Libri di R. Gennaioli (cur.)
Plasmato dal fuoco. La scultura in bronzo nella Firenze degli ultimi Medici
Libro: Copertina rigida
editore: Sillabe
anno edizione: 2019
pagine: 655
Attraverso una scelta mirata di opere, la mostra intende offrire un quadro completo dell'arte della scultura in bronzo nel capoluogo toscano soprattutto al tempo degli ultimi granduchi di casa Medici. Partendo da una selezione di opere significative del Giambologna, della sua scuola e dei maestri più importanti nella lavorazione metallica del primo Seicento, la scelta delle opere si concentra sulle commissioni nate, essenzialmente, per diretto impulso della corte fiorentina o comunque ad essa legate. Particolare risalto sarà dato alle figure di Giovan Battista Foggini e Massimiliano Soldani Benzi, protagonisti di un profondo rinnovamento della scultura toscana, diventata a tutti gli effetti una delle scuole scultoree europee più rinomate del tempo. Da loro partirà la rinascita della scultura in bronzo a Firenze tra la fine del Seicento e l'inizio del Settecento, cui tutta l'Europa guarderà, grazie alle strepitose creazioni di artefici fiorentini come Giuseppe Piamontini, Giovacchino Fortini, Antonio Montauti, Agostino Cornacchini, Lorenzo Merlini, Girolamo Tacciati, Giovan Camillo Cateni e Pietro Cipriani.
Nel segno dei Medici. Tesori sacri della devozione granducale. Catalogo della mostra (Firenze, 21 aprile-3 novembre 2015)
Libro: Copertina morbida
editore: Sillabe
anno edizione: 2015
pagine: 175
Grazie a un'accurata e approfondita ricerca delle fonti archivistiche la mostra ha preso in esame alcuni dei più preziosi doni che la famiglia granducale fece a santuari e luoghi pii della Toscana, e che sono testimonianza ad un tempo della loro profonda devozione e del loro manifesto sentimento di egemonia espresso anche attraverso l'arte sacra. Arte e fede sono temi molto sentiti dai Medici fin dall'inizio della loro dinastia. Si pensi all'attenzione che papa Leone X Medici aveva posto nel recuperare i "vasi" del padre, Lorenzo il Magnifico, riportandoli a Firenze e facendoli trasformare in reliquiari preziosissimi. O a Clemente VII, a sua volta della famiglia Medici, che aveva incaricato Michelangelo di realizzare una tribuna nella controfacciata della basilica di San Lorenzo a Firenze, chiesa parrocchiale medicea, dove le reliquie dentro gli splendidi reliquiari avrebbero dovuto essere esposte al culto della città nel giorno di Pasqua. Parte di quei vasi-reliquiari sono tutt'ora visibili nelle due cappelle di lato all'altare della Cappella dei Principi e rientrano nel percorso del museo. Il tracciato espositivo si apre con un omaggio alla figura di Cosimo I, iniziatore della dinastia granducale e prosegue rivolgendosi a Ferdinando I de'Medici e alla consorte Cristina di Lorena. Sotto il loro regno, infatti, si costituisce il nucleo originario di una rilevante collezione di reliquie divenuta poi una delle più vaste e ricche d'Europa.
Sacri splendori. Il tesoro della cappella delle reliquie in Palazzo Pitti. Catalogo della mostra (Firenze, 10 giugno-2 novembre 2014)
Libro: Copertina rigida
editore: Sillabe
anno edizione: 2014
pagine: 407
Nel 1616 veniva consacrata con cerimonia solenne la "Cappella delle Reliquie" in Palazzo Pitti, luogo simbolo della devozione delle granduchesse di Toscana e degli ultimi granduchi della famiglia Medici. Costruita da Cosimo I nel 1560, la cappella, custodiva i reliquiari preziosi delle sue collezioni. In pochi anni nella "Cappella delle Reliquie" si riunì uno straordinario insieme di opere che fu accresciuto con gli anni diventando uno dei più vasti tesori sacri d'Europa. Il catalogo intende restituire un'immagine di queste preziosissime collezioni, simbolo di prestigio e di magnificenza, fonte di denaro e coagulo di identità collettiva. Il sontuoso ambiente aveva l'aspetto di una vera e propria Wunderkammer devozionale, con armadi decorati da pannelli dipinti da Giovanni Bilivert, Filippo Tarchiani, Fabrizio Boschi e Matteo Rosselli, al cui interno trovarono posto non solo straordinarie custodie frutto della collaborazione fra esperti scultori e maestri orafi Massimiliano Soldani Benzi, Giuseppe Antonio Torricelli coadiuvati da Giovan Battista Foggini - ma anche oggetti liturgici e manufatti profani. Col tempo gli oggetti più preziosi furono smantellati per recuperare l'oro, l'argento e le pietre preziose di cui erano costituiti; grazie a questo catalogo è oggi possibile riunire un discreto numero di questi reliquiari.
Mythologica et erotica. Arte e cultura dall'antichità al XVIII secolo. Catalogo della mostra (Firenze, 2 ottobre 2005-15 maggio 2006)
Libro: Copertina morbida
editore: Sillabe
anno edizione: 2005
pagine: 352
Il volume è il catalogo della mostra (Firenze, Palazzo Pitti, Museo degli Argenti, 2 ottobre 2005-15 maggio 2006) cuurata da Ornella Casazza con Riccardo Gennaioli. Il titolo definisce un confine entro cui è necessario rimanere poiché la materia (l'eros nelle sue interpretazioni letterarie e restituzioni figurative) è così vasta, tumultuosa e vorticosa che rischierebbe di travolgere.