Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

Libri di Roberto Vittorio Lisinicchia Binda

Paititi: Inca miltary outpost in Rondonia (Brazil)
20,50

Paititi: avamposto militare Inca in Rondonia (Brasile). Scoperta dall'autore la leggendaria città perduta degli Incas (Questo libro è un estratto dell'opera: Gli Incas. I Figli del Sole in Brasile. Il leggendario Paititi)

Paititi: avamposto militare Inca in Rondonia (Brasile). Scoperta dall'autore la leggendaria città perduta degli Incas (Questo libro è un estratto dell'opera: Gli Incas. I Figli del Sole in Brasile. Il leggendario Paititi)

Roberto Vittorio Lisinicchia Binda

Libro

editore: Autopubblicato

anno edizione: 2024

pagine: 252

Tutto ruota – sembra incredibile affermarlo – attorno al Paititi, luogo – secondo la leggenda – traboccante d’oro e di incommensurabili tesori. Oggi, dopo cinque secoli, a questa leggenda si sostituisce una solida realtà. Una verità che Binda è pronto a svelare — con prove e dati precisi e incontestabili — in questo libro sensazionale. Pagina dopo pagina, si seguono le tracce degli Incas nel fitto della selva di Rondônia, lungo le rive del fiume Guaporé, fino a raggiungere le rovine dell’enigmatica Cidade Labirinto (“Città Labirinto”), una singolare costruzione formata da vari compartimenti che ubbidiscono a una logica sconosciuta. In questo luogo, tramite verifiche di tipo storico e archeologico e, soprattutto, grazie all’interpretazione inedita delle incisioni rupestri presenti nell’area, l’Autore spiega una volta per tutte cosa c’è davvero dietro la leggenda della città del Paititi. La realtà, come si argomenta nel libro, è piuttosto chiara e, decisamente, deludente: il Paititi non sarebbe altro che un semplice avamposto militare inca nascosto nella giungla brasiliana che circonda le rive del fiume Guaporé, ai confini dell'impero, e corrisponderebbe alla Cidade Labirinto.
20,50

Gli Incas. I figli del sole in Brasile. Il leggendario Paititi

Gli Incas. I figli del sole in Brasile. Il leggendario Paititi

Roberto Vittorio Lisinicchia Binda

Libro

editore: Autopubblicato

anno edizione: 2024

pagine: 398

Sono molti i misteri che Vittorio Binda affronta e risolve in questo libro. Si comincia con il Peabiru, l’antico e misterioso cammino indigeno che collegava l’Atlantico con il Pacifico. Binda rivela che il Peabiru è stato utilizzato dagli Incas per raggiungere l’Atlantico. Seguendo le tracce dei soldati incas nel fitto della selva boliviana si arriva allo Stato brasiliano di Rondônia. Lungo il cammino si incontrano le Fortezze “Las Piedras” e “Serra da Muralha”, oggi in rovina. L’Autore dimostra che facevano parte di un vasto sistema difensivo del Tahuantinsuyo. Il viaggio nella foresta di Rondônia prosegue poi fino ad arrivare alle rovine dell’enigmatica Cidade Labirinto. Binda spiega cosa c’è davvero dietro la leggenda del Paititi. La mitica città d’oro degli Incas non sarebbe altro che un semplice avamposto militare nascosto nella giungla che circonda le rive del fiume Guaporé e corrisponderebbe alla Cidade Labirinto. Seguendo il Rio delle Amazzoni e i suoi maggiori affluenti si giunge così al più importante sito di arte rupestre brasiliano: la “Pedra do Ingá”. Sempre grazie all’Autore, è possibile provare l’origine andina di questo grande giacimento archeologico.
33,00

Gli Incas. I figli del sole in Centro e Nord America. La misteriosa Yuraq Llaqta (Ciudad Blanca)

Gli Incas. I figli del sole in Centro e Nord America. La misteriosa Yuraq Llaqta (Ciudad Blanca)

Roberto Vittorio Lisinicchia Binda

Libro

editore: Autopubblicato

anno edizione: 2024

pagine: 560

Questo libro guida il lettore in un viaggio avventuroso lungo tutto il continente americano. Siamo nei decenni finali del XV secolo e all’inizio del successivo e i protagonisti di questa avventura sono gli Incas, “I Figli del Sole”. A volere queste esplorazioni, probabilmente, fu l’imperatore Túpac Inca Yupanqui e, successivamente, suo figlio Inca Huayna Cápac. Entrambi erano mossi da un’insaziabile brama di conquista che pareva non avere limiti. L’autore ci conduce a fianco dei soldati dell’esercito inca, i mitimaes militari, lungo i probabili percorsi di esplorazione compiuti in quei decenni. Dai dipartimenti colombiani del centro-nord, seguiamo il cammino degli Incas fino in Venezuela e poi nelle isole dei Caraibi. Accompagniamo il loro viaggio attraverso la giungla del “Tapón del Darién” verso Panamá e il Costa Rica, e da lì nella selva della Mosquitia honduregna dove viene fondata una vera e propria città, la Yuraq Llaqta(Ciudad Blanca), l’El Dorado inca del Centro America. Il libro ci mostra i mitimaes militari incas costituire una grande colonia nell’El Salvador occidentale e nel Guatemala meridionale, per poi proseguire verso il Messico e gli Stati Uniti.
36,00

Gli Incas. I figli del sole. Túpac Inca Yupanqui: il «Cristoforo Colombo» dell'Oceania

Gli Incas. I figli del sole. Túpac Inca Yupanqui: il «Cristoforo Colombo» dell'Oceania

Roberto Vittorio Lisinicchia Binda

Libro

editore: Autopubblicato

anno edizione: 2024

pagine: 378

Questo libro abbatte in modo definitivo un “mito” della storiografia ufficiale occidentale: la scoperta europea dell’Oceania. Magellano, nel suo viaggio di circumnavigazione del globo (1519-1521) raggiunse le isole Marianne, nel Pacifico. Eppure, diverse cronache del Cinquecento, tra cui quella dello spagnolo Pedro Sarmiento de Gamboa, riportano che Túpac Yupanqui, futuro imperatore inca, partì nel 1465 alla conquista dell’Oceano Pacifico con una grande flotta di zattere di balsa, con a bordo più di ventimila soldati. Vittorio Binda fornisce prove significative delle grandi capacità marinare delle civiltà Manteño-Huancavilca (Ecuador) e Chincha (Perù). Furono loro a guidare e a trasportare fino in Oceania Túpac Yupanqui. La prova regina, incontestabile, dell’avvenuto arrivo degli Incas nelle isole dell’Oceano Pacifico sta nella presenza di numerosi petroglifi, di sicura origine andina, incisi sulle pietre di varie isole della Polinesia, Melanesia e Micronesia. Túpac Yupanqui condusse con successo, nel 1465, la più grande traversata transoceanica mai tentata fino a quel momento, e può essere considerato, a tutti gli effetti, il “Cristoforo Colombo” dell’Oceania.
30,00

Il Quechua del Guatemala-El Quechua de Guatemala

Il Quechua del Guatemala-El Quechua de Guatemala

Roberto Vittorio Lisinicchia Binda

Libro

editore: Autopubblicato

anno edizione: 2023

pagine: 330

¿Sería posible que detrás de un idioma como el xinca, que hoy se considera extinto, ocultase una sensacional verdad sobre la historia precolombina? Esto es lo que promete desvelar Vittorio Binda en este estudio sobre el xinca, una lengua localizada en algunos departamentos de Guatemala, que hoy en día ya no tiene hablantes nativos sino sólo «semihablantes». El Autor se propone demostrar que el xinca no es otra cosa que un dialecto de la lengua quechua: la lengua hablada por los incas. El libro es el resultado de una profunda investigación comparativa entre el xinca y el quechua, a nivel morfológico, sintáctico y léxico. Vittorio Binda, además, consigue probar que este dialecto quechua representa la herencia de la lengua hablada por una colonia fundada por los incas en el siglo XV en la actual Guatemala, compuesta por mitimaes militares. ¿Qué hacían decenas de miles de guerreros incas en esta región de Centroamérica? La sensacional tesis del Autor es que el imperio inca se estaba preparando para la invasión y conquista de Centroamérica y del imperio azteca. Un propósito que fracasó únicamente a causa de la inesperada y trágica llegada de los conquistadores españoles.
30,00

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.