Libri di Raffaele De Giorgi
Temi di filosofia del diritto. Volume Vol. 3
Raffaele De Giorgi
Libro: Libro in brossura
editore: Pensa Multimedia
anno edizione: 2025
pagine: 292
A giugno del 1993 Niklas Luhmann chiudeva il suo Das Recht der Gesellschaft () con queste parole: è senz’altro possibile che l’attuale prominenza del sistema del diritto e la dipendenza della società stessa e della maggior parte dei suoi sistemi di funzioni dal codice del diritto non sia altro che una anomalia europea che si indebolirà nella evoluzione della società del mondo. Gli articoli raccolti in questo volume tentano di riflettere il presente come il tempo nel quale si realizza la consumazione di quella anomalia europea. E così il presente si manifesta come il tempo della corrosione della forma giuridica, della erosione della funzione immunitaria del diritto, della penetrazione politica degli spazi del diritto e del loro oscuramento. Il presente appare, allora, come un tempo che si ferma su sé stesso, si dilata, si espande nella repressione di quel diritto al futuro che l’illuminismo ci aveva lasciato in eredità. Questo presente appare come un tempo di guerra: una guerra contro l’illuminismo, una guerra contro la ragione e contro le ragioni della complessità della società moderna. È il tempo di poteri distruttivi, di ideologie del rancore, di mitologie del risentimento.
Lecce fuori onda
Adolfo Maffei, Gabriele De Giorgi
Libro
editore: Il Tacco d'Italia
anno edizione: 2017
pagine: 105
Due giornalisti di due generazioni contigue incrociano i loro punti di vista su una mezza dozzina di argomenti sulla splendida Lecce. L'autoreferenzialità, la marginalità geografica, l'ipoteca criminale, il senso civico, gli asset culturali, la vocazione di destra, il rapporto con l'informazione. Un instant book confezionato alla vigilia del voto amministrativo che si preannuncia incerto, nell'ultima città monarchica d'Italia e dopo venti anni consecutivi di indiscusso dominio del centrodestra. Adolfo Maffei e Gabriele De Giorgi illustrano i loro punti di vista a volte divergenti ma ispirati da un idem sentire: il legame con questa città, per il primo adottiva, per il secondo natale, che per entrambi avrebbe straordinarie ma inespresse potenzialità. La prefazione è affidata al professor Raffaele De Giorgi, discepolo ed erede di Niklas Luhmann, il quale ha accettato la bizzarra proposta di scrivere di un libro senza averlo prima letto. L'altro De Giorgi (non sono parenti), infatti, darà le sue risposte, con lo sguardo del sociologo ovviamente, ai temi del dialogo tra gli autori.
Couleurs, couleurs! Antonio Verrio: un pittore in Europa tra '600 e '700
Raffaele De Giorgi
Libro: Libro rilegato
editore: EDIFIR
anno edizione: 2009
pagine: 240
Azione e imputazione. Semantica e critica di un principio nel diritto penale
Raffaele De Giorgi
Libro
editore: Milella
anno edizione: 1984
pagine: 272
Limiti del diritto. Prospettive di riflessione e analisi
Libro: Libro in brossura
editore: Pensa Multimedia
anno edizione: 2018
pagine: 790
Lo sguardo dell’altro
Libro: Libro in brossura
editore: Pensa Multimedia
anno edizione: 2018
pagine: 256
Temi di filosofia del diritto. Volume Vol. 2
Raffaele De Giorgi
Libro: Libro in brossura
editore: Pensa Multimedia
anno edizione: 2015
pagine: 204
Teoria della società
Niklas Luhmann, Raffaele De Giorgi
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2013
pagine: 416
Futuri passati. Il mondo visto da Campone
Raffaele De Giorgi
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Pensa Multimedia
anno edizione: 2010
pagine: 260
Temi di filosofia del diritto. Volume Vol. 1
Raffaele De Giorgi
Libro
editore: Pensa Multimedia
anno edizione: 2006
pagine: 216
Mondi della società del mondo
Raffaele De Giorgi, Stefano Magnolo
Libro
editore: Pensa Multimedia
anno edizione: 2005
pagine: 180
Fine della storia e mondo come sistema. Tesi sulla post-modernità
Pietro Barcellona, Raffaele De Giorgi, Salvatore Natoli
Libro
editore: edizioni Dedalo
anno edizione: 2002
pagine: 128
Secondo un ricorrente adagio la storia è finita; chi propugna questa tesi vede nell'accelerarsi degli eventi, nel contrarsi delle epoche come spazi unitari di senso e nel prevalere della dimensione della simultaneità sulla sequenzialità, altrettanti argomenti a favore di essa. Alla fine del mondo storico si accompagna inesorabilmente la fine dell'uomo come centro di imputazione di scelte e come donatore di senso, le azioni dei singoli non veicolando più alcuna sintesi o incarnando alcun universale, ma riducendosi a puro medium di un operare sistematico anonimo e reticolare. Anche il fondamento della democrazia muta.