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Libri di Mauro Belcastro

Pascal, (fra) memoria e profezia

Pascal, (fra) memoria e profezia

Libro: Libro in brossura

editore: Accademia University Press

anno edizione: 2025

pagine: 200

Il volume raccoglie i contributi originali delle studiose e studiosi che hanno partecipato al Convegno “Pascal, (fra) memoria e profezia”, tenutosi all’Università degli Studi di Torino il 14-15 dicembre 2023. Nell’anno pascaliano, il Convegno (organizzato dal Comitato scientifico del Centro di Scienze Religiose “Erik Peterson” dell’Università di Torino) ha voluto focalizzare la sua attenzione su due macro-temi del pensiero pascaliano, quello filosofico-religioso e quello storico-giuridico. I saggi contenuti nel volume, quindi, esplorano queste dimensioni, esplicitando in particolare temi quali Pascal e all’eredità agostiniana, il dibattito sul libero arbitrio, il determinismo e il compatibilismo, la ragione e il cuore, l’esegesi biblica pascaliana, i rapporti di Pascal con il Giansenismo e il suo contributo al dibattito giuridico.
19,00

«Quelli che egli ha predestinato». Paolo e l'azione di Dio nella storia

«Quelli che egli ha predestinato». Paolo e l'azione di Dio nella storia

Mauro Belcastro

Libro: Copertina morbida

editore: Claudiana

anno edizione: 2018

pagine: 383

Coniato da Paolo, il verbo greco proorízo, tradotto in latino con praedestinare, è stato, fin dai primi secoli, oggetto di dibattiti e polemiche che spesso ne hanno oscurato il significato. Attraverso una dettagliata indagine esegetica ed ermeneutica della I Lettera ai Corinti e della Lettera ai Romani, lo studio di Mauro Belcastro mira a rifondare sul pensiero dell'Apostolo il senso di questo verbo chiave per la riflessione teologica. «Con la creazione del verbo greco proorízo, reso in traduzione latina con praedestinare, l'apostolo Paolo vuole riferirsi anzitutto a una decisione anarchica e determinante di Dio su ciascuno e ciascuna. Un nuovo verbo per indicare una nuova, sconosciuta ed eterna relazione tra Dio e l'umanità, un particolare agire divino che non esclude, ma anzi comprende, una visione deterministica - sebbene teologica - della realtà. Per Paolo, il verbo esprime infatti la sovrana azione del Dio di Gesù Cristo, personale e vivente, confutando in tal modo l'idea di un cieco principio causale che muoverebbe l'universo. Il pensiero paolino emerge quindi come interamente guidato da un'idea della sovranità assoluta di Dio in Cristo sul mondo, sulla storia e sulle donne e gli uomini, una sovranità incomparabile con quelle umane. La questione della predestinazione, o dell'essere predestinati, è quindi intesa come punto centrale della riflessione di Paolo su questa sovranità».
29,00

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