Libri di Mario Infelise
I libri proibiti da Gutenberg all'Encyclopédie
Mario Infelise
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2013
pagine: 153
					Dalla sua invenzione a caratteri mobili alla metà del Quattrocento, la stampa rimase complessivamente libera solo per alcuni decenni. Presto la rapidissima diffusione della Riforma protestante spinse le autorità ecclesiastiche a sperimentare forme stabili di controllo. La censura cattolica in pieno Cinquecento ebbe pesanti conseguenze sulla cultura, soprattutto italiana, in particolare sullo sviluppo del pensiero scientifico, sulla letteratura e sulla diffusione della lettura in volgare. Nel Seicento furono i vari Stati assoluti a intensificare la loro azione, mentre la maggiore laicizzazione della società suscitò importanti trasformazioni. Il pubblico dei lettori fu sempre meno disposto a seguire le prescrizioni grazie anche a un fervido mercato clandestino e mise sempre più a dura prova la capacità di proibire, sino a quando, negli ultimi decenni del Settecento, la libertà di opinione e di espressione divenne uno dei principi cardine della civiltà contemporanea.				
									Gazzetta. Storia di una parola
Mario Infelise
Libro: Copertina morbida
editore: Marsilio
anno edizione: 2018
pagine: 99
					Dal 1570 la parola "gazzetta" servì a identificare uno strumento di informazione che da poco aveva fatto la sua comparsa. Era un foglio seriale, periodico e tendenzialmente pubblico, benché non ancora a stampa, e da Venezia si diffuse rapidamente in tutta Europa. Le gazzette entrarono in tipografia più tardi, agli inizi del secolo successivo in Germania, ma si trattò di un episodio meno rilevante di quanto si possa pensare, poiché già allora l'Europa era coperta da una rete fitta e ben organizzata che - più o meno a somiglianza delle moderne agenzie di stampa - svolgeva la funzione di alimentare di notizie i fogli periodici. La storia della parola restituisce aspetti reconditi o dimenticati della natura originaria di un oggetto che avrebbe avuto larga e duratura fortuna in tutto il mondo.				
									Aldo Manuzio. La costruzione del mito. Ediz. italiana e inglese
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2017
pagine: 408
					Il volume raccoglie gli atti in italiano e inglese del convegno tenuto a Venezia il 26-28 febbraio 2015 per celebrare il quinto centenario della morte di Aldo Manuzio, il grande editore umanista attivo a Venezia tra il 1494 e il 1515. Gli interventi offrono una panoramica degli studi più recenti su Manuzio, affrontando i diversi aspetti della sua opera: la biografia, l'attività editoriale e tipografica, le edizioni greche, la complessa e affascinante eredità lasciata ai posteri. Com'è noto le intuizioni aldine hanno condizionato sino al xx secolo il libro come strumento culturale. E anche per questo che le sue edizioni sono sempre state oggetto di desiderio per i collezionisti di tutto il mondo e di ispirazione per grafici, tipografi ed editori.				
									I remondini. Stampa e industria nel Veneto del Settecento
Mario Infelise
Libro
editore: Tassotti
anno edizione: 1990
pagine: 224
I padroni dei libri. Il controllo sulla stampa nella prima età moderna
Mario Infelise
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2014
pagine: 226
					Non esiste potere privo di una propria politica dell'informazione. La considerazione è tanto più vera da quando l'invenzione della stampa ha trasformato i sistemi di comunicazione in Europa. Tra XVI e XVII secolo, la diffusione del libro, la crescita della lettura e della scrittura in tutti gli strati sociali e l'affermazione delle lingue nazionali posero le basi per un diverso rapporto tra poteri e società. I tempi divennero maturi perché anche i sovrani entrassero in gioco con decisione, provando a far valere i propri punti di vista, talvolta in netto contrasto con quelli della Chiesa che in tale campo rivendicava il diritto alla supremazia. Questo volume parte dalle vicende individuali degli uomini che ebbero a che fare con il mondo della stampa e del suo controllo: i governanti, i loro funzionari, le gerarchie ecclesiastiche da un lato e gli scrittori, gli editori, i librai dall'altro. Le motivazioni alla base delle ansie di controllo degli uni e le aspirazioni alla libertà di espressione degli altri sono tutte legate a doppio filo all'evoluzione delle tecnologie della comunicazione. Il fulcro è sulla Venezia tra '500 e '600, quando la città costituiva uno dei centri europei della produzione del libro, alimentando una fama di isola di libertà di espressione soprattutto nei confronti dell'autorità ecclesiastica.				
									I libri proibiti da Gutenberg all'Encyclopédie
Mario Infelise
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2009
pagine: 153
					La storia delle paure e delle ossessioni del potere nell'Europa moderna in controluce alla censura esercitata nei confronti della rivoluzionaria arte della stampa.				
									Prima dei giornali. Alle origini della pubblica informazione
Mario Infelise
Libro
editore: Laterza
anno edizione: 2002
pagine: X-232
					Gli inizi avventurosi dei giornali e il primo formarsi dell'opinione politica pubblica. A intervalli regolari, verso la metà del Cinquecento, nelle piazze delle grandi città si diffuse una merce mai vista: fogli manoscritti dove si potevano leggere resoconti di attualità politica e militare e tante altre informazioni. Poi arrivarono le prime gazzette a stampa, le composizioni satiriche, le relazioni politiche e si impose ai governanti un problema nuovo: consentire la circolazione delle notizie politiche? Controllarle?				
									
