Libri di Renato Garlaschini
Consigli non richiesti per aspiranti scrittori
Renato Garlaschini, Rosario Messina
Libro: Libro in brossura
editore: Onereededizioni
anno edizione: 2018
Le difficoltà più grosse di un aspirante scrittore non vengono tanto dalla domanda “Cosa scrivo?” ma piuttosto da “Come faccio a scriverlo?”. Uno scrittore e un libraio uniscono le loro esperienze per offrire ai neofiti della scrittura una “cassetta degli attrezzi” da cui poter attingere nel momento del bisogno.
Di motociclette, ragazze e record
Renato Garlaschini
Libro: Copertina morbida
editore: ilmiolibro self publishing
anno edizione: 2014
pagine: 208
Un gruppo di amici accomunati dalla medesima passione per le moto. Una strada insidiosa e bastarda. Un ragazzo innamorato. Un albero azzurro. Questi gli ingredienti di una storia d'amore che contiene un record di velocità, tre dichiarazioni d'amore, un colpo di scena, e un epilogo di grande tenerezza, dove viene rivelata l'ultima piccola cosa che, si scopre, era stata tenuta in sospeso (quasi).
Ombre
Renato Garlaschini
Libro: Libro in brossura
editore: Eretica
anno edizione: 2017
pagine: 172
La chiamavano tutti 'la discarica'. È il tratto di sponda non più lungo di duecento metri, dove le correnti, per i loro strani giri, finivano per spingere e tenere lì, tutto quello che il nostro beneamato fiume raccoglie nei dieci e più chilometri di viaggio che percorre attraversando la città. Una storia che emerge dal passato, una vita, un ritrovamento casuale alla discarica. E un’azienda, la HaeXodus, dove si fabbricano sogni. O incubi. E se uno è già morto può essere ucciso? E cosa resta del dolore? E poi ti trovi seduto nudo su uno scoglio, ti fa male, senti freddo e capisci che nessuno verrà a salvarti. È troppo tardi ormai. E morirai.
Centonovantasettevolte
Renato Garlaschini
Libro: Libro in brossura
editore: Onereededizioni
anno edizione: 2016
Romanzo che racconta la genuinità dei sentimenti e delle emozioni della giovinezza in un contesto in cui l'amore e il brivido della velocità s'intrecciano. Centonovantasette volte sui tornanti della Morca.