Libri di Piero Delbello
Mare & sport.. In Venezia Giulia, Fiume e Dalmazia. Immagini 1870-1950
Piero Delbello
Libro: Libro in brossura
editore: Studio Bibliografico Volpato
anno edizione: 2018
pagine: 240
L'associazionismo sportivo, gli olimpionici dell'acqua, il canottaggio, le associazioni tedesche, i canottieri Adria, sport e irredentismo, la pesca, il nuoto e il mare. Catalogo di una mostra fatta con il patrocinio di Barcolana 50.
Timmel. La magnifica inquietudine
Piero Delbello
Libro: Libro in brossura
editore: Mosetti Tecniche Grafiche
anno edizione: 2021
Mare. Dalla libera navigazione e dai porti franchi all'attività portuale e di mare in Venezia Giulia
Piero Delbello
Libro: Copertina morbida
editore: Studio Bibliografico Volpato
anno edizione: 2017
pagine: 224
Trieste e il suo porto. Storia sociale, economica, letteraria.
Mare. Fra turismo e navigazione, l'immagine del mare nella Venezia Giulia e in Dalmazia 1890-1940
Piero Delbello
Libro: Copertina morbida
editore: Studio Bibliografico Volpato
anno edizione: 2016
pagine: 216
Il tema del mare nell'ottica del turismo e della navigazione tra Otto e Novecento. Cartoline, brochure, documenti dove la grafica è d'autore.
Volontari di Francia. Da Bordeaux alla Venezia Giulia nella Xa MAS per l'onore dell'Italia 1943-1945
Bruna Pompei, Piero Delbello
Libro: Copertina morbida
editore: Aviani & Aviani editori
anno edizione: 2012
pagine: 156
Dopo l'8 settembre, a Parigi, come nel resto della Francia, tutte le rappresentanze ufficiali italiane sparirono: sedi diplomatiche, istituti di commercio o di cultura, scuole, Case del Fascio... tutto venne abbandonato. Alcuni giovani italiani, figli di immigrati, spontaneamente, e per molto tempo, montarono di guardia, giorno e notte, a tutte queste sedi, luoghi italiani all'estero, simbolo di un'Italia abbandonata. Questi ragazzi italiani di Francia, talvolta figli di famiglie dissidenti dal regime, emigrate per motivi politici, decisero che l'8 settembre era stata una vergogna inaccettabile. Radunatisi alla Base Atlantica Italiana di Bordeaux, si arruolarono volontari nel "San Marco". Da lì la loro sorte fu in Italia: a combattere e a morire per una patria che non avevano mai conosciuto. Furono noti come "Volontari Italiani in Francia", btg "Longobardo", prima, per poco, inquadrati nel "Barbarigo" e infine nel btg "Fulmine" della Xa Mas, dove formarono la III cp. Difesero i confini orientali, le nostre terre, in 200 contro 2000 nella battaglia di Tarnova, dove caddero numerosi ma impedirono al IXo Korpus titino la presa di Gorizia. Rimasero in armi fino al 28 aprile 1945.