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Libri di Matteo Mantero

Una pianta ci salverà. Storia virtuosa della canapa

Una pianta ci salverà. Storia virtuosa della canapa

Matteo Mantero

Libro: Libro in brossura

editore: Bibliotheka Edizioni

anno edizione: 2025

pagine: 180

Il connubio tra uomo e canapa è millenario. La pianta ha fatto parte dei nostri riti religiosi, ci ha curato, alimentato, coperto. Questa simbiosi è durata finché pochi industriali americani, capeggiati dal magnate della comunicazione Hearst, hanno ordito una delle più grandi campagne di disinformazione mai attuate. Il loro scopo era quello di rendere illegale una pianta tra le più utili e coltivate per difendere i propri interessi. Questo libro ripercorre la storia della pianta e affronta il tema, sempre scivoloso, della legalizzazione della cannabis per il cosiddetto uso ricreativo e dell'eventuale liberalizzazione del mercato, strada percorsa con successo da molti paesi. Il tema è affrontato in modo pragmatico, analizzando gli obiettivi che si pone la proibizione e come essa abbia fallito garantendo di fatto alla mafia un mercato monopolistico.
16,00

Io coltivo. Diario di una disobbedienza

Io coltivo. Diario di una disobbedienza

Matteo Mainardi

Libro: Libro in brossura

editore: Officina di Hank

anno edizione: 2021

pagine: 138

Se guardiamo alla storia dei diritti civili possiamo osservare percorsi difficili, ostacolati da Governi e Parlamenti che fondano la propria logica di potere sul consenso di nicchie capaci di coagulare voti. Sempre osservando questa storia, notiamo anche che le grandi conquiste non sono mai frutto di una singola azione o di una singola persona ma sono il risultato di sforzi personali che, solo quando riescono a farsi forza l'un l'altro e a diventare progetto collettivo, iniziano a delineare un percorso di piccoli traguardi che con il tempo cambiano la Storia. In "Io coltivo - diario di una disobbedienza", l'autore affronta questo percorso di ricerca personale e collettiva per la liberazione dallo stigma del consumo di cannabis ad uso ricreativo, raccontando quello che per 10 settimane è successo in Italia e nel mondo sul fronte della cannabis con la campagna "Io Coltivo", con 2.500 disobbedienti e il muro dell'informazione da abbattere. Matteo Mainardi intreccia, settimana dopo settimana, la sua storia personale e di disobbedienza civile, con la crescita della sua pianta in una sorta di diario-manuale che può aiutare altri ad attivarsi in prima persona e ad uscire dal circuito del mercato nero attraverso l'autoproduzione. Prefazioni di Riccardo Magi e Matteo Mantero.
14,00

Cannabis. Credevo fosse droga

Cannabis. Credevo fosse droga

Flavio Passi

Libro: Libro in brossura

editore: Effetto

anno edizione: 2020

pagine: 152

Già a partire dal sottotitolo, che racchiude in tre parole tutta l'assurdità di decenni di condanna e messa al bando della Cannabis, ci si rende conto che questo è un piccolo libro “necessario”. Piccolo nelle dimensioni, ma non negli intenti; necessario perché affronta lucidamente tutti i pregiudizi morali e ideologici che ostacolano la coltivazione, la diffusione e l'uso della canapa, smontandoli a uno a uno con una narrazione che mescola abilmente la cronaca delle esperienze personali dell'autore con i fatti storici e scientifici; il tutto corredato da studi approfonditi e da una serie di dati statistici inoppugnabili e verificabili. Flavio Passi mette a nudo tutta l'ipocrisia e gli errori di valutazione sociali e politici che ancora oggi rendono molto complicato il libero uso della Cannabis a scopi ricreativi e terapeutici, lasciando che il suo commercio clandestino continui a foraggiare il mercato dello spaccio e tutta la rete criminale che ci gira intorno. E soprattutto ce la presenta semplicemente per quello che è: una pianta officinale buona, utile e ingiustamente demonizzata.
14,00

Falene

Falene

Matteo Mantero

Libro: Libro in brossura

editore: Bibliotheka Edizioni

anno edizione: 2018

pagine: 336

Cos'hanno in comune una giovane zingara, un metronotte con una dipendenza da psicofarmaci e un impiegato di banca costretto ad una vita insignificante? Sono gli unici a vedere l'eclissi che improvvisamente oscura il sole gettando la città in una notte oscura e senza fine. Mentre il Presidente della Nazione descrive entusiasta la ripresa economica e le persone continuano meccanicamente la loro vita senza mai alzare gli occhi al cielo, attirati dalle sfavillanti luci dei negozi e del centro commerciale, pervasi da un'irrefrenabile smania di acquisti, intorno a loro tutto muore e appassisce e il freddo diventa insopportabile per la mancanza di luce, ma né le televisioni né giornali ne danno notizia. I tre, trasformati in improbabili ed involontari eroi, si trovano così a vagare nell'oscurità pulsante, inseguiti da animali impazziti e sadici cacciatori di topi che pattugliano le strade in cerca dei pochi che riescono a scorgere l'eclissi campeggiare nel cielo. Falene è una storia di allucinante onirismo ed acuto pessimismo dietro la quale si cela un cuore nero, grondante sangue, in cui riecheggiano la fantascienza apocalittica degli anni '70, la feroce critica consumistica cara al George Romero di Zombi, la parabola politica del John Carpenter di Essi Vivono e un'acuta osservazione dell'essere umano, falena intrappolata in un meccanismo di asfissiante mestizia. La storia che Matteo Mantero mette in scena denota uno sguardo tagliente ed acuminato, in grado di elevare un'opera di "genere" ad altezze inaspettate. Per questo Falene inquieta, spaventa, pone scomodi interrogativi.
16,00

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