Libri di Sergio Branciari
Gruppi, bilancio consolidato, stratificazioni fiscali
Sergio Branciari, Andrea Gioia
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2024
pagine: 188
I gruppi aziendali suscitano delle riflessioni sotto vari profili. Vi è quello economico-aziendale, per indagare sulla loro gestione e organizzazione, sui loro processi di rilevazione e comunicazione. Ma vi è anche quello giuridico, per comprenderne la disciplina e valutarne l'adeguatezza in relazione alle esigenze di varia natura legate al fenomeno in questione. Il presente lavoro si focalizza principalmente sulla fiscalità dei gruppi. L'intento non è di scriverne un manuale ma di fornire un quadro d'insieme, per una prima cognizione dei risvolti tributari a essi legati. Per una conoscenza di base più consapevole, non ci si limita alla mera descrizione delle norme, ma si cerca di comprenderle e commentarle svolgendo un confronto anche con il modello economico-aziendale. Con altre parole, si è cercato di vedere come le disposizioni tributarie recepiscono le esigenze legate alla natura economico-aziendale del gruppo. Per una conoscenza più articolata, il confronto in questione non tocca solo le disposizioni fiscali. Riguarda anche (in modo essenziale) l'altra legislazione sui gruppi, nonché le norme e i principi contabili sul bilancio consolidato. Tutto ciò si sviluppa grazie a un esame aperto della letteratura, prestando attenzione sia sugli aspetti teorici, sia su quelli strettamente operativi.
Bilancio e reddito imponibile delle imprese. L'impatto della derivazione rafforzata per gli OIC adopter
Sergio Branciari, Jessica Sebastiani
Libro: Copertina morbida
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2023
pagine: 288
Da tempo le relazioni fra il bilancio e il reddito imponibile delle imprese suscitano ampie riflessioni, sia in ambito nazionale che internazionale. Il dibattito non nasce solo dal confronto fra le idee dei vari studiosi, ma trova stimoli particolari nei frequenti cambiamenti che interessano la materia. Importanti modifiche legislative sono state introdotte nel nostro Paese con il decreto legislativo n. 139/2015. Il provvedimento in questione non ha solo innovato le "regole del gioco" in materia di bilancio per i soggetti OIC adopter, ma ha promosso anche importanti cambiamenti in materia fiscale. Per tali soggetti, infatti, dal 2016 si applica il principio della derivazione rafforzata, in conseguenza delle modifiche al Testo Unico delle Imposte sui Redditi. Molte sono le domande di ricerca suscitate da questo tema, concernente le relazioni fra accounting e taxation. Eccone degli esempi. Come sono evoluti i rapporti fra bilancio e reddito imponibile? Come si è giunti alla derivazione rafforzata? Con quali modelli esplicativi la letteratura internazionale affronta le relazioni fra accounting e taxation? E ancora: come è evoluto il contesto italiano sulla base di tali modelli esplicativi, tenuto conto dei cambiamenti nei principi contabili e nella legislazione che nel tempo si sono manifestati? Come si posiziona la derivazione rafforzata all'interno dei modelli ricordati? Quale è stato l'impatto quantitativo e qualitativo della derivazione rafforzata nella prassi delle società del nostro Paese? Questi interrogativi vengono affrontati nel presente lavoro sia in chiave teorica, col supporto della letteratura nazionale e internazionale, sia attraverso alcune indagini empiriche riferite al nostro Paese.
Indagine sui bilanci delle piccole imprese. La banca dati del Confidi Ancona (2003-2012)
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 238
La presente indagine nasce da uno stimolo da tempo avvertito; sfruttare il potenziale di una banca dati esistente da svariati anni. Ideata e realizzata dal Confidi Ancona, essa contiene delle informazioni economico-finanziarie su delle piccole imprese industriali della provincia, con lo scopo di supportare le decisioni di affidamento delle aziende aderenti al Consorzio fidi. Tale banca dati è stata in prevalenza impiegata per conoscere e gestire singole situazioni. Raramente si sono svolte elaborazioni in forma aggregata. Vi era quindi un "potenziale inespresso", che si è cercato di rendere manifesto: andare oltre le singole situazioni, per giungere alle conoscenze sull'insieme. Le conoscenze emerse "mettendo a frutto tale potenziale inespresso" sono a nostro avviso degne d’interesse, e per questo si è deciso di divulgarle mediante il presente lavoro. Nel corso della trattazione si affrontano varie questioni; fra le più significative: l’insieme considerato presenta delle peculiarità degne di nota che lo differenziano dalle altre indagini? Emergono delle specificità di rilievo sotto il profilo economico, patrimoniale e finanziario dell’aggregato esaminato? In breve, si vedrà l’esistenza di un mondo "pressoché invisibile", con delle peculiarità inattese. Non mancano i riferimenti teorici, ma il taglio dell’indagine è prevalentemente empirico. La ricerca è stata possibile grazie alla disponibilità e alla collaborazione delle persone che a vario titolo seguono e supportano l’attività del Confidi e di Confindustria Ancona, peraltro coinvolte nella redazione del presente volume.
Economia dei gruppi e bilancio consolidato. Una interpretazione degli andamenti economici e finanziari
Luciano Marchi, Mauro Zavani, Sergio Branciari
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2010
pagine: XVI-334
Il volume tratta alcuni significativi aspetti dei gruppi di imprese: la loro istituzione e il loro sviluppo; i problemi tecnici, economico-aziendali e contabili per la formazione del consolidato; le diverse forme di utilizzo di tale documento di sintesi ai fini delle analisi gestionali interne ed esterne. Nella prima parte si descrivono i profili dei gruppi, le motivazioni che ne favoriscono la costituzione, il loro ruolo nell'ambito dei rapporti di rete. Nella seconda sono presentate - anche attraverso molteplici esemplificazioni le fasi, gli strumenti, le tecniche, i principi contabili (nazionali e internazionali) per la redazione del bilancio consolidato. La terza parte, infine, è dedicata all'interpretazione gestionale del gruppo, attraverso la sua analisi economica, finanziaria e patrimoniale svolta sia a livello generale che particolare.
Il principio di rilevanza nella prassi dei bilanci italiani
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2009
pagine: XIII-220
L'utilità informativa del bilancio, da intendersi nell'ottica delle diverse categorie di destinatari per l'assunzione di decisioni di natura economico-finanziaria, è condizionata, tra l'altro, dalla significatività e dalla rilevanza delle comunicazioni fornite. Il presupposto di una tale affermazione sta nel principio di generale accettazione secondo cui un eccesso di informazioni (in termini di volume, ma anche di scarsa significatività e/o rilevanza) può complicare il messaggio non accrescendone l'efficacia, ma anzi contraendola. A tanta importanza potenziale dovrebbe fare riscontro altrettanta operatività; tuttavia, nelle diverse fonti per la redazione del bilancio di esercizio, si avverte in modo generalizzato la mancanza di indicazioni puntuali su come e quando ritenere significativo e/o rilevante un certo aspetto. Addirittura, anche le accezioni dei due termini significatività e rilevanza - non trovano unanimità di vedute: talvolta sono utilizzati come sinonimi; talaltra sono riferiti l'uno alla dimensione qualitativa e l'altro a quella quantitativa, o viceversa. L'obiettivo perseguito nel volume è osservare se e come risulti in concreto applicata la rilevanza, considerata quindi come un "carattere-principio" a sé stante, intesa in tale contesto nell'accezione quantitativa.
La comunicazione economico-finanziaria degli intermediari finanziari
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2004
pagine: 232
Nel presente lavoro si esaminano diversi intermediari finanziari: le banche, le società di gestione del risaparmio (SGR), le imprese di assicurazione, gli intermediari operanti nel leasing finanziario, le società di factoring. Attraverso quali canali comunicano, quali sono gli stakeholder cui si rivolgono, quali strumenti utilizzano, che cosa comunicano, come si organizzano per comunicare, quale efficacia attribuiscono alle diverse forme della comunicazione e ai diversi tipi di messaggi trasmessi. Sono questi i principali interrogativi cui si cerca di dare risposta. L'indagine si sviluppa mediante una ricerca sul campo, e ha quindi una forte valenza empirica.