Libri di Renaud Barbaras
Une parente etrange. Repenser l’animalité avec la philosophie de Merleau-Ponty
Lucia Zaietta
Libro
editore: Éditions Mimésis
anno edizione: 2019
pagine: 310
Scrivere le cose stesse. Merleau-Ponty, il letterario, il politico
Salvatore Prinzi
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2018
pagine: 324
Cos’è la scrittura? Qual è il suo rapporto con il pensiero? Come restituire le cose nella parola? E qual è il legame fra questa parola e la relazione con gli altri, l’agire collettivo? La filosofia ha sempre incontrato queste domande, ma le ha spesso aggirate, concependo il suo linguaggio come un semplice strumento, trasposizione di qualcosa già pensato e posseduto in modo chiaro e distinto. Maurice Merleau-Ponty ci ha mostrato invece una filosofia che mette in questione il suo essere scrittura, che ragiona attraverso la letteratura e usa consapevolmente formulazioni letterarie per tentare di rendere la vitalità dei fenomeni e l’esperienza delle «cose stesse». Con Merleau-Ponty non solo la riflessione intorno all’espressione – da intendere come cifra dell’avventura umana e forma di comunicazione che lega esseri e cose – si impone con tutta la sua forza, ma lo stesso testo filosofico è costretto a spingersi ai suoi limiti, per dire la nostra commistione con il mondo ed esibire il carattere produttivo e intimamente sociale della parola. Così, esplorando il rapporto fra la filosofia e la dimensione letteraria in Merleau-Ponty, analizzando le figure che utilizza e cercando di individuare una sua particolare retorica, facendo leva sui suoi testi meno conosciuti, postumi, inediti e sui più recenti studi critici, questo lavoro non si propone solo di gettare un nuovo sguardo su uno dei pensieri più affascinanti del Novecento, ma anche di riprendere il suo sforzo per esplorare il rapporto fra scrittura e filosofia nelle sue profonde implicazioni ontologiche e politiche, per arrivare a pensare nuove istituzioni dell’essere sociale. Prefazione di Renaud Barbaras.
Dinamica della manifestazione
Renaud Barbaras
Libro: Copertina morbida
editore: Lithos
anno edizione: 2016
pagine: 462
Tra i più importanti esponenti della scuola fenomenologica francese, studioso di Husserl e di Merleau-Ponty, Renaud Barbaras ha guardato soprattutto a Jan Patocka nel corso della sua ricerca. Dall'infaticabile confronto con l'opera del grande filosofo ceco il filosofo ha preso le mosse per elaborare la sua originalissima impostazione fenomenologica, di cui questo libro rappresenta un fondamentale punto di arrivo.
L'art et le monde. Une esthétique phénoménologique
Charles Bobant
Libro: Libro in brossura
editore: Éditions Mimésis
anno edizione: 2021
pagine: 232
Introduzione a una fenomenologia della vita
Renaud Barbaras
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2014
pagine: 389
La questione della correlazione tra l'ente trascendente e i suoi modi di donazione soggettivi, questione che è al centro dell'impresa fenomenologica, conduce inevitabilmente ad affrontare il problema del senso d'essere del soggetto della correlazione in quanto costui appartiene al mondo ed è allo stesso tempo condizione del suo apparire. Conformemente a questa duplice esigenza, il soggetto dev'essere caratterizzato come vivere, il che equivale a dire che la fenomenologia ha senso solo in quanto fenomenologia della vita. La vita deve qui essere intesa in un senso originario, più profondo della distinzione fra l'essere in vita (leben) e il provare qualche cosa (erleben): essa sfugge all'alternativa fra una vita intransitiva e una vita transitiva. Questo libro intende gettare le basi di una tale fenomenologia. Quest'impresa richiede innanzitutto di mettere in luce i limiti ed i presupposti delle filosofie, fenomenologiche e non, che si confrontano alla questione della vita. Essa giunge ad una caratterizzazione positiva del vivere come Desiderio, altro nome della correlazione, che pone in rapporto un soggetto che è Realizzazione ed un Essere che è Non-compimento.