Libri di Michele Campione
Michele Campione. La voce dei colori
Michele Campione
Libro: Libro rilegato
editore: Gelsorosso
anno edizione: 2013
pagine: 264
L'opera intende far conoscere un ulteriore aspetto della personalità eclettica di Michele Campione il quale, oltre che giornalista, poeta e scrittore, fu anche protagonista della storia della critica d'arte di Puglia del secolo scorso. Campione, come scrive Raffaele Nigro nel ricco saggio introduttivo del volume "si spese per tutti, mettendo a frutto le sue conoscenze, in ambito di futurismo, espressionismo, metafisica, citazionismo, postmoderno e per tutto ciò che concerneva le avanguardie storiche e le produzioni posteriori ... con un occhio diviso tra certezze della figurazione classica e incertezze della sperimentazione moderna e postmoderna". Il volume, a colori, intende presentare ad un più vasto pubblico una selezione di alcune delle critiche d'arte scritte da Michele Campione per pittori e scultori, a partire dagli anni Sessanta del secolo scorso. Di ciascuno dei 68 artisti selezionati, accanto al testo di Campione, viene presentata la raffigurazione di un'opera, per fornire ai lettori la possibilità di un'immediata visualizzazione dei concetti e delle linee interpretative di critica dell'arte.
Più forte della non speranza. Poesie 1948-2003
Michele Campione
Libro: Libro in brossura
editore: Gelsorosso
anno edizione: 2011
pagine: 304
"Michele Campione usava commentare o ricordare ogni avvenimento con una poesia, trascorreva molte ore sul luogo del lavoro o in giro per convegni, conversazioni e presentazioni di libri, ma quando rientrava aveva sempre con sé una manciata di parole tracciate su un taccuino. Era il suo modo di conservare le emozioni e le impressioni del momento. La vita vissuta in forma di poesia o compressa nel verso. Una scrittura colloquiale sistemata in versi, che spesso sono prose e continui a capo descrittivi propri del sistema poetico. Altre volte una ricerca di aforismi e di descrizioni sintetiche. Il giornalista si fonde e si confonde col poeta. E la poesia che sgorga si inserisce in quella linea antiermetica fiorita all'indomani della seconda guerra mondiale col gruppo romano di Portonaccio. La colloquialità vince sull'ermetismo, lo scialo della parola libera, pure nella sua essenzialità, è palese. Esplode la parola che racconta i flussi della coscienza e che offre alla pagina riflessioni continue intorno alle cronache della vita." Raffaele Nigro