Libri di O. Sanguinetti
Le leggi naturali dell'ordine sociale. Sovranità, governanti e governati
Louis de Bonald
Libro: Copertina morbida
editore: D'Ettoris
anno edizione: 2020
pagine: 216
Il saggio di Louis de Bonald è l'esposizione in forma sintetica e abbreviata delle tesi di filosofia politica che l'autore ha formulato nel più ampio trattato "Théorie du pouvoir social", composto pochi anni prima nell'esilio. De Bonald ribadisce la necessità dell'autorità temporale e la sua origine divina; inoltre, articola una critica del pensiero illuministico radicale e della Rivoluzione francese "giacobina". È la prima traduzione italiana di un saggio completo di de Bonald e, anche per le dimensioni proibitive delle altre sue opere, ha lo scopo di agevolare il lettore italiano che voglia accostare "in diretta" - molti in Italia hanno studiato de Bonald, ma mai traducendone l'articolata prosa - il complesso pensiero di un grande "padre" della scuola contro-rivoluzionaria.
Politica, storia e filosofia
Eric Voegelin
Libro: Copertina morbida
editore: D'Ettoris
anno edizione: 2018
pagine: 187
Il volume raccoglie tre ampi saggi di Eric Voegelin pubblicati in diverse fasi della sua ricerca filosofica e della sua carriera accademica americana e inediti nella nostra lingua. I titoli sono: Il liberalismo e la sua storia, Genesi intellettuale de Il principe di Machiavelli e Note su tempo e memoria in sant'Agostino, tre temi apparentemente assai distanti ma ai quali è sottesa la medesima prospettiva critica della modernità del grande filosofo della storia e della politica tedesco-americano. Prefazione di Daniele Fazio.
Essere conservatore
Roger Scruton
Libro: Copertina morbida
editore: D'Ettoris
anno edizione: 2015
pagine: 296
In occasione del 2° anniversario della morte di Roger Scruton, la D'Ettoris Editore ridà alle stampe il volume guida del pensiero politico del celebre filosofo inglese. Essere conservatore è il frutto e la sintesi aggiornata delle riflessioni che il filosofo Roger Scruton va svolgendo dai primi anni 1970 sulle origini, gli sviluppi e le strutture portanti del pensiero conservatore anglosassone a partire da Edmund Burke (1729-1797). Alla luce delle sue linee-guida e di una fitta trama di riferimenti filosofici, letterari, estetici, artistici, Scruton sottopone a una critica serrata le correnti ideologiche che popolano la scena della filosofia politica europea attuale: nazionalismo, socialismo, capitalismo, liberalismo, multiculturalismo, internazionalismo, ambientalismo e, infine, anche l'islamismo. Ne scaturisce un'agile e densa apologia del conservatorismo, che solo a tratti è riuscita a "bucare" la coltre di nebbia stesa dalla cultura post-illuministica, egemone lungo gli ultimi due secoli, su ogni realtà a essa alternativa. Non per questo, tuttavia, il conservatorismo è meno fondato nei suoi presupposti critici e positivi, che s'incentrano sulla valorizzazione del principio e del contenuto della tradizione; sulla concezione organica della società; e sulla preesistenza e normatività di quest'ultima nei confronti di ogni possibile costituzione politica.
Esame critico del liberalismo come concezione del mondo
Alberto Caturelli
Libro: Libro in brossura
editore: D'Ettoris
anno edizione: 2015
pagine: 185
"Esame critico del liberalismo come concezione del mondo" è il frutto delle riflessioni che lo storico della filosofia Alberto Caturelli ha svolto sul fenomeno del liberalismo moderno. Caturelli svela il vero problema che la dottrina liberale "fa" per il cattolico e per chi intende rimanere fedele al pensiero classico-metafisico. Rifacendosi abbondantemente proprio agl'insegnamenti pontifici, svolge una serrata critica al liberalismo radicale, al liberalismo moderato e al "clerico-liberalismo" o liberalismo cattolico, i quali proclamano l'autosufficienza dell'ordine umano, contrapponendosi in questo a gran parte dell'insegnamento sociale della Chiesa. Al saggio segue il testo di un documento dei vescovi dell'Ecuador della fine del secolo XIX che, per molti aspetti, è un valido esempio dell'atteggiamento delle gerarchie ecclesiali dell'epoca nei confronti dell'ideologia dei liberali.
1861-2011. A centocinquant'anni dall'unità d'Italia quale identità?
Libro: Libro in brossura
editore: Cantagalli
anno edizione: 2011
pagine: 203
L'unità politica italiana è una realtà consolidata, ma il processo di unificazione nazionale si è svolto prima attraverso una lunga serie di eventi sanguinosi e drammatici, quindi mediante una mitizzazione che offende la verità storica, provocando almeno tre profonde ferite che permangono nel tessuto e nella memoria del Paese. La "questione cattolica", iniziata nel 1848, esplosa nel 1870 con la Breccia di Porta Pia e risolta soltanto giuridicamente dal Concordato e dai Patti Lateranensi del 1929; in secondo luogo la "questione istituzionale", nata con la scelta d'imporre a realtà differenti il modello di Stato centralista, escludendo ogni forma di federalismo sia politico che sociale; infine la "questione meridionale".