Libri di Raimon Graells i Fabregat
Oltre la guerra. Discorsi di armi e seduzione
Raimon Graells i Fabregat, Mauro Menichetti
Libro: Libro in brossura
editore: Pandemos
anno edizione: 2024
pagine: 400
Così come la Guerra non sempre richiede campi di battaglia, colpi e sangue, le Armi non sempre implicano l’esercizio della violenza. La Guerra è una disputa, una lotta e una competizione tra fazioni nelle molteplici arene della vita, e le Armi sono gli strumenti per ottenere la vittoria. Quindi, le armi e la guerra sono intessute di valori simbolici che fanno parte della classificazione del mondo propria di ogni cultura. Le armi antiche, a partire da quelle descritte da Omero fino ai realia messi a disposizione dall’archeologia, agiscono non solo in base alla forma e alla resistenza dei materiali, al loro modo d’uso, alla destrezza e all’abilità del combattente, ma anche attraverso “effetti speciali” che hanno a che fare in primo luogo con un potere luminoso e sonoro. Non troppo diversamente da quanto vediamo in tanti supereroi della scuderia Marvel contemporanea, le armi mostrano un effetto cangiante, appaiono come animali, mostri e divinità, spesso sono pensate per un effetto in base alla distanza della visione, dalla più lontana alla più ravvicinata.
Le armi di Kasmenai. Offerte votive dell'area sacra urbana
Libro: Libro rilegato
editore: Pandemos
anno edizione: 2021
pagine: 160
Metaponto. Tombe arcaiche della necropoli nord-occidentale
Angelo Bottini, Maria Silvia Vullo, Raimon Graells i Fabregat
Libro
editore: Osanna Edizioni
anno edizione: 2019
pagine: 408
Un contesto straordinario in questo volume, unico per la possibilità che offre di rivolgere uno sguardo nuovo al fenomeno complesso della “colonizzazione” greca, alle dinamiche di connettività mediterranea che sullo scorcio del VII sec. a.C. coinvolgono – rinnovandolo – il già variegato popolamento della costa ionica di Italia meridionale. Un volume articolato in due studi separati ma complementari scritto da Angelo Bottini e Mariasilvia Vullo, per quanto riguarda la prima parte dedicata alle prestigiose sepolture arcaiche di fondo Giacovelli (che da troppo tempo attendevano una pubblicazione), e da Raimon Graells i Fabregat, che ha curato la seconda parte, incentrata sulla ricostruzione del corredo di una tomba rinvenuta nel 1942, finito a Saint Louis, dove fu snaturato con “restauri” inappropriati, fino a rendere irriconoscibili e incomprensibili una serie di manufatti. Stéphane Verger, nella postfazione: «est une nouvelle page importante de l’histoireet de l’archéologie de la côte ionienne qui est écrite avec ce livre, qui vient rappeler opportunément, en cette fin d’année marquée par le cinquantième anniversaire de l’inaugu¬ration du ‘Museo Archeologico Nazionale della Siritide’. La pubblicazione, infatti, presenta alla comunità scientifica un contesto rimasto inedito per decenni, ma soprattutto contribuisce a ricostruirlo, rivolgendo l’attenzione a tutta la documentazione disponibile, in un approccio “investigativo”. E contribuisce a far luce su quel depauperamento del nostro patrimonio che ha afflitto e continua ad affliggere l’Italia (e i paesi mediterranei), complici spesso Musei internazionali. Scorrendo il volume si comprende come questa ricerca lunga e laboriosa, realizzata portan¬do attenzione specifica alla materialità degli oggetti, di cui si ricostruiscono storia e biografia, costituisce un evento “rivoluzionario”, per la possibilità che ci offre di riconsiderare problemi e dinamiche storiche fondamentali per la storia mediterranea di un’epoca (la prima metà del VI sec.) che ha segnato lo sviluppo di fenomeni urbani e di dinamiche sociali ed economiche che hanno dato vita ad una parte significativa della storia dell’Occidente.
Arquitecturas funerarias y memoria. La gestión de las necrópolis en Europa occidental (ss. X-III a.C.)
Stéphanie Adroit, Raimon Graells i Fabregat
Libro
editore: Osanna Edizioni
anno edizione: 2017
pagine: 428
Mistophoroi ex Iberias. Una aproximación al mercenariado hispano a partir de las evidencias arqueológicas (VI-IV a. C.)
Raimon Graells i Fabregat
Libro
editore: Osanna Edizioni
anno edizione: 2014
pagine: 304
Le informazioni ricavate dalle fonti classiche presentano i mercenari ispanici come personaggi secondari, relegati ad alcune vicende siciliane e, apparentemente, senza particolari abilità al di fuori della forza guerriera. Nessuno ne ricorda attività in altre regioni, né il ritorno nella penisola iberica. Ciononostante, la ricerca ha riconosciuto loro un ruolo notevole, in un primo momento fondamentale per l'acculturazione delle società ispaniche, ma successivamente marginale. A partire da queste premesse, il libro presenta un'analisi critica di una serie di testimonianze archeologiche di carattere militare, nella penisola iberica e al di fuori di essa, allo scopo di ridefinire la figura del mistophoros ispanico. Lo studio considera diversi oggetti, dalla Corsica alla Grecia, per avvicinarsi alle modalità di interazione del mercenario ispanico e valutarne quindi il ritorno nella penisola iberica. Infine, sulla base di esempi concreti viene presentato l'impatto di questa esperienza mediterranea sulla trasformazione di alcune fra le loro armi.