Libri di Paolo Capelletti
Tempo e mutandine
Paolo Capelletti
Libro: Libro in brossura
editore: Affiori
anno edizione: 2025
pagine: 326
Paolo vive tra il presente e il passato, un continuo rimbalzo di ricordi e ossessioni che lo portano a interrogarsi su cosa resta del tempo vissuto: gli amori, i fallimenti, le relazioni familiari, filtrati da eventi che hanno segnato la sua generazione. L’11 settembre, la strage di Utøya, il Milan di Berlusconi, Federer, la pandemia: tutto si intreccia nella sua memoria come un mosaico disordinato. Claudia è una presenza sfuggente, un punto fermo che in realtà non c’è mai davvero. Attorno a lei orbitano altre figure: Brando, un padre che ha costruito un impero economico negli anni Settanta e ha lasciato ai figli un’eredità di assenza; Magda, che cerca uno status che la definisca e finisce per perdersi nella sua stessa ascesa sociale. Con tono leggero e disincantato, il romanzo si muove con un’ironia che stempera la malinconia di chi osserva il tempo scivolare senza una direzione chiara. Il finale a Kiruna, tra il gelo e l’aurora boreale, è un’immagine sospesa: il tempo non si ferma, ma forse Paolo smette di rincorrerlo.
Sospensione. Il tempo della fotografia
Paolo Capelletti
Libro: Libro in brossura
editore: presentARTsì
anno edizione: 2014
pagine: 116
La fotografia porta alla luce una peculiare condizione delle immagini che può essere accostata al concetto di compassione. In essa, soprattutto quando origina dall'orrore e dalla catastrofe, ci accorgiamo di trovare una soglia sulla quale non possiamo che condividere ciò che percepiamo e, in definitiva, altro non riusciamo a fare che rimanere. Sospensione è allora il dominio privilegiato, luogo temporale prima ancora che spaziale, in cui la fotografia inesorabilmente ci getta, e senza appello, salvo lo sguardo del nostro simile, dell'altro. Quando parliamo di "istantanea" ci riferiamo a un fenomeno che sospende il tempo riavvolgendolo tutto su di sé. L'11 settembre 2001, le camere a gas di Auschwitz, l'isola di Utøya nel luglio 2011 ma anche un comune campo da basket, sono solo alcuni dei possibili punti di vista, all'interno di quella regione del sensibile. Assumendoli e raccontandoli, questo libro guarda da lontano a un orizzonte estetico che non voglia dare risposte bensì, prospettiva tanto più ambiziosa quanto più urgente, aprire altre modalità al vedere.

