Libri di Michele Asciutti
Cities: the future of the past. Architecture, urban planning and restoration in Iran and Italy
Michele Asciutti, Romano Cerro, Eleonora Scopinaro
Libro
editore: L'Erma di Bretschneider
anno edizione: 2024
pagine: 164
Storia-restauro. Ricerche a Roma e nel Lazio
Libro: Libro in brossura
editore: Ginevra Bentivoglio EditoriA
anno edizione: 2020
pagine: 244
La conoscenza profonda di un’architettura è il requisito fondamentale per l’elaborazione di qualsiasi intervento di restauro, favorisce la comprensione piena dei caratteri della fabbrica guidando le scelte progettuali e rendendole concordi alle necessità di quest’ultima. Essa non si presenta mai come un “oggetto cristallizzato” nel tempo, ma è un organismo in continua mutazione, frutto delle diverse fasi di vita dovute a esigenze materiali e spirituali, differenti per ogni periodo storico ed estranee nella loro formazione a regole rigide o cicliche. Questo volume vuole proporre alcuni saggi, in diversi ambiti di ricerca, accomunati dalla particolare attenzione alla ricostruzione delle fasi storico-architettoniche dei beni oggetto di studio, nella consapevolezza che l’identificazione di questa processualità possa contribuire alla formulazione di un progetto rispettoso dei valori testimoniali in loro riconosciuti e da preservare per il futuro.
Il chiostro del complesso monumentale dei SS. Quattro Coronati a Roma. Programma di restauro (1999-2000)
Libro: Libro in brossura
editore: Altair4 Multimedia
anno edizione: 2019
pagine: 264
Oltre le carte. L'abbazia di S. Croce di Sassovivo presso Foligno e la sua realtà materiale. Volume Vol. 2
Libro: Libro in brossura
editore: Fabrizio Fabbri Editore
anno edizione: 2019
pagine: 160
Il complesso Monumentale di S. Valentino nell'area Flaminia a Roma. Storia, riscoperta e valorizzazione di un sito archeologico
Michele Asciutti
Libro: Libro in brossura
editore: Il Formichiere
anno edizione: 2019
pagine: 249
«Il complesso costituito dalla basilica e dalle catacombe di S. Valentino, situato ai piedi del versante occidentale dei Monti Parioli, lungo la via Flaminia, rappresenta uno dei più difficili nodi interpretativi dell'archeologia romana e, al tempo stesso, un punto tuttora irrisolto dell'urbanistica cittadina; una sorta di dolorosa lacerazione che nasconde alla vista ed espone a grandi rischi un bene monumentale che non è esagerato definire di eccezionale valore». (dalla presentazione di Giovanni Carbonara)
L'area Flaminia a Roma. Introduzione alla lettura diacronica
Michele Asciutti
Libro: Libro in brossura
editore: Artemide
anno edizione: 2015
pagine: 76
L'Area Flaminia è una parte di Roma ricca di rilevanze storico-architettoniche, che raccontano molteplici vicende insediative considerevoli e articolate, e rappresenta un ambito florido di attività alle quali si riconosce una forte valenza culturale. Situata a nord delle Mura aureliane nel territorio compreso fra la porta del Popolo a sud, i colli Parioli a est e l'ansa del Tevere a nord e a ovest, questa parte di città fin dall'epoca romana ha sempre avuto un carattere insediativo peculiare, posta per così dire nell'abbraccio del fiume e protetta dal ponte Milvio, principale attraversamento settentrionale del Tevere. Insieme agli antichi resti dei mausolei, di vaste aree cimiteriali e di numerose ville suburbane, l' area comprende edifici monumentali di notevole rilievo come villa Giulia, villa Poniatowski, il casino di Pio IV, il tempietto di S. Andrea, la Casina Vagnuzzi, nonché numerose sedi di attività museali e accademiche, che testimoniano la sua specifica vocazione di polo artistico e culturale a scala urbana. Allo stesso tempo sono presenti anche settori irrisolti e poco organici, come alcune aree in stato di abbandono o altre occupate da residue costruzioni industriali, oggi in disuso. La forte prerogativa di carattere culturale ha, però, messo in moto oggi un meccanismo virtuoso che, partendo dalla mancata compiutezza morfologica di questi luoghi, aspira a una loro ricomposizione e al raggiungimento di un'identità architettonica definita.

