Libri di Massimo Forte

Storia (con qualche minimo ritocco di fantasia) di Gerardo Sepe detto "Prefetto".

"Peccato averla già consegnata" narra le involontarie e un po' rocambolesche avventure nelle quali vengono coinvolti, loro malgrado, un giovanotto sulla trentina - in procinto di discutere la tesi di laurea su Raymond Chandler - e il suo gatto. Il protagonista del racconto conduce una scialba esistenza, sbarcando alla meglio il lunario - per uno stipendio da fame - come commesso nell'erboristeria di cui è titolare sua zia Paola, una dispotica zitella che lo sottopone a ogni genere di angherie e lo tiranneggia con il suo carattere acido. Un bel giorno, però, l'imprevisto irrompe nella vita del Nostro, quando una splendida quanto misteriosa ragazza entra nel negozio e implora il suo aiuto. E, da quel momento... Tra intrighi, belle donne, spie e ricette erboristiche, in un ritmo serrato di colpi di scena, i nostri eroi (umani e felini) vengono travolti da un vortice crescente di situazioni sempre più pericolose, ma, tutto sommato, deliziosamente coinvolgenti, attraverso le quali le trame descritte nei romanzi del grande giallista americano Chandler sembrano prendere corpo e mescolarsi alla vita di ogni giorno.

Per quasi tutti voi la cella n. 13 è solo un nome come un altro per indicare un luogo. Per quelli che, come me, sono relegati tra le mura di questo carcere, la cella n. 13 è l'anticamera dell.ignoto. In questi quattro metri quadrati, infatti, i condannati a morte trascorrono i loro ultimi giorni, in attesa del momento - fino all'ultimo sconosciuto - in cui ne usciranno, solo per essere condotti all'estremo appuntamento.