plurilinguismo e interculturalità, con un’attenzione particolare alla letteratura, alle arti visive, alla linguistica e alla traduzione. Procedendo da queste linee di ricerca, gli interventi esplorano le modalità con cui le esperienze migratorie vengono rappresentate attraverso immagini, simboli e lingue, evidenziando il ruolo della narrazione dell’esperienza migratoria nel processo di costruzione identitaria e nell’incontro tra culture. Conclude il volume un’intervista al poeta congolese Gabriel Mwènè Okoundji, le cui parole si distinguono per il forte valore iconografico ed evocativo.
Gabbia di sogni
Monique Saint-Helier
Libro: Libro in brossura
editore: Armando Dadò Editore
anno edizione: 2019
pagine: 192
Romanzo d’esordio di Monique Saint-Hélier, "Gabbia di sogni" è un testo che testimonia la nascita di un indiscusso talento letterario, le cui peculiarità e i cui ritmi si intrecciano con la singolarissima e sofferta vicenda biografica della scrittrice. Sospeso tra finzione narrativa ed esperienza vissuta, tra referenza autobiografica e rielaborazione fantastica, "Gabbia di sogni" sorprende il lettore per il suo stile fortemente evocativo che lascia intravedere le ambiguità di una scrittura i cui confini generici appaiono alquanto fragili e facilmente valicabili. Così, dietro il personaggio di Béate, il lettore non può non scorgere gli stessi tratti caratteriali di Berthe-Monique, gli stessi combattimenti religiosi, le stesse ferite esistenziali, gli stessi luoghi della sua infanzia, la stessa Svizzera, recuperata, fatalmente, solo quando era stata ormai abbandonata per sempre.