Libri di P. S. De La
Tutte le poesie e i capolavori in prosa. Testo francese a fronte
Charles Baudelaire
Libro: Copertina rigida
editore: Newton Compton Editori
anno edizione: 2011
pagine: 944
Charles Baudelaire, tra i poeti oggi più amati e letti, ha rinnovato con grande originalità i canoni tradizionali della poesia e della prosa gettando le basi della letteratura moderna. I suoi versi - come disse Valéry - sono un mélange di solennità, di calore e di amarezza, di eternità e di intimità, una combinazione di carne e spirito, un'alleanza rarissima della volontà e dell'armonia. Minato fin dall'infanzia dalle contraddizioni più laceranti l'orrore e l'estasi della vita, il sentimento di un destino d'irrimediabile solitudine e l'amore vivissimo del piacere -, Baudelaire s'inebria e si disgusta nella onnipresente alternativa tra il Bene e il Male, tra voluttà animalesca e disincarnazione. Su tale dilemma, su tale tremenda ambiguità costruisce la sua straordinaria scrittura, passando continuamente dal quotidiano all'universale, dalla pienezza della gioia alla miseria, al nulla. In questo volume sono state raccolte tutte le sue opere "creative", con testo francese a fronte: "Fiori del Male", i poemetti in prosa "Lo Spleen di Parigi", la novella "La Fanfarlo", i "Paradisi artificiali" e gli "Scritti intimi".
Paradisi artificiali: Del vino e dell'hashish-Il poema dell'hashish-Un mangiatore d'oppio
Charles Baudelaire
Libro: Copertina morbida
editore: Newton Compton Editori
anno edizione: 2011
pagine: 157
Nell'esperienza creativa ed esistenziale di Baudelaire il consumo di sostanze stupefacenti ha rivestito un ruolo fondamentale, essenzialmente estetico: lontano da qualsiasi genere di moralismo, Baudelaire considera l'ebrezza artificiale indotta dalle droghe (di cui peraltro condanna l'abuso) una via privilegiata per fecondare il processo creativo. Ma nello stesso tempo vive come lacerante il dissidio tra il richiamo del peccato e l'aspirazione a salire verso l'altro, cercando dolorosamente di estrarre dal male la bellezza. Introduzione di Massimo Colesanti; Postfazione di Enrico Malizia.