Libri di R. Benvenuto
Il misantropo. Testo francese a fronte
Molière
Libro: Libro rilegato
editore: ED-Enrico Damiani Editore
anno edizione: 2016
pagine: 220
Versione di Renato Benvenuto virtuosisticamente fedele alla metrica originaria (versi alessandrini e rima baciata). La densa introduzione di Michele Mari sottolinea l’aspetto nobile e tragico, per niente grottesco o caricaturale, del personaggio. Forse la pièce più congeniale alla lettura, meno teatrale di Molière — che pure tante volte la recitò sul palcoscenico — capace di sfidare l’ipocrisia universale del genere umano in società. L’opera è arricchita da dieci disegni in tecnica mista inediti del grande pittore e illustratore Emanuele Luzzati.
Politica ebraica
Hannah Arendt
Libro: Libro in brossura
editore: Cronopio
anno edizione: 2013
pagine: 306
"I popoli che non fanno la storia ma la subiscono soltanto tendono a considerarsi le vittime di un accadere superiore, insensato, inumano; tendono a starsene immobili aspettando miracoli che non arriveranno mai. Se nel corso di questa guerra non ci sveglieremo da questa apatia, non ci sarà più posto per noi in un mondo futuro; forse i nostri nemici non riusciranno a sterminarci completamente, ma ciò che resterà di noi sarà poco più di un cadavere vivente. Gli ideali politici dei popoli oppressi possono essere soltanto la libertà e la giustizia; la loro forma organizzativa può essere soltanto democratica. Che quegli ideali e quella forma appaiano oggi compromessi nel mondo della nostra cultura e che siano stati trascinati nel fango da una bohème priva di radici è uno degli ostacoli più seri alla costruzione di una politica ebraica - e non solo ebraica. Da quasi cinquant'anni una generazione dopo l'altra manifesta apertamente il proprio disprezzo per le idee 'astratte' e la propria ammirazione per la bestialità 'concreta'". (Hannah Arendt). I saggi e gli interventi raccolti in questo volume, tutti inediti in italiano tranne uno, costituiscono la testimonianza della genesi del pensiero politico di Hannah Arendt durante l'esilio parigino e i primi anni del soggiorno in America. Come reagire in quanto ebrea a un avversario che ha fatto dell'antisemitismo l'assioma del suo potere assassino? È questa la domanda che viene posta nelle forme e nei toni più diversi.