Libri di Saree Makdisi
La tolleranza è una terra desolata. Come si nega un genocidio
Saree Makdisi
Libro: Libro in brossura
editore: DeriveApprodi
anno edizione: 2025
pagine: 240
Come può un progetto violento di espropriazione e discriminazione essere immaginato, sentito e profondamente creduto come se fosse l’esatto opposto, ossia un’incarnazione di sostenibilità, inclusività e tolleranza multiculturale? Ecco la domanda a cui questo libro dà risposta. Al centro dell’analisi è lo Stato di Israele, da sempre difeso dai paladini dell’Occidente come presidio di democrazia e progresso in Medio Oriente. Saree Makdisi sostiene che alla base di questo tragico processo di alchimia politica vi è una specifica forma di negazione: la presenza palestinese in Palestina e la sua rivendicazione vengono negate in modo tale che il diniego sia esso stesso negato. Gli effetti della distruzione e della repressione sono dunque rovesciati in affermazioni di virtù liberali. L’autore esplora molti di questi atti di negazione: dalle foreste che coprono le rovine dei villaggi palestinesi distrutti al cosiddetto Museo della Tolleranza costruito sulle rovine di un cimitero musulmano a Gerusalemme; allo stesso modo, pinkwashing e greenwashing sono utilizzati per mistificare la realtà coloniale e costruire una nuova forma di orientalismo, in cui i valori occidentali vengono contrapposti a quelli dei barbari. L’occupazione israeliana ha prodotto così luoghi di cancellazione della memoria e di violenza razziale, in cui la «tolleranza» diventa nient’altro che una terra desolata. Makdisi ci fa comprendere non solo le radici del massacro di Gaza, ma perché un genocidio sia negato e fatto passare per un atto di democrazia.
Palestina borderline. Storie da un'occupazione quotidiana
Saree Makdisi
Libro: Copertina morbida
editore: Isbn Edizioni
anno edizione: 2009
pagine: 283
Questo libro non racconta storie di kamikaze, ma storie di persone comuni. Esistenze che sarebbero banalmente normali, se non dovessero fare i conti con gli orrori di un'occupazione quotidiana: checkpoint chilometrici, guardie armate, perquisizioni indiscriminate. Saree Makdisi viaggia nei territori, scatta fotografie, racconta dati e informazioni sulle condizioni di vita dei palestinesi e spiega come il cosiddetto "processo di pace" nasconda di fatto il progressivo restringimento geografico della Palestina e una serie di misure di sicurezza punitive imposte dallo Stato di Israele.

