Libri di Marilena Squicciarini
Il frutto del tempo
Luigi Fallacara
Libro: Libro in brossura
editore: Stilo Editrice
anno edizione: 2017
pagine: 224
					Il tempo in frantumi è il nostro tempo. Non possiamo coglierne il senso complessivo ma solo afferrare attimi, osservarne il vorticoso trascorrere e gli imprevedibili esiti. Negli avanzi, nei detriti dell’esistenza, tuttavia, si può percepire la presenza di qualcosa di più grande e inafferrabile, un "tempo vero". È questo il nucleo tematico dell’ultima raccolta di Luigi Fallacara il cui dattiloscritto fu consegnato dall’autore nel marzo 1962, un anno prima della sua morte. La prima e unica edizione, edita dalla Locusta di Vicenza nel 1962 e vincitrice del Premio ‘Vallombrosa’, è oramai introvabile. Di qui l’esigenza di riportare alla luce testi che hanno ancora molto da dire al nostro tempo. Fra le pagine di questa silloge si legge l’essenza del ragionare del poeta sui momenti di oblio e sulle situazioni liminari della vita, sulle ombre e le luci, su folgoranti aperture astrali ma anche su confortanti dolcezze terrestri, sugli affetti familiari, sulla ricerca della felicità e la fiducia nel domani, sul divino e il mistero dell’esistenza.				
									Luigi Fallacara e la fede nella poesia. Commento all'opera poetica 1914-1952
Marilena Squicciarini
Libro: Libro in brossura
editore: Stilo Editrice
anno edizione: 2013
pagine: 392
					L'itinerario poetico di Luigi Fallacara (Bari 1890-Firenze 1963) è segnato da due date, il 1914 - anno delle sue prime pubblicazioni su "Lacerba" - e il 1952, quando dà alle stampe la sua "autoantologia". Fra questi estremi il poeta ha attraversato tutti i fenomeni culturali del primo Novecento: il maledettismo rimbaudiano-campaniano dell'esperienza lacerbiana, l'illuminato misticismo assisiate, la poesia pura ungarettiana, la "rinascenza" della scrittura cattolica e l'ermetismo nato all'interno del "Frontespizio", la rivista fiorentina che più di tutte segnò la sua attività creativa. Questa monografia, la prima dedicata a Fallacara, ripercorre la sua formazione, la costituzione del suo immaginario (mai del tutto slegato dalle origini pugliesi), l'insieme delle relazioni intellettuali che gli consentirono la partecipazione alle più importanti pagine della storia letteraria novecentesca, e propone una guida alla lettura delle raccolte poetiche di quegli anni con un apparato esegetico adeguato e funzionale.				
									
