Libri di S. Trinchese
La Libia nella storia d'Italia (1911-2011)
Libro: Libro in brossura
editore: Mesogea
anno edizione: 2015
pagine: 249
A un secolo dalla conquista italiana della Libia, studiosi italiani e libici offrono al lettore una riflessione sulle radici e sui problemi ancora aperti di una storia dura e controversa. Passato e presente delle relazioni tra due paesi chiave del Mediterraneo sono proposti attraverso una lettura multifocale sulle origini e lo sviluppo dei rapporti italo-libici dal periodo coloniale a oggi. Un libro che aiuta a capire una vicenda storica che comincia ancora prima dell'occupazione e non si conclude con l'indipendenza libica.
Le cinque dita del sultano. Turchi armeni arabi greci ed ebrei nel continente mediterraneo del '900
Libro: Libro in brossura
editore: Textus
anno edizione: 2014
pagine: 168
Turchia d'Europa. Le ragioni di un ritorno
Libro: Libro in brossura
editore: Mesogea
anno edizione: 2012
pagine: 192
Perché la Turchia in Europa? Gli autori del libro ragionano sulle possibili risposte a questa domanda, offrendo al lettore due prospettive: quella della storia, che percorre a ritroso il cammino delle due realtà evidenziandone i punti di convergenza, e quello degli studiosi dell'attualità, che fotografano l'approdo nell'oggi del percorso turco. Un doppio sguardo che non restituisce, tuttavia, un'immagine sdoppiata ma al contrario, consente di mettere a fuoco le complessità e contribuisce a una riflessione più consapevole sul dialogo ancora troppo esitante fra Turchia ed Europa.
Adriatico contemporaneo. Rotte e percezioni del mare comune tra Ottocento e Novecento
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2008
pagine: 368
Gli studi sull'Adriatico tendono a privilegiare il mare nostrum romano o il golfo di Venezia tardo-medievale e moderno, o altrimenti a spostarsi sulla più immediata attualità. Questo volume, nel quale sono raccolte le ricerche compiute da un gruppo di giovani studiosi nell'ambito di un progetto Interreg coordinato dal comune di Pescara, si concentra invece sui grandi cambiamenti sopraggiunti con l'epoca contemporanea. È infatti tra Ottocento e Novecento che si consuma la crisi delle grandi entità multietniche e dinastiche che per secoli avevano esercitato la loro influenza sulla regione, l'impero asburgico e quello ottomano, entrambi in certa misura eredi della Repubblica di Venezia. Al loro posto si affermano nuove entità legittimantesi sulla base del principio di nazionalità o del diritto all'autodeterminazione, ma troppo spesso animate da disegni espansionistici se non egemonici. Si tratta di un periodo nel quale lo spazio adriatico perde definitivamente la sua unità, per cadere preda di tensioni etniche e di contrasti ideologici; un periodo al quale bisogna comunque tornare a guardare per lasciarsi definitivamente alle spalle le divisioni del passato e per ridare centralità al "canale adriatico", imprescindibile collegamento tra Europa e Mediterraneo.