Libri di Sabina Ciminari
Alba de Céspedes e gli anni francesi
Libro: Libro in brossura
editore: Cesati
anno edizione: 2023
pagine: 234
Alba de Céspedes (Roma, 11 marzo 1911-Parigi, 14 novembre 1997), scrittrice e intellettuale di primo piano del Novecento letterario italiano, era stata confinata fra le scrittrici di «romanzi rosa» o di romanzi di grande successo internazionale (Nessuno torna indietro, 1938), le cui pagine erano state amate da generazioni di lettori e di lettrici, per poi scomparire dal panorama editoriale contemporaneo. Al momento in cui la sua opera viene ripubblicata in Italia e in cui torna ad essere letta negli Stati Uniti, in Gran Bretagna e in Francia, il suo ruolo nelle lettere italiane, nella lotta antifascista, nella ricostruzione dell’Italia letteraria del dopoguerra, sembra finalmente riconosciuto. Resta invece ancora da indagare la sua presenza nel panorama della cultura e della letteratura europea della seconda metà del Novecento, nella quale si inserisce con forza a partire dal trasferimento a Parigi alla fine degli anni 1960, dalla scelta di pubblicare direttamente in francese e infine perché cosmopolita e poliglotta, intellettuale engagée capace di praticare linguaggi che, oltre alla letteratura, si allargano alla scrittura giornalistica e a sceneggiature per il cinema e la televisione. I saggi contenuti in questo volume, raccolti da Sabina Ciminari e Silvia Contarini, seguono il percorso di Alba de Céspedes oltralpe, e percorrono la traiettoria, ancora in gran parte da indagare, dell’itinerario intellettuale della scrittrice italo-cubana in Francia, a partire dal momento in cui matura il distacco verso la società intellettuale romana nella quale era cresciuta e sceglie di vivere – e di finire i suoi giorni – nella sua città d’elezione, Parigi.
Lettere all'editore. Alba de Céspedes e Gianna Manzini, autrici Mondadori
Sabina Ciminari
Libro: Copertina morbida
editore: Fondazione Mondadori
anno edizione: 2021
pagine: 476
Quale riflessione sul proprio essere donne, intellettuali, scrittrici portano avanti Alba de Céspedes e Gianna Manzini, una volta entrate nel catalogo di uno dei maggiori editori italiani? Quale elaborazione poetica maturano, anche nel dialogo e nel confronto con il loro editore, negli anni dell'affermazione del genere romanzo e del consolidamento di un nuovo pubblico? Sono alcune delle domande che hanno animato la lettura critica della corrispondenza editoriale intercorsa fra Mondadori, da una parte, e de Céspedes e Manzini, dall'altra. Una corrispondenza attraverso la quale si ripercorrono le complesse dinamiche del rapporto maschile-femminile, nel quadro di un mondo editoriale e culturale ancora declinato esclusivamente al maschile. Con i loro profili così diversi, la scrittura ricercata di Manzini e i romanzi di successo di de Céspedes stanno quasi a rappresentare le diverse anime della Mondadori, e a incarnare tutta una generazione di letterate, adulta negli anni del fascismo e della guerra e matura in quell'Italia repubblicana in cui avanza il riconoscimento dei diritti civili delle donne. Riunite per la prima volta in un discorso critico unitario, segnato da «colleganza e affetto», al pari della loro relazione, così come sono riunite, oggi, le loro carte, conservate presso Fondazione Mondadori, vicine all'archivio del loro editore, quasi a tirare le fila di un lungo, ininterrotto dialogo.
101 cose da fare a Parigi almeno una volta nella vita
Sabina Ciminari
Libro: Libro rilegato
editore: Newton Compton Editori
anno edizione: 2014
pagine: 289
Parigi è romantica e malinconica, ma è anche poliedrica, colorata e in perenne mutazione. "101 cose da fare a Parigi almeno una volta nella vita" vi farà vivere la città come la vivono i parigini, lontano dai percorsi già battuti e vicino agli imperativi dei nostri cugini d'oltralpe: liberté, égalité, fraternité. Dove sorseggiare un tè accanto a personaggi del mondo della cultura e dello spettacolo? Dove vantarsi di riposare su sedie del Senato della Repubblica? Come muoversi nei mercati, con cestini di paglia da riempire di spezie, pane, formaggi e stoffe, senza dimenticare di fermarsi a mangiare ostriche? E ancora, dove godersi i migliori panorami sulla città (dall'alto, dal basso e sull'acqua) evitando file e folle? Quali sono i posti più alla moda per fare pic-nic ai primi caldi? Dove giocare a scacchi, a badminton o a bocce, nei parchi, nei caffè o lungo la Senna? La ville lumière non è più quella di una volta, ed è ora di scoprire ciò che è diventata: i bistrot e i caffè, i luoghi d'arte e i musei fra i più ricchi d'Europa si animano e si aprono agli usi e ai costumi di oggi. Parigi, crocevia di più culture, punto di arrivo e di partenza, è una e mille città, dove i luoghi classici cambiano di continuo per rivivere e aprirsi allo sguardo di chi è attento a coglierne ogni novità. Perché, oggi come ieri, "solo gli scemi lasciano Parigi". Tutti gli altri ci ritornano, cercando ogni volta nuove, insolite cose da fare almeno una volta nella vita.
101 cose da fare a Parigi almeno una volta nella vita
Sabina Ciminari
Libro: Libro in brossura
editore: Newton Compton Editori
anno edizione: 2011
pagine: 287
Parigi è romantica e malinconica, ma è anche poliedrica, colorata e in perenne mutazione. "101 cose da fare a Parigi almeno una volta nella vita" vi farà vivere la città come la vivono i parigini, lontano dai percorsi già battuti e vicino agli imperativi dei nostri cugini d'oltralpe: liberté, égalité, fraternité. Dove sorseggiare un tè accanto a personaggi del mondo della cultura e dello spettacolo? Dove vantarsi di riposare su sedie del Senato della Repubblica? Come muoversi nei mercati, con cestini di paglia da riempire di spezie, pane, formaggi e stoffe, senza dimenticare di fermarsi a mangiare ostriche? E ancora, dove godersi i migliori panorami sulla città (dall'alto, dal basso e sull'acqua) evitando file e folle? Quali sono i posti più alla moda per fare pic-nic ai primi caldi? Dove giocare a scacchi, a badminton o a bocce, nei parchi, nei caffè o lungo la Senna? La ville lumière non è più quella di una volta, ed è ora di scoprire ciò che è diventata: i bistrot e i caffè, i luoghi d'arte e i musei fra i più ricchi d'Europa si animano e si aprono agli usi e ai costumi di oggi. Parigi, crocevia di più culture, punto di arrivo e di partenza, è una e mille città, dove i luoghi classici cambiano di continuo per rivivere e aprirsi allo sguardo di chi è attento a coglierne ogni novità. Perché, oggi come ieri, "solo gli scemi lasciano Parigi". Tutti gli altri ci ritornano, cercando ogni volta nuove, insolite cose da fare almeno una volta nella vita.