Libri di Sarah Elizabeth Cree
Teatro Regio di Torino-The Regio Theatre in Turin
Piero Mioli
Libro: Libro rilegato
editore: Scripta Maneant
anno edizione: 2023
pagine: 384
Queste pagine vogliono celebrare la ricchezza storica e artistica del Teatro Regio di Torino attraverso le parole dell’autore Piero Mioli, le immagini dell’Archivio Storico e grazie alla nuova campagna fotografica prodotta e realizzata da Scripta Maneant, che consente un accesso al Teatro con modalità inedite e suggestive. Le nuove immagini, oltre che possedere un’utilità per fini scientifici, di conservazione e di restauro, vogliono trasferire al lettore la magia di un luogo divenuto negli anni una sorta di cassa armonica che serba e diffonde grandi melodie e profonde emozioni.
Musca depicta. C'è una mosca nel quadro. Ediz. italiana e inglese
Libro: Cartonato
editore: Franco Maria Ricci
anno edizione: 2024
pagine: 188
La nuova versione del volume Musca Depicta, stampato da Franco Maria Ricci nel 1984, viene presentata in concomitanza con la mostra omonima al Labirinto della Masone dedicata al tema della presenza della mosca nell’arte. Il libro si apre con un saggio della curatrice Sylvia Ferino-Pagden, che racconta l’apparizione della mosca nelle arti visive, tanto diversa quanto enigmatica, elaborando un percorso che si muove tra opere in mostra e rimandi esterni. La mosca in alcuni casi vuole simboleggiare il diavolo, in altri appare come un arguto camuffamento dell'artista; il suo ruolo nelle vanitas e nelle nature morte è piuttosto evidente. In continuità con le precedenti tradizioni, l'arte contemporanea celebra l'importanza della mosca "inutile". A questo segue il fondamentale saggio di André Chastel, il punto di partenza più completo per qualsiasi studio di storia dell'arte sull'argomento, e il testo di Carlo Ossola, che rintraccia la presenza di mosche nella letteratura raccogliendo i più significativi brani sul tema. Chiude il volume il saggio di Giuseppe Olmi e Lucia Tongiorgi Tomasi, focalizzato sulla rappresentazione scientifica della mosca. Un ricco apparato iconografico accompagna e valorizza tutti i testi e sfida il lettore in una continua “caccia alla mosca”.
Teatro Regio di Torino-The Regio Theatre in Turin
Piero Mioli
Libro: Libro con legatura in pelle o di pregio
editore: Scripta Maneant
anno edizione: 2023
pagine: 394
Il volume contiene le immagini della nuova campagna fotografica Scripta Maneant, donata al Teatro per utilità di restauro, approfondimento culturale e necessità conservativa. A queste nuove immagini, ricche di dettagli e particolari inediti e suggestivi, si aggiunge il ricco apparato proveniente dall'archivio storico, comprendente manifesti e locandine, foto di scena, bozzetti, disegni, figurini e altro materiale sin qui mai reso visibile al grande pubblico.
Peter Halley. Antesteria
Libro: Libro in brossura
editore: Allemandi
anno edizione: 2022
pagine: 125
Peter Halley è noto per la sua pittura geometrica che allude agli spazi sociali del tardo capitalismo e alla loro dimensione di confinamento, isolamento e reclusione. Le forme della “cella” e del “condotto”, adottate negli anni ottanta e tuttora alla base del suo lavoro, rimandano alle strutture rigide e spigolose dei grattacieli per uffici, ma anche ai microchip del computer, ai circuiti elettrici, alle “stanze” virtuali e alle infinite connessioni del web. Ma nel cuore della Sardegna, al Museo Nivola di Orani, Halley ha creato qualcosa di simile a una sua cappella degli Scrovegni (o se si vuole alla cappella di Matisse a Vence). L’effetto è quello di un’eccitante immersione nel clima dionisiaco di un Mediterraneo immaginato attraverso il filtro del Modernismo novecentesco e bagnato in una luce artificiale e psichedelica.
Giorgione. Ediz. inglese
Libro: Libro rilegato
editore: Silvana
anno edizione: 2022
pagine: 272
Zorzi da Castelfranco, detto Giorgione: un artista che ha solo quattro opere a lui documentate – e di queste una giunta a noi –, citato in documenti d’archivio che si possono contare sulle dita di una mano e di cui ogni ricostruzione è del tutto ipotetica. Eppure, dopo un arco di carriera poco più che decennale, Giorgione ha raggiunto una fama rimasta immutata nel corso dei secoli. Principiando dalle lezioni di spiritualità e accordo tra uomo e natura di Giovanni Bellini, e dall’uso del colore di Giovan Battista Cima da Conegliano, il maestro di Castelfranco offre una particolarissima sintesi di musicale lirismo, connettendo corpi e paesaggio con una luce morbida e densa. È quella pittura tonale che, impostata da Cima e Bellini, diviene con Giorgione il linguaggio d’avvio della formidabile nidiata protagonista del grande Cinquecento veneto, la stagione di Palma il Vecchio, Sebastiano del Piombo e Tiziano Vecellio.
Essere umane. Grandi fotografe raccontano mondo. Ediz. italiana e inglese
Libro: Libro in brossura
editore: Silvana
anno edizione: 2021
pagine: 240
Il volume, a cura di Walter Guadagnini e con contributi di Raffaella Perna e Monica Poggi, evidenzia la specificità della presenza femminile nell’evoluzione del linguaggio fotografico mondiale a partire dagli anni trenta del Novecento, decennio in cui, con l’affermazione delle riviste illustrate, la pratica fotografica ha avuto una diffusione e un’incidenza sulla conoscenza del mondo mai raggiunte in precedenza. In particolare vengono messe in risalto quelle figure che hanno raccontato e continuano a raccontare il mondo e le sue storie, sia attraverso la classica forma del reportage, sia attraverso i grandi progetti di documentazione, sia attraverso la rilettura in chiave artistica delle tante questioni aperte nella società contemporanea. Con oltre 150 immagini, divise in tre grandi sezioni cronologiche, sono presentate figure ormai leggendarie della fotografia mondiale, che si sono confrontate con i grandi temi della crisi economica, della tragedia della guerra e del momento della ricostruzione, o che hanno affrontato i grandi rivolgimenti sociali e di costume del proprio tempo, dall’affermazione della società dei consumi alla lotta contro le discriminazioni, dalla presa di coscienza femminile alle questioni di genere. Infine, le fotografe del nuovo secolo, rappresentanti di ogni parte del mondo globalizzato, a rimarcare la peculiarità di questo momento storico e come esso si rispecchia nella ricerca fotografica contemporanea.
Botticelli Magnifico. Ediz. italiana e inglese
Giancarlo Benevolo
Libro: Libro con legatura in pelle o di pregio
editore: Scripta Maneant
anno edizione: 2021
pagine: 384
Monografia a tiratura limitata in 1999 copie.
Leonardo da Vinci. La sala delle Asse del Castello Sforzesco. Ediz. italiana e inglese. Volume Vol. 1
Libro: Libro in brossura
editore: Silvana
anno edizione: 2017
pagine: 289
Il cosiddetto "Monocromo" della sala delle Asse è una porzione di decorazione lasciata a livello di disegno che rappresenta le radici di uno dei sedici alberi di gelso che scandiscono l’ambiente, i cui rami si intrecciano in alto creando sulla volta un pergolato arboreo policromo. La decorazione della sala, rimasta incompiuta, è storicamente legata al nome di Leonardo da Vinci poiché nell’aprile del 1498 Gualtiero da Bascapé, segretario di Ludovico il Moro, scrive in una lettera indirizzata al duca di Milano che “Lunedì si desarmarà la camera grande da le Asse c(i)oè da la tore. Magistro Leonardo promete finirla per tuto septembre”. L’intera sala subì gravi vicissitudini nei secoli e fu poi oggetto di due complessi interventi condotti tra il 1893 e il 1902 sotto la guida di Luca Beltrami e dal 1955 al 1956 sotto la direzione di Costantino Baroni. Il volume dà conto dei risultati dell’intervento di restauro, delle articolate indagini diagnostiche e delle valutazioni tecniche elaborate anche al fine dell’avvio del più ampio intervento conservativo sulla parte pittorica.
Il cardinale Gianfrancesco Albani e le arti tra Roma e Urbino. Il ritratto ritrovato-Cardinal Gianfrancesco Albani and the arts between Rome and Urbino. A rediscovered portrait. Catalogo della mostra (Urbino, 13 luglio-29 ottobre 2017)
Libro: Libro in brossura
editore: Silvana
anno edizione: 2017
pagine: 159
Divenuto cardinale nel 1690, l’urbinate Gianfrancesco Albani iniziò ad assumere un ruolo chiave nella politica artistica dello Stato della Chiesa, tanto a Roma quanto a Urbino, anticipando diversi aspetti che sarebbero diventati centrali una volta salito al soglio papale con il nome di Clemente XI (1700-1721): l’attenzione per Raffaello e le Stanze vaticane, il rapporto con le accademie, le premure nei confronti del territorio marchigiano. Avviata in occasione del ritrovamento, presso l’Università di Urbino, di un suo ritratto marmoreo scolpito da Domenico Guidi nel 1692, la ricerca che qui si presenta mira a offrire un primo inquadramento al tema del rapporto del cardinale Albani con le arti, e in particolare al suo collezionismo e al suo legame con alcuni pittori e scultori, che conobbe durante gli anni della prelatura e ai quali avrebbe affidato da papa la direzione artistica della Roma clementina e l’avvio di un “secondo rinascimento” a Urbino. Primo tra tutti, Carlo Maratti.