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Libri di Siobhan Nash Marshall

George

George

Siobhan Nash Marshall

Libro: Libro in brossura

editore: Ares

anno edizione: 2022

pagine: 132

Il «mondo di prima» non c'è più, cancellato dalla ferocia del Drago che ha portato distruzione e morte e che chiede continui sacrifici ai superstiti paralizzati dal terrore. Nella «nuova normalità» gli uomini conducono esistenze opache, chiusi ermeticamente nelle proprie case, dominati dalla paura del mondo esterno, fissi come automi di fronte agli schermi azzurri dei televisori. Ma c'è qualcuno che non si arrende al male che dilaga e pervade le menti: George, ex uomo d'affari e dalla complicata vita sentimentale, affronta il rischio della fuga. Il suo viaggio in cerca della verità lo porterà fuori dalla città, in una misteriosa tenuta: sarà lo scenario di una serie di incontri, della sua personale lotta contro il Drago e l'inizio della sua conversione.
15,00

I peccati dei padri. Negazionismo turco e genocidio armeno

I peccati dei padri. Negazionismo turco e genocidio armeno

Siobhan Nash Marshall

Libro: Libro in brossura

editore: Guerini e Associati

anno edizione: 2018

pagine: 274

Nel 1915 il governo dell’Impero Ottomano cominciò a scacciare gli armeni dalle terre dove i loro antenati avevano vissuto da tempi immemorabili. Gli uomini furono uccisi; donne, vecchi e bambini furono deportati nella parte più inospitale del deserto siriano, del tutto inadatta al vivere umano. Ma la pulizia etnica nell’Armenia occidentale era solo una parte del progetto dei Giovani Turchi per l’intera Anatolia. Lo scopo finale era in realtà di trasformare quelle terre nella «terra avita del popolo turco» (il cosiddetto vatan), un luogo dove la cultura, l’economia e la gente fossero tutti turchi. Questo progetto fu attuato su larga scala in ogni direzione, con impressionante determinazione e violenza. La Turchia odierna sta ancora cercando di costruire il suo vatan, proseguendo così il genocidio iniziato dai turchi ottomani, e continuando a negare, di fatto, che questo abbia avuto luogo. Coprire un crimine vuol dire prolungarne gli effetti. In I peccati dei padri Nash-Marshall mette in rapporto l’assoluto disprezzo dei fatti e delle genti, del territorio e della storia che è caratteristica comune sia del genocidio nel 1915 che dell’attuale negazionismo turco, con la vacua sprezzante indifferenza alla realtà fattuale che si diffonde sempre di più nel mondo moderno.
18,50

Metz Yeghérn. Breve storia del genocidio degli armeni

Metz Yeghérn. Breve storia del genocidio degli armeni

Claude Mutafian

Libro: Libro in brossura

editore: Guerini e Associati

anno edizione: 2007

pagine: 79

Metz Yeghérn, il "Grande Male": così gli armeni ricordano il loro olocausto, con una parola che vuol dire, insieme, male fisico e anche morale, ciò che addolora, tortura, uccide. "Il genocidio degli armeni, il primo del secolo, è avvenuto ottant'anni fa in Turchia con lo scopo di 'liberarla' della presenza armena. Se si esclude la piccola comunità di Costantinopoli, l'obiettivo fu raggiunto. Il genocidio del 1915 è perciò anche la prima 'pulizia etnica' di un secolo che chiude il millennio con altre 'pulizie' orrende. Nessuna di queste - incluso l'olocausto del popolo ebraico voluto da Hitler - è dovuta a motivazioni religiose. Viceversa, la cultura che sostiene i massacratori è essenzialmente secolare: si elimina e si uccide in nome di poteri, dominii e superiorità tutte terrestri, avide di terra e di beni, bisognose di cancellare la vita e la storia delle vittime. Commemorare l'ottantesimo del genocidio degli armeni non è quindi solo far memoria del passato a ridosso di drammi attuali e vicini, ma anche chiedersi perché e come il nostro secolo sia segnato da questi tragici eventi. Così facendo sappiamo di operare non solo perché venga resa giustizia a un popolo, ma anche perché altri lo facciano, abbandonando il lato oscuro della modernità".
10,00

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