Libri di Silvia Cosimini
Varie cose sulle sequoie e sul tempo
Jón Kalman Stefánsson
Libro: Libro in brossura
editore: Iperborea
anno edizione: 2025
pagine: 304
Dieci anni, capelli rossi e lentiggini, una valigia piena di vestiti troppo pesanti e una fervida immaginazione: è il ragazzino che un giorno d’estate lascia l’Islanda e atterra a Stavanger, in Norvegia, per passare la stagione dai nonni. In un paese straniero e tutto da scoprire, a guidarlo saranno poche certezze. A cominciare dagli amici immaginari Tarzan e Piè Veloce, venuti con lui da Reykjavík, fidi compagni di avventure ed esperti di boschi – che purtroppo in Islanda non esistono. E poi ci sono i nonni, sequoie incrollabili: lei, donna d’acciaio, pratica e volitiva; lui, sensibile imbianchino appassionato dei libri di Gunnarsson e procacciatore di brennivín, panacea di tutti i mali. Insieme a loro vive una ragazza, sorellastra del bambino, che ormai è diventata grande e non ha più tempo per i giochi del passato, anzi vuole solo partire per Londra e studiare l’inglese. Ma al ragazzino serve anche l’amicizia di chi come lui deve affrontare le speranze, i turbamenti e le rivelazioni dell’infanzia: il sogno di non crescere mai e restare sempre con gli amici, sigillato in un patto con Björn ed Eirik; la curiosità per la storia dell’universo, che gli racconta Helge; il terrore per il grosso ragno che vive sotto il suo letto e lo attacca nei sogni; e soprattutto, la folgorante scoperta dei Beatles, con cui guarire il cuore di Tora dalle lunghe trecce prima dell’inevitabile addio. Con nostalgia e uno sguardo divertito e ironico, Stefánsson segue l’urgenza della memoria e riporta il lettore alle lunghe estati d’infanzia, quando la vita sembrava sospesa e bisognava ancora trovare il proprio posto nel mondo, i tradimenti erano un gioco e le scoperte un’avventura.
Luce d'estate ed è subito notte
Jón Kalman Stefánsson
Libro
editore: Iperborea
anno edizione: 2013
pagine: 304
"A volte nei posti piccoli la vita diventa più grande", a volte la lontananza dal rumore del mondo ci apre al richiamo del cuore, dei sensi, dei sogni. È questo intenso sentire a erompere dalla vita di un paesino di quattrocento anime della campagna islandese, dove la luce infinita dell'estate fa venir voglia di scoperchiare le case e la notte eterna dell'inverno accende la magia delle stelle. Un microcosmo che è come una lente di ingrandimento sull'eterna partita tra i desideri umani e le trame del destino, tra i limiti della realtà e le ali dell'immaginazione. Il direttore del Maglificio che per decifrare la frase di un sogno si immerge nel latino e nell'astronomia fino ad abbandonare tutto per i segreti dell'universo, la postina avida di vita che legge ogni lettera per poi rendere pubblici i più piccanti affari privati dei compaesani, l'avvocato che crede che il mondo si regga sul calcolo ma poi scopre che non può contare i pesci nel mare né le sue lacrime. Ogni sentiero dell'animo umano sembra trovare spazio in un caleidoscopio di storie che abbraccia le pulsioni più torbide e i sentimenti più puri, il palpito dell'unica estate vissuta dagli agnelli prima di finire al macello e il brivido di un rudere che risveglia i fantasmi, o il bisogno di mistero che è nell'uomo. Combinando l'incanto della poesia e un umorismo implacabile ma pieno di tenerezza per le debolezze umane, Stefánsson cerca una risposta alla domanda "Perché viviamo?" e la insegue immergendoci nel fiume in piena della vita.
Vietnam
Libro: Libro in brossura
editore: Lonely Planet Italia
anno edizione: 2023
pagine: 416
Spiagge infinite, imponenti montagne calcaree, siti storici avvincenti, cibo e bevande incredibili e città frenetiche: il Vietnam è una sorpresa tutta da scoprire. In questa guida: cibo e bevande, avventure all'aria aperta, regioni e città, società e cultura.
Quando i diavoli si svegliano dèi. Testo islandese a fronte
Jón Kalman Stefánsson
Libro: Libro in brossura
editore: Iperborea
anno edizione: 2023
pagine: 250
«Mentre bevo un caffè caldo, nero, / rovesci di ghiaccio sferzano la finestra, / un gattino di sei mesi sonnecchia mordendo / la mano di chi scrive queste righe, / e una cagna di nove anni dorme, / acciambellata ai suoi piedi, / grata per la vita.» Protagonista di questa raccolta in versi di Jón Kalman Stefánsson è la quotidianità, vissuta in una stanza ai confini del mondo, a Reykjavík, con le incombenze da gestire, il chiasso dei vicini, i fiordi in lontananza e le montagne che non possono fare altro che brillare di neve. Ma anche in questo angolo appartato e all'apparenza protetto irrompe il dolore, sotto forma delle grandi tragedie del nostro tempo: i ghiacciai che si sciolgono, i mari punteggiati di plastica, i naufragi al largo della Sicilia, un attentato terroristico, il campo profughi di Lesbo. In un mondo che cambia e spaventa, pronto a inghiottire anche il microcosmo islandese, le poesie sono «notizie dalla vita» che la morte non può sconfiggere. E se i piedi del poeta sono ben piantati nella realtà, il suo sguardo la trascende, è rivolto all'amore, all'infinito e all'eterno. È in quella fessura tra la ragione e il sogno che la poesia sa guardare, anche quando ha gli occhi ormai ciechi di Borges. È lì che basta un disco di Nina Simone perché da un comune appartamento di città si apra una finestra sull'assoluto. Dopo decenni da romanziere, Stefánsson ritorna al primo amore, la scrittura in versi, con piccoli distillati di humour ed epifanie sull'arte e l'esistenza in cui echeggiano i suoi miti, dai Beatles a Tom Waits fino a Wisława Szymborska.
Lo scrigno del tempo
Andri Snær Magnason
Libro: Libro rilegato
editore: Giunti Editore
anno edizione: 2024
pagine: 320
Il paese è stretto nella morsa della crisi economica e l'unica soluzione è rinchiudersi nelle “Timebox”, grandi scatole nere in grado di fermare il tempo per riaprirsi una volta passata la crisi. Ma la scatola di Sigga si apre prima del previsto e la ragazzina si ritrova in un mondo in cui tutto è cambiato. Età di lettura: da 10 anni.
La tua assenza è tenebra
Jón Kalman Stefánsson
Libro: Libro in brossura
editore: Iperborea
anno edizione: 2022
pagine: 598
Islanda, Fiordi occidentali, un uomo si ritrova nella chiesetta di un villaggio sperduto senza sapere come ci è arrivato né perché. Una lapide nel piccolo cimitero lo colpisce: «La tua assenza è tenebra.» È la figlia della defunta ad accompagnarlo nell’unico albergo della zona, dove tutti sembrano conoscerlo e Sóley, la proprietaria, lo accoglie come un amore ritrovato, mentre lui non ricorda neppure il proprio nome. Sa solo che quando scrive sente di uscire dalla gabbia del tempo, e così dalla sua penna riaffiora impetuosa una saga che spazia tra gli ultimi due secoli e da un capo all’altro dell’isola, raccontando di donne e uomini inquieti e accomunati da un’intensità del sentire che non può ridursi entro i confini angusti della quotidianità: dal reverendo Pétur, sposato ma invaghito segretamente di una sconosciuta, che scrive lettere al poeta Hölderlin, a Guðríður, contadina colta di fine Ottocento che intreccia il suo destino alla nascita del femminismo islandese; da Ási, la cui vita è ostaggio di un’insaziabile sete di sesso, a Eiríkur, che cerca di colmare con la musica il vuoto dell’abbandono subito nell’infanzia. Errori, debolezze, scelte impossibili e rinunce si avvicendano in una maldestra ricerca della felicità, riverberandosi nelle note che come una colonna sonora accompagnano ogni pagina, da Elvis a Nick Cave, da Nina Simone a Bach. Mentre il narratore che ricorda e racconta ci trasporta in una zona di confine tra vita, memoria e poesia che riesce a sfidare le leggi del tempo: «Scrivi. E non dimenticheremo. Scrivi. E non saremo dimenticati. Scrivi. Perché la morte è solo un altro nome per l’oblio.»
Il mio sottomarino giallo
Jón Kalman Stefánsson
Libro: Libro in brossura
editore: Iperborea
anno edizione: 2024
pagine: 416
È estate in un parco di Londra, quando a uno scrittore islandese di passaggio sembra di vedere nientemeno che Paul McCartney, seduto sotto un albero. Deve avvicinarlo, ma cosa dirgli? Come riordinare il groviglio di una vita che ai Beatles si è aggrappata nei momenti più difficili? Forse la storia comincia nel 1969, quando lo scrittore aveva sette anni e il padre sulla sua Trabant, più imbarazzato che commosso, gli disse che mamma era morta, lasciando al figlio i suoi dischi, i suoi libri e un vuoto enorme. Poi arriveranno una matrigna, l’appartamento in uno squallido condominio di Reykjavík, i silenzi ostinati di un padre alcolista, lo scioglimento dei Beatles, l’immersione nella Bibbia e la scoperta amara del dio crudele dell’Antico Testamento. Il suo mondo è crollato e di lui si impossessa un furore senza nome, mitigato soltanto dalla solitudine e dalle lunghe estati trascorse nei selvaggi Strandir, nel Nord dell’Islanda, dove fantasia e realtà si confondono, i Beatles si riuniscono e i morti tornano, a implorare di non essere dimenticati. E se la vita è «una ferita che non si rimargina mai», il bambino si fa adulto e scopre la poesia chiuso nella biblioteca di Keflavík, conosce l’amicizia e impara a leggere il silenzio, forse anche quelli del padre. In un romanzo dove l’ispirazione autobiografica si mischia ad allucinazioni magiche, tra salti nel tempo e da un continente all’altro, Jón Kalman Stefánsson ripercorre a cuore aperto una vita intensa come tante e, munito solo di una penna che sa trovare la speranza quando tutte le luci si spengono, accompagna il lettore nei suoi luoghi oscuri.
La pietra del gigante
Andri Snaer Magnasson
Libro: Libro in brossura
editore: Iperborea
anno edizione: 2024
pagine: 160
Nere distese di lava, bianchi ghiacciai, casette in legno e edifici brutalisti: l’Islanda dei racconti della Pietra del gigante è una terra di contraddizioni, in bilico tra un passato di ristrettezze, un presente ricco e un futuro incerto. L’Islanda del recente boom economico, che lentamente si riprende dopo aver capito che il mondo non è finito nella catastrofe nucleare tanto temuta durante la Guerra fredda, ma che anzi tutto è finalmente a portata di mano. Così, se nel racconto «2093» il bisnonno ha visto per la prima volta un albero a nove anni, perché nel Nord dell’isola non crescono, in «Wild Boys» rampanti imprenditori organizzano feste grandiose a Londra, tra droga ed eccessi, per liberarsi dal provincialismo della loro giovinezza. Una liberazione che spesso nasconde rimpianti e nostalgia: quella per un mondo raccolto e tranquillo, immune alle sirene del consumismo compulsivo. È la stessa scissione avvertita dal protagonista di «Dormi, amore mio», che vive una relazione in crisi con la donna che ama da quando è adolescente, o dall’architetto deluso della «Pietra del gigante», che si sente la marionetta di uomini ricchissimi e ancora più avidi: può esistere davvero un sentimento profondo e sincero in una società così satura di cose superflue? Con slancio civile e politico e la prosa lucida del grande narratore, Magnason sembra cercare la soluzione in una forma di amore che si nasconde nei gesti più semplici e non richiede spiegazioni: le mani di un bambino che frugano tra i Lego per trovare quelli più colorati, un vecchio che mostra al nipote una sterna artica, una ragazzina che salva un bombo dalla morte tra i ghiacciai.
Islanda
Alexis Averbuck, Carolyn Bain, Jade Bremner, Belinda Dixon
Libro: Libro in brossura
editore: Lonely Planet Italia
anno edizione: 2024
pagine: 352
"Cascate, vulcani attivi, ghiacciai, sorgenti calde e geyser si accompagnano a saghe vichinghe e a un ricco folklore, il tutto circondato da una costa accidentata." Per pianificare un viaggio da ricordare: fate un'escursione all'interno del canyon Fiaörárgliúfur; osservate le balene nei pressi di Húsavík; rilassatevi nella Bláa Lóniò; visitate una grotta di ghiaccio.
Salto mortale
Arndís Thórarinsdóttir
Libro: Libro in brossura
editore: Iperborea
anno edizione: 2024
pagine: 256
Álfur è un ambizioso ginnasta di dodici anni che vive in Islanda. I suoi sogni sono partecipare alle Olimpiadi e andare in Sud America insieme al suo migliore amico Ragnar. Ma mentre Ragnar eccelle in tutto quel che fa e sembra avere una vita perfetta, Álfur è sempre insoddisfatto di sé e timoroso del giudizio degli altri. Quando la squadra di ginnastica è invitata in Brasile e lui ha paura di non superare le selezioni per partire, a suo fratello Eiki, che ha quasi quattro anni, viene diagnosticata una forma di autismo. Álfur non può e non vuole credere ai genitori: per lui sono loro a non capire il suo adorato fratellino e a farlo sentire ingiustamente «diverso». Trovandosi di colpo solo e incompreso ad affrontare tutte le sue insicurezze e ansie di perfezione, Álfur va a cercare in segreto la misteriosa zia Harpa, ex campionessa di ginnastica artistica che dopo una clamorosa caduta alle Olimpiadi ha tagliato i ponti con il mondo ed è sparita nel nulla. Toccante, irriverente e pieno di umanità, "Salto mortale" è il racconto di una delicata sfida famigliare e del legame tenero e profondo tra due fratelli. È una storia di crescita e scoperta sulle complessità della vita, sui limiti che tutti abbiamo, e sui salti mortali che non possono sempre riuscire perfettamente, ma da cui possiamo imparare a rialzarci. Età di lettura: da 10 anni.
Reykjavík, amore
Gudrún Eva Mínervudóttir
Libro: Libro in brossura
editore: Iperborea
anno edizione: 2025
pagine: 256
Cinque donne di età diverse, ma tutte accomunate dalla necessità di una svolta nella loro vita: sono le protagoniste di "Reykjavík, amore". Tra le casette colorate della capitale islandese, ormai prese d’assalto dai turisti, le sue piazze grandi e brulicanti di vita, i ghiacciai lontani e il mare che si nasconde e si mostra dietro ogni angolo, la vita quotidiana sembra rivelare le emozioni più nascoste e i desideri più latenti. C’è Guðríður, una giovane con alle spalle una famiglia disordinata ma piena d’amore. Hildigunnur, affascinata da Austin, missionario texano che incontra per strada. E poi Jóhanna, innamorata di Jónas ma attratta pericolosamente dallo zio della migliore amica; Sara, sopravvissuta alla violenza di due uomini, che finalmente trova conforto nelle braccia di una donna; Magga, rassegnata alla morte per una malattia terminale che inizia ad apprezzare il poco tempo che le resta. È l’amore a collegare i loro cinque microromanzi: quello tra madre e figlia, tra amanti, sposi e amici, ma anche quello di una padrona per la sua gatta trovatella, di un’anziana per la città in cui ha vissuto tutta la vita, di un narcisista per la sua parlantina. E se la routine del lavoro e della vita famigliare riescono a reprimere il groviglio di emozioni delle protagoniste, basta poco perché il loro desiderio e bisogno d’amore trovino spazio, donando significato al loro mondo. Tra coincidenze e occasioni mancate, svolte e rimpianti, Guðrún Eva Mínervudóttir racconta la poesia dell’ordinario e la profondità che si nasconde dietro i gesti e le parole all’apparenza più semplici.
Crepitio di stelle
Jón Kalman Stefánsson
Libro: Libro in brossura
editore: Iperborea
anno edizione: 2020
pagine: 256
Una conchiglia e un sasso, ricordi di famiglia che fanno riemergere dal passato due grandi storie d'amore e di vita: quella burrascosa e irrequieta del bisnonno, uomo dalle mille risorse e mille debolezze, che sposa una diciassettenne cui resterà sempre legato malgrado l'irrefrenabile tendenza alla fuga, e quella tenera e triste del padre, apprendista muratore che, venuto a Reykjavík dai fiordi dell'Est, trova l'amore della vita in una ragazza ribelle e sognatrice, destinata a morire troppo presto lasciandolo con un bambino di sette anni. Quel bambino, oggi quarantenne, ripercorre con l'ingenuità dell'infanzia il dolore di quei momenti, le lunghe giornate di solitudine con i suoi inseparabili soldatini, la comparsa improvvisa e sconvolgente di una donna dal ruolo inquietante di matrigna. Ma riaffiorano anche i momenti quotidiani della vita del quartiere, il panettiere Böðvar dagli occhi tristi, le partite a pallone, l'amicizia con Pétur dalle mani delicate, le angherie del bullo Frikki. Ricreando attraverso la scrittura i meccanismi della memoria, dove il tempo si dilata e si contrae sovrapponendo immagini, pensieri, sentimenti e luoghi, Jón Kalman Stefánsson intreccia i destini di quattro generazioni di donne e uomini, vite effimere come le nuvole nei cieli d'Islanda, la cui incessante ricerca di un senso – nella vita, nel bisogno di radici, nell'inesorabilità della morte e del desiderio – è assoluta ed eterna, come lo sono una conchiglia e un sasso: «Un giorno, prima o poi, li riporterò tutti e due sulla Snæfellsnes e li lascerò al loro posto: il sasso sulla collina, la conchiglia in mare. Grazie per avermeli dati in prestito, dirò.»

