Libri di Mirella Saulini
Svevia Tragoedia
S.J. Donatus Alexander
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Espera
anno edizione: 2024
pagine: 272
Il gesuita Alessandro Donati (1584-1640) fu, prima che un drammaturgo, un docente di retorica e un grande umanista. L’autore scrisse Svevia Tragoedia nel 1629. Nello stesso anno ci furono la prima rappresentazione, presso il Seminario Romano, e la pubblicazione a Roma, presso Corbelletti, dell’editio princeps. La Svevia è una tragedia storica, accentrata, con il consueto adattamento di fatti e personaggi alle esigenze teatrali e, nel caso, religiose, su quanto accadde alla morte dell’imperatore Federico II di Svevia tra i suoi tre figli ed eredi. Motore della vicenda è Manfredi, il figlio naturale di Federico, che appare rancoroso e deciso a impossessarsi ad ogni costo del trono imperiale e del potere. Dal contesto risulta come in molti ci sia la consapevolezza che il dramma che alla fine travolgerà Corrado IV e Giordano, rispettivamente sovrano regnante ed erede al trono, si tradurrà nella rovina della dinastia sveva. Tale consapevolezza suggerisce l’idea che Svevia Tragoedia sia portatrice non soltanto, come ogni tragedia gesuitica, di un messaggio religioso, ma anche di un messaggio politico.
Stephanus Tuccius S.J. Goliath Tragoedia
Mirella Saulini
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Espera
anno edizione: 2017
pagine: 124
"Goliath" è la seconda delle tre tragedie bibliche del gesuita Stefano Tuccio. Fu composta e recitata per la prima volta a Messina (1563). L’argomento è tratto dal Libro 1 di Samuele 17,1-54; 18,4-7. Il pastore Davide, già scelto da Dio e unto dal sacerdote Samuele quale successore del re Saul, si reca nella valle del Terebinto, dove sono da tempo schierati, l’uno di fronte all’altro, gli eserciti israelita e filisteo. Il solo Davide risponde alla sfida del gigante Golia. Sembra presunzione, addirittura follia, ma il pastore, al termine d’uno scontro singolare, abbatte, con un colpo di fionda, il Filisteo. Dio ha guidato la sua mano. Il modello è quello classico, senecano: cinque atti con cori finali, prologo ed epilogo. L’azione si svolge quasi interamente al campo; la vicenda, iniziata all’alba, si esaurisce nella giornata dello scontro tra il pastore e il gigante. La morte di quest’ultimo avviene sulla scena, non interdetta, come in antico, all’elemento cruento, ed è il momento culminante della vicenda. Il coro finale delle vergini anticipa ciò che accadrà e che gli spettatori non vedranno: la fine di Saul e la gioia degli elementi per la vittoria di Davide sui nemici d'Israele.