Libri di Sergio Palumbo
Colapesce e altre leggende normanne di Sicilia
Sergio Palumbo
Libro: Libro in brossura
editore: Le Farfalle
anno edizione: 2017
pagine: 128
Furono i normanni a portare in Sicilia, al pari delle leggende del ciclo carolingio-bretone come quelle della Fata Morgana, di Artù nell'Etna e della città di Risa, il fantastico personaggio di Cola, metà uomo e metà pesce, su cui si è andata via via costruendo la più grande leggenda del mare. Da allora Colapesce ha fatto dello Stretto di Messina, dove la leggenda medievale si è intrecciata a preesistenti miti poseidonico-nettuniani della classicità, il palcoscenico ideale per le sue apparizioni. Simbolo dell'universale sfida tra l'uomo e il mare, modello di lunga permanenza sott'acqua in apnea, Cola rappresenta il tuffatore "par excellence", una sorta di Peter Pan sommozzatore.
Tre sogni, tre racconti
Sergio Palumbo
Libro: Copertina morbida
editore: Le Farfalle
anno edizione: 2015
pagine: 44
Realtà e leggenda, sogno e fiaba si mescolano in questi racconti in cui emergono l'accuratezza per una Sicilia mitizzata e il gusto per una narrazione nitida. Si intraprende un viaggio iniziatico che svela uno stupefacente mondo altro, parallelo, immaginifico, partendo da personaggi, oggetti e luoghi sensibili.
L'impetuosa giovinezza di antiborghesi senza rimedio. Fascismo e afascismo nella stampa messinese degli anni Trenta
Sergio Palumbo
Libro
editore: EDAS
anno edizione: 1999
pagine: 266
L'altra faccia dell'isola. Incontri con Leonardo Sciascia
Sergio Palumbo
Libro
editore: Pungitopo
anno edizione: 1997
pagine: 56
Progettare database. Modelli, metodologie e tecniche per l'analisi e la progettazione di basi di dati relazionali
Sergio Palumbo
Libro
editore: Lulu.com
anno edizione: 2008
pagine: 99
D'Arrigo, Guttuso e i miti dello Stretto
Sergio Palumbo
Libro: Libro in brossura
editore: Le Farfalle
anno edizione: 2016
pagine: 88
L'idea di "Horcynus Orca", il romanzo pubblicato nel 1975 da Stefano D'Arrigo, nasce poco più di un quarto di secolo prima a Scilla, sullo Stretto di Messina, nell'ambito di un progetto non codificato con Renato Guttuso tra pittura e scrittura. Grazie alle ricerche di Sergio Palumbo su testi risalenti al 1949 dei due artisti, emerge il comune impegno di rivisitare miti classici, leggende e racconti popolari legati al microcosmo dello "Scill'e cariddi". Secondo il modello gramsciano dell'intellettuale organico e il messaggio etico vittoriniano di ricostruzione spirituale e materiale dell'Italia post-fascista, al centro del progetto sono l'uomo e il riscatto degli umili lavoratori, nuovi eroi del tempo moderno. Tra il '49 e il '50 Guttuso dipinge a Scilla pescatori, marine e battute di caccia al pesce spada. Da lì si consolida il suo realismo sociale e contemporaneamente parte l'avventura letteraria dell'"Horcynus" di D'Arrigo.