Libri di Martina Dal Cengio
Studi sulla tradizione delle rime di Tasso
Martina Dal Cengio
Libro: Libro in brossura
editore: Pensa Multimedia
anno edizione: 2025
pagine: 334
Prospettive sulle rime di Torquato Tasso
Fabrizio Bondi, Ilaria Ottria, Anna Zoppè, Rosario Lancellotti, Martina Dal Cengio, Yaliang Fu, Francesco Vecchi
Libro: Libro in brossura
editore: Affinità Elettive Edizioni
anno edizione: 2023
pagine: 368
Come testimoniato da una bibliografia critica non particolarmente estesa, e attenta soprattutto alla ricostruzione storico-filologica di un corpus, le rime di Tasso costituiscono un’esperienza letteraria complessa e travagliata che acquista la fisionomia di un interessante problema culturale ed ermeneutico. È una storia che si caratterizza per l’impressionante volume di scrittura e per la varietà degli argomenti trattati; una storia legata alle occasioni di composizione (testi legati a momenti specifici della vita del poeta ma anche testi composti su istanza altrui, encomi istituzionali legati a precisi eventi, testi di risposta, testi imitativi, pseudo-traduzioni); una storia che conosce infine un iter editoriale quanto mai accidentato e una continua rielaborazione dei testi da parte dell’autore. Nel corso di tale processo compositivo Tasso si misura costantemente con le forme della tradizione, cercando di rinnovarle dall’interno, in un lavoro poetico teso tra la ricerca di solidi fondamenti teorici e il continuo impulso verso sperimentali fughe in avanti.
Rime
Girolamo Molin
Libro: Libro in brossura
editore: Bites
anno edizione: 2023
pagine: 870
Il poeta veneziano Girolamo Molin (1500 – 1569) rappresenta una delle voci più significative della scena lagunare di pieno Cinquecento. Particolarmente vicino a Domenico Venier e in contatto con pressoché tutti i principali esponenti della scena culturale veneta del periodo, Molin è autore di una poesia in cui la solida assimilazione dei modelli lirici, soprattutto Bembo e Trissino, convive con un sapiente recupero della tradizione classica. In un raffinato equilibrio tra sostenuta compostezza stilistica e sperimentalismo delle forme, le sue "Rime" (1573), pubblicate postume e scandite per blocchi tematici e metrici, danno voce a un discorso lirico capace di spaziare oltre le misure più consuete del petrarchismo cinquecentesco. La malinconica riflessione esistenziale, l'intenzione di assaporare appieno le gioie amorose nonché il forte impegno civile sono solo alcuni dei temi più ricorrenti della poesia moliniana, da leggere in costante dialogo con le coeve proposte liriche dei suoi sodali. L'edizione, corredata di un'ampia introduzione, intende approfondire l'esperienza poetica di Molin in relazione alla vivace cornice della Venezia cinquecentesca, vero e proprio mosaico di cenacoli, tipografie e accademie, e interpretarla alla luce delle principali trame di influenza che, da Pietro Bembo a Torquato Tasso, ne hanno contraddistinto il panorama letterario.

