Libri di Maria Frattini
Sperare per tutti-Breve discorso sull'inferno-Apocatastasi
Hans Urs von Balthasar
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2017
pagine: V-179
Al momento della pubblicazione, nel 1985, “Sperare per tutti” e “Breve discorso sull'inferno”, i due volumi qui riuniti secondo un espresso desiderio di von Balthasar, fecero molto parlare di sé. Il punto di partenza era la generosità inesauribile del Padre che portò all'origine eterna della Trinità santa, secondo il famoso passo paolino: “Dio non tenne per sé come un tesoro geloso la sua divinità”. Questo è il grande dono di Dio, ma nella sua generosità Egli offre al Figlio la creazione. E quando la creatura nella sua libertà finita ricevuta in dono decide di allontanarsi dalla casa del Padre, il Figlio si offre prontamente per discendere nel mondo e riconquistare all'amore quel dono che rischia di andare perduto. Incarnazione, crocifissione e morte sono l'espediente estremo d'amore per convincere la creatura dell'amore di Dio. A questo punto, però, lo sconfitto è il vincitore: il Figlio calato negli inferi viene preso nell'abbraccio del Padre e questa è la resurrezione. La storia del mondo e dell'uomo viene così riorientata verso Dio. È Yapocatastasi, la dottrina della riconciliazione universale, condannata dalla Chiesa? Balthasar nega di giungere a tanto, anche se vuole prendere sul serio le parole del Vangelo, che parlano di Gesù venuto per la salvezza di tutti.
Sperare per tutti-Breve discorso sull'inferno-Apocatastasi
Hans Urs von Balthasar
Libro
editore: Jaca Book
anno edizione: 1997
pagine: 192
Al momento della rispettiva pubblicazione, "Sperare per tutti" e "Breve discorso sull'inferno", i due volumi, qui riuniti secondo un espresso desiderio di von Balthasar, fecero molto parlare di sé. Come si può vedere dagli attacchi dei due volumi, l'autore se ne inquietava. Nella conferenza stampa successiva a un simposio su Adrienne von Speyr che si svolse a Roma l'autore espresse la speranza che l'inferno possa essere vuoto. Egli precisò: "l'inferno certamente esiste perché sicuramente Gesù vi è disceso e ha attraversato tutto il male e l'ignominia antidivina che lì si ammassa, ma non vi è un articolo di fede che ci impone di credere che esso sia densamente abitato come han ritenuto numerosi cristiani del passato". Fece scalpore.