Libri di Paola Badanai Scalzotto

"Il dono della Musa" è una silloge di liriche nelle quali metto a nudo stati d'animo ed emozioni che hanno caratterizzato finora il mio percorso di vita. L'intima indagine, condotta grazie al ricordo di vissuti che ho espresso per lo più in dimensione astorica, ha richiesto una certa dose di coraggio ("La mia poesia" e "Il dono della Musa"), a motivo del mio calarmi non solo in esperienze serene e felici, ma anche in dolori, delusioni, inquietudini del passato. Un'indagine come questa ha sempre in sé qualcosa di magico ("Magica ricerca") perché trascende la storia personale per riflettere sulla condizione dell'Uomo e cercare di cogliere il senso della sua effimera esistenza terrena.

La lirica, poesia di emozioni e sentimenti, è intima ricerca e concorre alla scoperta di sé (“Il senso magico della poesia”); quanto più è sincera e profonda, tanto più richiede coraggio e comporta sofferenza (“Il dono della Musa”). L'indagine sul vissuto personale si allarga alla riflessione sul senso dell'esistenza umana e sul mistero dell'indissolubile legame di vita e morte (“Erma bifronte”). Nella concezione dell'Autrice, strumento di ricerca non è il pensiero logico- razionale (demonizzato in “L'onda del Pensiero Universale”), ma quello creativo, intuitivo, immaginifico. La ricerca condotta in poesia è “magica” perché il suo oggetto trascende il reale concreto e perché usa la parola in senso evocativo, allusivo, simbolico ed è attenta alla scelta della stessa in base al suono che conferisca musicalità al verso.