Libri di Sara Giovine
Rinascimento epistolare al femminile. Lettere di nobildonne, religiose e poetesse tra Quattro e Cinquecento
Libro: Libro in brossura
editore: Cesati
anno edizione: 2025
pagine: 249
A trent’anni dalla pubblicazione della raccolta di saggi Lettera e donna (1993) di Maria Luisa Doglio, tra le prime a riconoscere lo stretto legame intercorrente tra la scrittura epistolare e le scriventi di genere femminile, il volume intende offrire nuovi spunti di ricerca sulla scrittura delle donne nel Rinascimento, in particolare sulle testimonianze epistolari autografe di scriventi vissute tra Quattro e Cinquecento. A tale scopo, i contributi raccolti (presentati nel corso di un convegno di studi tenutosi a Napoli nel dicembre 2023), approfondiscono la produzione di scriventi più o meno note, che appartengono a differenti strati sociali (donne di palazzo, di Chiesa, di lettere) e che si caratterizzano di conseguenza per livelli estremamente diversificati di competenze linguistiche e scrittorie. I loro documenti epistolari sono quindi indagati con differenti prospettive disciplinari, dal punto di vista storico-linguistico, filologico-letterario e paleografico, con l’intento di restituire un quadro il più possibile completo e variegato della scrittura epistolare femminile nel Rinascimento.
«Né tempo mai, né rugine l’avulse». Proposte per una rilettura di Erasmo di Valvasone: canone, genere, diversità, ecologia
Libro: Libro in brossura
editore: Cesati
anno edizione: 2023
pagine: 170
Lo sforzo interpretativo compiuto da un’équipe di studiosi in occasione del quarto centenario della morte del poeta ha aggiunto delle novità sostanziali e consolidato alcune acquisizioni; tuttavia, almeno due questioni capitali restano ancora inevase, a velare la nostra conoscenza di questo autore relativamente poco frequentato dagli studiosi, seppur degno di attenzione. Il critico di oggi non può esimersi dal tentare di posizionare questo alfiere dei generi minori e del Barocco nella scacchiera della letteratura nazionale (italiana, oltre che della Serenissima) e di interrogare la sua opera con degli strumenti esegetici d’avanguardia. Seguendo queste due direttrici, i saggi raccolti nel presente volume si sono cimentati nel compito di levare un po’ di ruggine e, così facendo, di incentivare la transizione degli studi erasmiani verso nuovi orizzonti. La figura che emerge nel complesso è quella di un intellettuale dai vari volti. Inserito nei più importanti salotti veneziani e fine conoscitore delle auctoritates (dai classici greci e latini ad Ariosto), Erasmo si dedica incessantemente alla ricerca della gloria, cimentandosi sia in progetti di immediato tornaconto, sia, negli anni della maturità, in più complesse e autonome imprese di ben più alta caratura e dignità artistica.
«Trouver une langue». Forme e stili della traduzione di Rimbaud in Italia
Sara Giovine
Libro: Libro in brossura
editore: Padova University Press
anno edizione: 2022
A partire dagli ultimi anni dell’Ottocento, quando le poesie di Rimbaud cominciano a circolare anche in Italia, e soprattutto in seguito all’uscita, nel 1911, della fortunata monografia di Ardengo Soffici dedicata al poeta francese, l’interesse dei lettori italiani per Rimbaud non ha fatto che crescere. Poeti, scrittori e critici del nostro paese, di epoca e formazione differente, dai vociani agli ermetici, fino ad arrivare alle generazioni più recenti del secondo Novecento, hanno inoltre sentito la necessità di confrontarsi, anche attraverso lo strumento della traduzione, con uno dei grandi padri della poesia moderna. Il presente volume ripercorre la storia delle traduzioni di Rimbaud in Italia, con una prospettiva ‘ibrida’ che integra la ricostruzione storico-bibliografica con l’analisi metrico-formale delle versioni.
I gesti del mestiere. Traduzione e autotraduzione tra Italia e Francia dal XIX al XXI secolo
Libro: Libro in brossura
editore: Padova University Press
anno edizione: 2021
Dalla seconda metà del Novecento, l’interesse scientifico attorno ai temi della traduzione non ha mai smesso di svilupparsi. Non solo per quegli aspetti che riguardano la traduzione come “genere” e quindi per le sue implicazioni prettamente letterarie, ma anche e soprattutto per i suoi connotati più ampiamente sociologici e culturali. Si è quindi sviluppato un crescente interesse per il ‘transfer letterario’ inteso come tentativo critico di reinterpretare la storia letteraria in una prospettiva transnazionale, di cui la traduzione è in tutti i suoi aspetti una privilegiata cartina al tornasole. È in questo contesto che si inserisce il presente volume, maturato all’interno del progetto di ricerca TRALYT. Translation and Lyrical Tradition between Italy and France (19th-21st Century), che raccoglie gli interventi di giovani studiose e studiosi sui temi della traduzione e dell’autotraduzione tra Italia e Francia dall’Ottocento ai giorni nostri.
Così vien poetando l'Ariosto. Strutture sintattiche e strategie retoriche nell'Orlando Furioso di Ludovico Ariosto
Sara Giovine
Libro
editore: Cesati
anno edizione: 2020
pagine: 294
Nel panorama dell'amplissima bibliografia dedicata all'ottava ariostesca, non molto numerosi sono in verità i contributi che abbiano adottato come punto di osservazione privilegiato per lo studio del poema la sua costruzione sintattica, che costituisce invece secondo la critica uno degli aspetti di maggiore originalità del Furioso. Il presente contributo intende quindi offrire uno studio a tutto tondo della sintassi del capolavoro ariostesco, che ne approfondisca i differenti livelli e le diverse forme di interazione con gli altri piani del discorso, a partire dalle questioni più minute, come l'uso dei costituenti della frase semplice, fino ad arrivare all'analisi delle principali modalità di costruzione del periodo complesso e della variegata strutturazione sintattico-retorica del metro (messe in relazione con il ritmo dell'ottava, oltre che con le differenti situazioni narrative dell'opera). L'illustrazione dei principali meccanismi costruttivi della sintassi ariostesca permetterà così di giungere a una più esatta conoscenza di uno degli aspetti che maggiormente marca la distanza tra Ariosto e la precedente tradizione narrativa in ottave.