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Libri di Marilena Aprile Ximenes

Lame d'argilla

Lame d'argilla

Marilena Aprile Ximenes, Michele Di Mauro

Libro: Libro in brossura

editore: VivereIn

anno edizione: 2025

pagine: 156

L’incedere del tempo inesorabile imperversa e nulla siamo e nulla possiamo per arrestare o mutare il corso di esso. “Lame d’argilla” interpreta in chiave metafisica il mistero della condizione terrena, tanto perigliosa quanto disarmata, appartenente ad ogni elemento della natura, attraverso un cammino fotografico compiuto tra le aspre e fragili sculture argillose dei Calanchi in diverse aree geografiche d’Italia. Avventurandosi nell’esplorazione di territori solitari e un po’ deserti della Basilicata, dell’Abruzzo e dell’Emilia Romagna, lo sguardo curioso e sensibile del fotografo Michele Di Mauro si è posato sulle rughe della terra, talvolta dall’aspetto ruvido, talvolta affilate come lame, solcate da rivoli profondi, talvolta affondando lo scarpone in suoli fragili, franosi e persino segnati da crepe che ne disegnano zolle dall’aspetto che richiama i movimenti a placche della grande Terra. Nell’intimo rapporto fotografico intessuto con i “deserti” dei Calanchi si è palesata al fotografo la riflessione sull’incidenza del tempo nelle vite e nei territori e una domanda tanto intima quanto priva di risposta: lì dove i frammenti d’argilla rotolano, scricchiolano, scivolano e si spostano, il territorio ha supinamente assecondato il tempo o si è armoniosamente adattato, in una sorta di tacita comprensione tra elementi naturali che contrastano e al contempo si compenetrano? Il percorso fotografico, mediante la metafora tangibile di territori evocativi come quelli lunari dei Calanchi, pone in risalto elementi peculiari e antitetici: il ritrovamento di preistorici fossili di conchiglie sulle alture montuose dei calanchi lucani e le distese di delicati e profumati fiori di ginestra alle pendici dei gruppi di lame argillose sono solo alcuni degli stimoli da cui muove la riflessione sulla potenza plasmante del tempo. Dov’erano acqua, mare e vita ora v’è aridità, rilievi montuosi e apparente infertilità. Dove paiono aver inizio solitudine, silenzio e deserto, lì spuntano discreti, silenti, odorosi e mai soli i fiori simbolo di una resilienza che è il più potente motore di un pianeta che vive, invecchia e si rigenera, resistendo vittorioso agli stravolgimenti del tempo.
25,00

Distanti. Scatti e frammenti di spiritualità in tempo di Covid

Distanti. Scatti e frammenti di spiritualità in tempo di Covid

Marilena Aprile Ximenes, Michele Di Mauro

Libro: Libro in brossura

editore: VivereIn

anno edizione: 2024

pagine: 120

Il presente lavoro, realizzato per foto e per testi, lungi dal proporsi quale opera completa ed esaustiva a carattere storico e didascalico, nell’intenzione degli autori si propone quale mero spunto di riflessione individuale per i lettori che si percepiscano sensibili protagonisti ed attenti osservatori di un passaggio epocale, tanto tragico quanto inaspettato, segnato dalla pandemia da COVID-19. Trattasi di un progetto fotografico scaturito dalla spontanea necessità di abbracciare l’umanità costretta all’isolamento, guardarla attraverso l’umile e discreta profondità di un obiettivo fotografico, ascoltarla ed accoglierla mediante l’elaborazione di pensieri, riflessioni ed interrogativi esistenziali che hanno accomunato milioni di individui in tutto il mondo. Non si è inteso documentare, in stile reportagistico, le sequenze sconfinate di scene tristi, angoscianti e inedite che hanno connotato la quotidianità delle vite stravolte dalla pandemia. Lo sguardo degli autori si è invece chinato sull’invisibile, sulle istanze interiori, per lo più inespresse, orientate verso la sperimentazione di una ricerca profonda della dimensione metafisica e spirituale di ciascuno. “Distanti” si propone di offrire ai lettori – senza alcuna presuntuosa pretesa, ma con il sommesso auspicio di riuscirvi almeno in parte – un percorso di riflessione sulla condizione umana in tempo di Covid, dietro la guida credibile e silenziosa di scatti di vita vissuta e delle emozioni che essi suscitano in ciascuno, a seconda del proprio sostrato interiore. A chiunque desidererà sperimentare questo breve “viaggio dell’anima”, l’invito e l’augurio degli autori è quello di “leggere” ciascuna fotografia con atteggiamento meditativo e contemplativo, lasciandosi accompagnare dalle riflessioni testuali offerte, ponendosi nella prospettiva di fare memoria di un tempo che è stato e che possa non tornare più, di un accadimento che ha lasciato lutti inconsolabili, ferite profonde ed ancora visibili, ma dal quale abbiamo anche appreso preziosi insegnamenti di vita. Prefazione di S.E.R. mons. Filippo Santoro.
15,00

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