Libri di Roland Meynet
La Pasqua del Signore. Testamento, processo, esecuzione e risurrezione di Gesù nei vangeli sinottici
Roland Meynet
Libro: Libro in brossura
editore: EDB
anno edizione: 2002
pagine: 496
I racconti della passione e della risurrezione di Gesù sono le solide fondamenta su cui è costituito tutto il Vangelo. Seppur distinti, i due momenti formano un unico mistero ed è questo il significato del titolo del volume. Applicando le procedure dell'analisi retorica, lo studio si prefigge di mettere in luce l'architettura del racconto della Pasqua ai diversi livelli della sua organizzazione: allo studio delle pericopi segue quello della sequenza (e, all'occorrenza, della sottosequenza) alle quali appartengono. Un episodio della Pasqua si comprende infatti varamente soltanto nel suo contesto, in funzione dell'architettura d'insieme.
Il Vangelo secondo Luca. Analisi retorica
Roland Meynet
Libro: Libro in brossura
editore: EDB
anno edizione: 2003
pagine: 992
L'autore sottopone il testo di Luca alla verifica di una metodologia particolare, l'analisi retorica, la quale parte dal presupposto che le pericopi evangeliche non siano semplicemente giustapposte, ma organizzate. Potrebbe darsi infatti che i testi biblici aderiscano a una logica diversa da quella dei lettori moderni e che anomalie, incoerenze, rotture nel collegamento normale dei pensieri, siano da ricondursi a un modo di esprimersi e di comporre diverso dal nostro. Rispetto alle precedenti edizioni, il commento è rimasto "sempre in cantiere": miglioramenti significativi riguardano alcune analisi testuali e parecchie interpretazioni.
Trattato di retorica biblica
Roland Meynet
Libro: Libro in brossura
editore: EDB
anno edizione: 2008
pagine: 720
Esiste una retorica biblica e, più largamente, semitica molto diversa dalla retorica classica, cioè greco-latina. La retorica biblica si discosta talmente tanto da quella classica che molti ritengono non esista affatto. È questo il sentimento del lettore ordinario. Molti libri, come i vangeli e i profeti, gli appaiono sconclusionati, non obbedienti ad alcuna organizzazione logica. Viceversa, i testi biblici sono spesso ben composti, ma secondo regole altre rispetto a quelle della retorica occidentale. Il Trattato è dedicato a descrivere nel dettaglio i processi di composizione dei testi biblici. Esso è il frutto di quanto l'autore ha pazientemente elaborato in più di trent'anni, nel fondato convincimento che l'analisi retorica eserciti un'influenza innovatrice sul modo di condurre la ricerca del contesto biblico.
La Lettera ai Galati
Roland Meynet
Libro: Libro in brossura
editore: EDB
anno edizione: 2012
pagine: 256
Tanto cara a Lutero, che la chiamava la sua "piccola fidanzata»" malgrado la sua brevità la Lettera ai Galati è un testo importante e decisivo per la fede cristiana. Molti pensano che sia stata scritta in un momento di passione. Alcuni hanno addirittura parlato di retorica talmente accesa da giungere all'eccesso: per questo trovano non sia il caso di cercare un ordine rigoroso in questo scritto di circostanza. Altri, all'opposto, hanno ribattuto che la Lettera è tutto fuorché un'improvvisazione. Da circa quarant'anni la Lettera ai Galati è diventata campo privilegiato per l'applicazione ai testi biblici delle regole della retorica classica greco-latina. Alcuni vi vedono uno scritto di genere giudiziario, altri di genere deliberativo, altri ancora di genere dimostrativo, e non mancano quelli che propendono per l'epistolografia antica. Il commento di Meynet parte dal presupposto contrario. Benché nato a Tarso, dove le scuole di retorica erano fiorenti, Paolo era prima di tutto un ebreo, formato a Gerusalemme dove era cresciuto ai piedi di rabbi Gamaliele. Probabilmente è dunque più fruttuoso cercare la chiave di composizione delle sue lettere non ad Atene, ma nel riferimento basilare della sua cultura, la Bibbia, e nelle leggi specifiche che la caratterizzano. E allora la tesi essenziale della Lettera, la propositio, non si trova all'inizio del testo, come vuole la retorica classica, ma al centro esatto delle sezione centrale, come chiave di volta e dunque chiave di lettura di tutto lo scritto.
Il Vangelo di Marco
Roland Meynet
Libro
editore: Pontificio Istituto Biblico
anno edizione: 2016
pagine: 592
Per lungo tempo si è pensato che i libri biblici, essendo il prodotto di tradizioni orali raccolte bene o male da un redattore finale poco preoccupato della loro disposizione, fossero una specie di patchwork. ormai sempre più numerosi sono gli esegesi che constatano che questi testi sono composti e composti bene. Ma bisogna valutarli secondo il metro di valutazione della tradizione letteraria specifica alla quale appartengono. Essi infatti rientrano nel campo non della retorica classica greco-latina, ma della retorica semitica, le cui leggi oggi sono sempre meglio conosciute. Diversi autori si erano concentrati sulla composizione del secondo vangelo: sopratutto Jean Rademakers, Benoit Standaert e Bastian van iersel. Il loro lavoro pioneristico meritava di essere ripreso, con una metodologia più rigorosa, ormai ben ridata: l'analisi retorica semitica.
Preghiera e filiazione nel Vangelo di Luca
Roland Meynet
Libro: Libro in brossura
editore: EDB
anno edizione: 2010
pagine: 240
Tra i Vangeli sinottici, Luca è quello che mostra più spesso Gesù in preghiera. Sebbene una sterminata letteratura sia già stata dedicata al tema, nella sua indagine l'autore individua una connessione raramente sottolineata: il costante legame del tema della preghiera con quello della filiazione. "La relazione è evidenziata proprio dalla prima parola dell'unica preghiera che Gesù abbia insegnato ai suoi discepoli e che, di fatto, può essere considerata come il modello di ogni preghiera: "Padre" (Lc 11,2)" (dall'Introduzione). Da lungo tempo Meynet ritiene che la filiazione costituisca il centro vitale del messaggio di tutto il Nuovo Testamento, in ragione del fatto che non solo Gesù di Nazaret è il Figlio di Dio, ma ogni essere umano è chiamato a vivere da figlio, come lui e grazie a lui. Tali passaggi costituiscono l'ordito del volume, nel quale i testi vengono esaminati per nuclei tematici e sono preceduti da un capitolo dedicato al vocabolario della preghiera in Luca.
E ora scrivete per voi questo cantico. Introduzione pratica all'analisi retorica
Roland Meynet
Libro
editore: EDB
anno edizione: 1996
pagine: 122
Jésus passe. Testament, jugement, exécution et résurrection du Seigneur Jésus dans les évangiles synoptiques
Roland Meynet
Libro
editore: Pontificia Univ. Gregoriana
anno edizione: 1999
pagine: 496
Una nuova introduzione ai Vangeli Sinottici
Roland Meynet
Libro: Libro in brossura
editore: EDB
anno edizione: 2002
pagine: 352
Il volume, profondamente rinnovato rispetto alla prima edizione, è frutto del corso che da sette anni l'autore tiene al primo anno di teologia della Pontifica Università Gregoriana e insieme di una ricerca avviata da più di trentacinque anni. La metodologia usata per affrontare i testi dei Vangeli, l'"analisi retorica", rileva i rapporti esistenti tra le pericopi evangeliche. Il confronto con i testi paralleli non deve limitarsi dunque a mettere in parallelo le pericopi, ma anche gli insiemi composti di pericopi, le "sequenze" e "sottosequenze". L'efficacia di questa lettura per grandi quadri, nei quali il particolare è colto nella sua funzione prospettica di creare spazio e profondità, verrà percepita dal lettore nei paragrafi di sintesi teologica e dottrinale, che concludono le pagine di analisi.
Morto e risorto secondo le Scritture
Roland Meynet
Libro
editore: EDB
anno edizione: 2003
pagine: 136
Il saggio si fonda su uno studio dettagliato dei racconti della Pasqua del Signore Gesù nei vangeli sinottici ed è focalizzato su una dimensione particolare di tali testi: intende porre in rilievo ciò che questi racconti intendono far capire del compimento delle figure bibliche. Prende quindi in esame le figure dell'Antico Testamento che trovano compimento in Cristo morto e risorto: le figure dell'origine (Eva e Adamo, Abele, Noè, Abramo, Giuseppe), le figure della storia (Mosè, Giosuè, Davide, Elia, Geremia), le figure della fine (il servo sfigurato e trasfigurato, cantato da Isaia). In tal modo la lettura della passione/risurrezione di Gesù diventa ricapitolativa di tutta la storia della salvezza. Il procedimento adottato è definito dagli specialisti col termine "intertestualità", per indicare che un testo non è davvero comprensibile se non si intende il sistema di echi che intrattiene con altri testi. Ne emerge un quadro che dischiude con chiarezza ed efficacia il senso della Scrittura, facendo dell’Antico e del Nuovo Testamento un unico racconto.