Libri di Nada Vujadinovic
Lo yatagan. Storie montenegrine
Nada Vujadinovic
Libro: Libro in brossura
editore: Scalpendi
anno edizione: 2021
pagine: 160
La storia di una famosa spada, uno yatagan decorato nel fodero da cinquantotto diamanti, dono sfarzoso di nobili russi al valoroso Novak Miloscev Vujadinovic, bisnonno dell’autrice, diventa il pretesto per narrare le vicende di una famiglia fuori dal comune. Centrale è la figura, geniale e serena, del nonno materno Enrico Vasconi, cresciuto a Milano nei primi anni del Novecento e partito per il Montenegro per lavorare al servizio della famosa Compagnia di Antivari. Poi la guerra, le fughe, la perdita dei beni, la speranza in un futuro migliore vissute da una ragazza che, non rinunciando mai ai suoi sogni e alla sua fierezza, diventa donna e in una vita fortunata conserva, ben nascosta, una ferita: la perdita del padre, figura smarrita in una lontana solitudine.
Lo yatagan. Storie montenegrine
Nada Vujadinovic
Libro: Copertina morbida
editore: Zandonai
anno edizione: 2013
pagine: 129
"Non cercherò di riassumere le vicende narrate nel libro" scrive Sergio Romano nella Prefazione "perché ogni sintesi priverebbe queste pagine della loro naturalezza, della loro vivacità e di un certo fascino fiabesco. Lo storico deve farsi da parte e lasciare il posto a una donna che racconta con occhi italiani una favola montenegrina e scopre, raccontandola, di avere due patrie." E davvero il libro unisce un seguito di avventure che da una parte all'altra dell'Adriatico intrecciano le sorti della famiglia materna, italiana, dell'autrice, con quella paterna, montenegrina. Partendo dal bisogno di raccontare la storia di una famosa spada, uno yatagan decorato nel fodero da cinquantotto diamanti, dono sfarzoso di nobili russi al valoroso Novak, avo di Nada Vujadinovic, si narra soprattutto la storia di una famiglia operosa, al cui centro sta la figura geniale e serena del nonno materno, Enrico Vasconi, cresciuto nella Milano del primo Novecento e partito per il Montenegro per lavorare per la famosa Compagnia di Antivari. Poi la guerra, le fughe, la perdita dei beni, la speranza del Dopoguerra vissute da una ragazza che non rinuncia mai né ai suoi sogni né alla sua fierezza, diventa una donna e in una vita fortunata conserva però, ben nascosta, una ferita: la perdita di un padre, una bellezza orgogliosa e cavalleresca smarrita in una lontana solitudine.