Libri di Stanislao Donadio
Conversazioni con il Santo
Stanislao Donadio
Libro
editore: Apollo Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 112
La nuova silloge di Stanislao Donadio, "Conversazioni con il Santo", riposiziona nuovamente i sentieri che l'autore percorre nel suo divenire poetico su traiettorie di ascesi. Chi conosce Stanislao sa che da anni sembra muoversi su una linea di galleggiamento che potremmo definire come proiezione verso l'Assoluto e ricerca del senso e dell'essenza della vita, in contrapposizione al restare impigliati nelle radici materiali del quotidiano esistere. ... il poeta anche stavolta si conferma come cacciatore dell'istante, delle sue deformazioni conoscitive e sensoriali che trasformano l'attimo percepito in frammenti di sogni deflagrati. L'interpretazione, a volte illuminante o semplicemente ammaliante, del poeta che spariglia le carte nell'esposizione di ciò che accade. A differenza di altri poeti, il linguaggio dei versi di Stanislao non è circostanziato, empatico ed enfatizzante di narrazioni lineari immediatamente percepibili da chi legge. In modo naturale e senza preoccupazione alcuna, il suo, al contrario, è un linguaggio che si muove con disinvoltura tra i contorti rovi della percezione profonda e radicale, spesso notturna, indifferente alle eventuali approvazioni da parte di chi lo leggerà. Può restare impigliato in quei rovi, ferirsi e offrire visioni sanguinanti che impressionano. Stanislao è un poeta libero che tira dritto per la sua strada, ben guardandosi da contaminare i suoi versi nella melma di accondiscendenze e piaggerie.
Scritti dorsali
Stanislao Donadio
Libro: Libro in brossura
editore: Apollo Edizioni
anno edizione: 2024
pagine: 120
Scritti Dorsali nasce dall'esigenza di raccogliere in un libro sensazioni, esperienze, ricordi di vita vissuta altrimenti destinati a rimanere sparsi qua e là, dimenticati in qualche cartella sulla scrivania o in qualche angolo della memoria. Un'esigenza comune a chi conta un certo numero di anni.
Di colorate stelle (o del carteggio finale)
Stanislao Donadio
Libro
editore: Apollo Edizioni
anno edizione: 2022
pagine: 122
"...le poesie di Donadio non vanno spiegate, ma vanno bevute, assaporate, digerite, vissute, condivise, perché hanno un linguaggio ben diverso e ben più ricco di quello utilizzato da autori contemporanei famosi e celebrati anche al di là dei loro stessi meriti. (...) Del resto, per come ho già avuto modo di asserire in altre occasioni, la poesia non è per lui un incontro occasionale, ma un'intima necessità di esprimersi, un'incomprimibile passione che lo anima da sempre, una vivacità di ricerca, un fiorire di domande, una chiara vocazione all'introspezione. Donadio non vive di solo pane ma anche di parole che suscitano emozioni, di affetti, di bellezza, di spiritualità. (...) E la natura del poeta Donadio è appunto nell'istintivo bisogno di trasformare il contenuto primordiale della sua vita o della vita degli altri (o quel che vi pare) in immagini poetiche; e ciò avviene per un atto puramente istintivo e irriflesso, che è la legge spontanea e fatale del suo cervello, senza che egli possa nulla. Per me, la sua poeticità è tutta nell'atto e per nulla nella volontà e nella coscienza. Per tale ragione ho sempre creduto che nessuna critica su un poeta possa valere un solo verso bello di quel poeta". (dalla Prefazione di Francesco Fucile)
Alla radice impura
Stanislao Donadio
Libro
editore: Apollo Edizioni
anno edizione: 2022
pagine: 282
"Cerchiamo di vedere insieme com'è strutturato questo libro, la sua morfologia. In quale forma e ordine il poeta ci consegna il suo mondo che, come già detto, non è un insieme di parole ma Vita, Vita come ferita nell'inesistenza, per dirla con Ritsos. La raccolta è suddivisa in quattro sezioni, ognuna delle quali ha un titolo: Alla radice impura, La quadratura del cerchio, Il potere delle ciliegie, Il tessitore delle anguille. La prima sezione dà il titolo all'intera raccolta. L'ordine delle sezioni è quello cronologico; infatti, le poesie coprono il periodo 2012-2015. L'intero corpus si compone di 222 poesie, pari a 3994 versi. La prima sezione, quella relativa al 2012, si compone di 49 poesie e 749 versi; la seconda di 56 poesie e 953 versi; la terza di 61 e 1151 versi; l'ultima di 56 componimenti e 1141 versi. Non vi sono significative differenze tra gli anni; la produzione del Nostro non ha registrato particolari momenti legati al suo fare poesia. Al di là della motivazione cronologica, non mi pare di intravederne altre, quali il genere, il registro, o stilistica. Temi vari con la versificazione tipica del poeta si riscontrano in tutte le sezioni. Se qualcosa di diverso è da segnalare è una certa difformità nel linguaggio, del codice espressivo, utilizzato nella prima sezione rispetto alle altre tre. La scrittura è più quieta, più sobria e accessibile, mentre è sempre più ostica e tormentata nelle altre, più surreali le immagini poetiche fino a vertici di paradossi fulminanti, di visioni oniriche, che rappresentano la peculiarità della poetica di Stanislao Donadio. Il suo personale modo di abitare la poesia. Pur essendo una raccolta che si riferisce a un periodo breve, non è legata a una stagione della propria vita, o rappresentativa di eventi indicativi o significatici del vissuto del poeta. Così almeno a me appare. Per i tanti temi trattati, dai ricordi giovanili e adolescenziali alla maturità, dalle aspirazioni politiche alle subentrate delusioni, dalla complessiva visione filosofica dell'esistenza all'attenzione ai testi sacri, mi pare che si debba parlare di composizioni che ben rappresentano l'essenza dell'uomo, che trova nella poesia, e nelle virtù della parola, un eloquente risultato e valore, un appagamento, sia pure di disperata speranza, di serena inquietudine. La raccolta si chiude con una poesia dal timbro robusto, «Poesia dell'altra vita», uno sguardo non più a questi giorni ma a quelli dove il vento più non tira e se c'è la pioggia è pioggia che non dura. Non so se è stata una scelta consapevole del poeta nel porre a conclusione di questo libro una poesia di grande impatto emotivo, come si faceva un tempo con i canzonieri, di certo è un suggello forte, che lascia nel lettore una immagine luminosa quanto proiettata Nell'altra vita." (dalla prefazione di Giovanni Pistoia)
La casa di Nosside. (Lacrime per un amico)
Stanislao Donadio
Libro
editore: Apollo Edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 102
In viaggio. Poesie di vita e di dolore
Stanislao Donadio, Pasquale Montalto
Libro: Libro in brossura
editore: Apollo Edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 146
"Mi è capitato spesso di interessarmi di poesia e di poeti, molti addirittura di elevata qualità, ma solo poche volte ho avuto il piacere di sentirmi così emotivamente trasportato come nel caso di poeti dello spessore di Pasquale Montalto e di Stanislao Donadio. La loro poesia, mi ha toccato e mi tocca nel profondo e mi coinvolge sempre più. È una poesia che non conosce vuoti di forma o di contenuto, non tollera intrusioni contaminanti e di maniera ed ha una sola misura, che si condensa nell'altezza del sentire e del canto, un sentire ed un canto fortemente ispirati e profondamente autentici. E le poesie che i due poeti propongono in questa pregevole antologia, ne sono di certo un segno pregnante e concreto". Prefazione di Eugenio Maria Gallo.
La luce del mondo (Saulo di Tarso e altre storie minime)
Stanislao Donadio
Libro: Libro in brossura
editore: Apollo Edizioni
anno edizione: 2020
pagine: 102
"Come in un giuoco antico di avanzate e ritorni, sul sentiero della vita gettiamo i nostri dadi, proprio nel modo in cui lo fecero distratti soldati romani, ai piedi e all'ombra di un manufatto ligneo che ha cambiato la storia del mondo. Proprio come loro, sbadati nel quotidiano incedere tra le mulattiere del pianeta, insensibili alla immane sofferenza che appena poco più in là trasuda sangue e lacrime, eppure trasparente ai nostri occhi. Ci capita sovente di pensare di essere giunti al termine della notte quando riusciamo a dipanare l'aggrovigliata matassa di situazioni in cui, nostro malgrado, ci troviamo immersi. Ma proprio mentre ci sembra di intravedere, oltre il nostro punto di osservazione, il bagliore della luce del giorno e le ultime stelle del mattino, ci può capitare di inciampare di fronte a qualcosa di inatteso che schiude le porte del profondo e ci pone di fronte a un nuovo buio da cui però si irradiano ammalianti lampi radioattivi. Un po' quello che accade quando entriamo nel campo gravitazionale dei nuovi versi di Stanislao Donadio". (Dalla prefazione di Francesco Aronne).
Poemetto dell'ottagono coperchio (o delle piccole avvelenate)
Stanislao Donadio
Libro
editore: Apollo Edizioni
anno edizione: 2019
pagine: 92
"La decrittazione dei tanti possibili significati dei versi di Stanislao pone il lettore davanti ad una serie di incroci interpretativi che finiscono inevitabilmente col condizionarne la lettura. La sensazione di impatto con l'intero testo è di trovarmi di fronte ad una composizione frutto della scrittura automatica ossia di quel processo di scrittura di componimenti che non arrivano dal pensiero cosciente dello scrittore. Una sorta di schema di parole crociate, meglio di concetti incrociati, in cui si ripropone uno degli strumenti più importanti della tecnica di scrittura surrealista che gli psicologi interpretano come il frutto dei cosiddetti automatismi, comportamenti guidati da associazioni inconsce."
L'utopia leggera. «Cancion para matara una culebra»
Stanislao Donadio, Lorenzo Cotroneo
Libro: Libro rilegato
editore: Apollo Edizioni
anno edizione: 2018
pagine: 128
"Parlare di Radio Popolare è molto difficile e mi rende inquieto perché se da un lato, per come è andata a finire, mi rattrista, dall'altro ne parlo con passione in quanto è stata una creatura a cui ho dato vita assieme ad amici e compagni meravigliosi. Quando ne iniziammo a discutere ne fui subito entusiasta credendo nel progetto e più ci incontravamo per mettere a punto l'iniziativa e più l'idea diventava concreta. Su una cosa eravamo tutti d'accordo e cioè che Radio Popolare doveva diversificarsi da tutte le altre radio della provincia nate in quel periodo e soprattutto doveva essere un centro di aggregazione per i giovani e i ragazzi del luogo. Fin da subito l'entusiasmo è stato grande in tutti e specialmente in tanti giovani che lavoravano dodici ore al giorno per rendere agibile i locali dove sarebbe nata la struttura". (Lorenzo Cotroneo)
Francesco (o dell'alter ego)
Stanislao Donadio
Libro: Libro in brossura
editore: Apollo Edizioni
anno edizione: 2018
pagine: 112
Le poesie della silloge finiscono per nutrire il nostro immutato dolore con un effetto comunque lenitivo, partecipato e condiviso. Nella sua visione la parabola della vita sfuma nei suoi contorni materici e si colora di quelle tinte che solo versi ispirati sanno restituire. I versi di Stanislao sono anche un disordinato album di ricordi fraterni, foto emozionali virate nel colore viola della mancanza. Agglomerati di parole che sono impregnate del sapore di opportunità perdute, di prospettive accartocciate.
Dalle clarisse madri
Stanislao Donadio
Libro: Libro in brossura
editore: Apollo Edizioni
anno edizione: 2017
pagine: 148
"Mi ha catturato fin dalla prima poesia, dedicata alla mosca. Un vezzo sinisgalliano oppure un'esigenza di portare su un piano dialogico argomentazioni che parrebbero proibite in poesia? Intendiamoci, parrebbero ai benpensanti che mai dovrebbero aprire un testo di poesia e mai dovrebbero azzardarsi ad esprimere giudizi. Ma la libertà sfocia spesso nel libertinaggio insipido e noioso e allora lasciamoli nella loro insipienza e seguiamo Donadio nel suo viaggio minimo, nelle sue "annotazioni" che sembrano divagare sulla quotidianità con un certo piglio alla Szimborska e che poi però salgono verso le sfere alte, perfino metafisiche, sicché ogni pagina diventa riflessione e adesione a un mondo che da una parte si è avviato al dissesto e alle perdite totali e dall'altra tenta l'aggancio alla risorsa della complicità umanistica."