Libri di P. Rosa
La guerra del Peloponneso. Testo greco a fronte
Tucidide
Libro: Libro in brossura
editore: Foschi (Santarcangelo)
anno edizione: 2016
pagine: XCVI-1087
"La guerra del Peloponneso" di Tucidide costituisce una delle più importanti opere dell'antichità, non solo perché il metodo esposto nel primo degli otto libri ha pesantemente influenzato tutta la storiografia occidentale, ma anche per la straordinaria lucidità con cui si pone l'accento sul diritto del più forte e sulla spietata logica del potere. Tucidide voleva, analizzando con precisione gli avvenimenti a lui contemporanei, insegnare ai politici del futuro ed evitare che commettessero errori simili a quelli compiuti allora.
E manu capere. Sedici lezioni strane a Brera
Libro: Copertina rigida
editore: Scalpendi
anno edizione: 2012
pagine: 279
Nel mondo greco-romano c'era un modo per liberare gli schiavi. Si andava davanti a un pretore, il padrone imponeva la sua mano sulla testa dello schiavo e lo faceva girare su se stesso. Questo gesto compiuto davanti al pretore significava che lo schiavo era liberato. Come ricorda Foucault, Seneca ed Epitteto citano questo rito che era a loro contemporaneo, come una metafora del potere della filosofia, perché la filosofia ha la capacità di liberare l'uomo, di affrancarlo, di farlo diventare libero. Se vogliamo contribuire alla costruzione di un movimento che modifichi lo stato delle cose presente, che provi a fermare o quanto meno a dominare troppo tracotantemente sulle nostre vite, abbiamo davvero bisogno di fare un giro su noi stessi, cioè abbiamo bisogno di strumenti, come quelli che possimo trovare in Foucault e in tanti altri. Però lasciate che ve lo dica, non abbiamo bisogno di nessuno che ci tenga la mano sulla testa.
De motu musculorum. Testo greco a fronte
Claudio Galeno
Libro: Libro in brossura
editore: Fabrizio Serra Editore
anno edizione: 2009
pagine: 144
I due libri del "De motu musculorum" fanno parte dei trattati anatomici di Galeno. Egli li ricorda sia nel de libris suis che nel più breve scritto de ordine librorum suorum, dopo altri suoi testi, volti a illustrare le facoltà naturali e quelle psichiche. Essi sono dunque inseriti nell'ordine ideale che Galeno stesso suggerisce di seguire nella lettura delle sue opere principali, dopo una serie di scritti non pervenutici e prima del de placitis Hippocratis et Platonis. Sulla data di composizione non esiste alcuna testimonianza diretta; essa viene generalmente fissata al tempo del secondo soggiorno romano di Galeno, a partire dal 169 d.C., in quanto il trattato non è menzionato tra i libri scritti a Roma. Sulla base della citazione di altri trattati galenici che si trovano nel de motu la sua datazione può essere poi ulteriormente precisata e fissata a prima del 175. Il trattato, di cui si presenta qui l'edizione critica con testo greco originale e traduzione a fronte, si divide in due libri. Il primo si apre con la considerazione della molteplicità e della quantità dei muscoli, tanto numerosi che è difficile anche solo apprenderne il numero. Il secondo libro continua lo studio dei movimenti dei vari muscoli, dal loro stato di inattività fino alle posizioni in cui agiscono contemporaneamente. Sono oggetto di approfondimento le azioni che avvengono durante il sonno, la distinzione fra i movimenti volontari e quelli involontari e la respirazione.
Il grande Segantini. Scritti scelti
Carl Dallago
Libro: Libro in brossura
editore: Il Margine
anno edizione: 2008
pagine: 200
Tradotti dal tedesco per la prima volta i testi sul pittore divisionista Giovanni Segantini di Carl Dallago (1869-1949), filosofo e poeta mitteleuropeo, vissuto tra l'Austria, la Germania e il Trentino Alto Adige, animatore a Innsbruck della rivista filosofico-letteraria "Der Brenner" cui collaborarono Karl Kraus, Rainer Maria Rilke, Georg Trakl. Uomo di rottura con la mentalità sociale dominante, fu antitotalitario, pacifista, fiero di appartenere contemporaneamente alla cultura tedesca e a quella italiana. Per Dallago il pittore Segantini è uno dei grandi profeti della riscoperta della Natura, l'inventore del paesaggio.
Le relazioni internazionali contemporanee. Il mondo dopo la guerra fredda
Libro
editore: Carocci
anno edizione: 2003
pagine: 208
La fine della guerra fredda ha portato a grandi cambiamenti nella politica mondiale. Ciò ha spinto gli osservatori e gli studiosi a interrogarsi su una serie di questioni cruciali: perché è finita la guerra fredda' Gli Stati Uniti continueranno a seguire un approccio multilaterale nella politica internazionale, ora che sono rimasti l'unica superpotenza globale, o cederanno sempre di più a tentazioni isolazioniste o unilateraliste' La Russia post-sovietica, caratterizzata da una politica estera filo-occidentale e liberale, continuerà sulla strada di avvicinamento all'Occidente, o un'eventuale vittoria interna di una coalizione illiberale spingerà di nuovo indietro le lancette della storia, portando ad una nuova contrapposizione Est-Ovest' Qual è il ruolo dell'Unione Europea nella politica internazionale' È veramente un attore politico insignificante come ritengono molti analisti, troppo attenti solo alle capacità militari degli stati' Quale sarà il ruolo giocato negli scenari internazionali futuri dalle nuove potenze asiatiche' A queste e altre domande cercano di dare una risposta i saggi contenuti in questo libro.
Vertical. 100 anni di arrampicata su roccia
Reinhold Messner
Libro: Copertina rigida
editore: Zanichelli
anno edizione: 2003
pagine: 296
La poesia tragica dei greci
Albin Lesky
Libro
editore: Il Mulino
anno edizione: 1996
pagine: 840
Dopo una discussione dei problemi relativi all'origine della tragedia, Lesky analizza le personalità dei tre grandi tragici (Eschilo, Sofocle, Euripide) esaminando per ciascun autore dapprima le informazioni biografiche, poi i problemi relativi alla tradizione dei testi e alla loro edizione, lo stato della ricerca sulle tragedie conservate e sui frammenti di quelle perdute, infine lo stato delle interpretazioni date sull'autore. Si tratta dunque di lavoro quasi enciclopedico, in cui è prevalente il desiderio di fornire un'informazione oggettiva e completa, e che dunque si pone come sussidio per quanti affrontino lo studio approfondito della tragedia greca.