Libri di Maria Chiara Mazzi
Fantasia in musica. Vol. B: Storia della musica. Per la Scuola media
Paola Tarabusi, Maria Chiara Mazzi
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Alice Edizioni
anno edizione: 2010
Studi pesaresi. Rivista della Società pesarese di studi storici. Volume Vol. 6
Raffaele Riccio, Maria Chiara Mazzi
Libro
editore: Il Lavoro Editoriale
anno edizione: 2018
Bologna divertita
Alessandro Cervellati
Libro: Libro in brossura
editore: in riga edizioni
anno edizione: 2025
Un viaggio nel cuore pulsante della Bologna che fu, tra teatri scomparsi, arene affollate e cinematografi d'altri tempi: "Bologna divertita" è un affresco vivido e sorprendente della vita culturale e sociale della città tra Otto e Novecento. Con penna acuta e sguardo affettuoso, Alessandro Cervellati ci conduce attraverso gli spazi dello spettacolo bolognese – dai fasti del Teatro del Corso alle arene estive, dai burattini alle prime proiezioni cinematografiche – raccontando storie, aneddoti e personaggi che hanno fatto vibrare generazioni di spettatori. Secondo volume delle Opere, questa raccolta di scritti, a cinquant'anni dalla scomparsa dell'autore, si offre oggi come una preziosa “guida sentimentale” per riscoprire una città vivace e teatrale, dove la socialità prendeva forma nei luoghi della rappresentazione e dove lo spettacolo era parte integrante della quotidianità. Un'opera che restituisce voce e volto a quella Bologna divertita che ancora sopravvive, silenziosa ma presente, fra le pietre delle sue piazze e i muri dei suoi vecchi teatri. Un invito a camminare per la città con occhi nuovi, a cercare nel paesaggio urbano i segni di una memoria condivisa, fatta di applausi, risate, stupori e passioni. Introduzione di Maria Chiara Mazzi.
La musica ritrovata. Le opere liriche di Augusto Massari
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2019
pagine: 304
Attraverso il prisma musicale delle opere liriche di Augusto Massari (1887-1970), musicista della «generazione dell’80» che nella provincia romagnola fra San Giovanni in Marignano e Rimini attraversa le due guerre mondiali e oltrepassa le soglie della modernità, oltre quel ventennio mussoliniano la cui musica concomitante è spesso misconosciuta per motivi che esulano dal mero fatto musicale, oggi possiamo riconoscere i valori di un mondo che aveva ancora qualcosa da celebrare. Alla luce degli ultimi rinvenimenti e in attesa di una totale ricognizione del corpus massariano, il volume consente, attraverso l’analisi delle vicende biografiche e dell’opera di Massari, di tracciare la fenomenologia di una provincia e di delineare un profilo culturale più ampio del momento storico in cui il musicista marignanese ha composto. Appoggiandosi ai libretti della sua produzione operistica, originale nei soggetti scelti e nella loro veste musicale, vengono qui considerate le costanti e le peculiarità del genere, anche attraverso il suo confronto con opere di grandi e riconosciuti maestri e la sua relazione con i mass media dell’epoca, in particolare il cinema che l’opera inevitabilmente incontra con esiti felici. Premessa di Maria Chiara Mazzi.
Bologna nelle storie della musica. Un itinerario in otto tappe per una visita al Museo della Musica
Maria Chiara Mazzi
Libro: Libro in brossura
editore: in riga edizioni
anno edizione: 2020
pagine: 79
A guardare la storia musicale della città di Bologna dal Cinquecento in poi, ci accorgiamo che forse il momento più splendido è quello del grande barocco, tra la seconda metà del Seicento e il primo Settecento. È quello il momento in cui vengono fondate grandi istituzioni, alcune ancora vivissime ancora oggi come l’Accademia Filarmonica; è quello il momento in cui il magnifico apparato della religiosità controriformistica trova nelle basiliche della seconda città dello Stato pontificio la massima espressione; è quello il momento nel quale iniziano la loro attività i teatri per l’opera. Successivamente, nella seconda metà del secolo, la città sembra invece quasi ritirarsi su se stessa, in attesa di un Ottocento che cambierà e in quale modo allargherà persino i luoghi di incontro e le occasioni per la musica. Tuttavia, in quella ‘quiete sotto la cenere’, brilla un faro che consente a Bologna di rimanere un polo d’attrazione per tutta l’Europa musicale. Questo faro si chiama Giovanni Battista Martini. È nel nome di questo musicista sapiente che compiremo il nostro viaggio dentro al Museo della Musica di Bologna. In appendice: La musica in Bologna. Discorso di Gaetano Gaspari (1858).
Quattro passi nei salotti di cultura nella Bologna del primo Ottocento
Maria Chiara Mazzi
Libro: Libro in brossura
editore: in riga edizioni
anno edizione: 2020
pagine: 54
È un mondo culturale ricchissimo, quello della Bologna tra la fine del secolo XVIII e la prima metà del secolo successivo: a fianco dell'Università più antica del mondo troviamo un giovanissimo Liceo Musicale e una recentissima Accademia di Belle Arti. Ma poi la città è ricca di teatri per l'opera e per la prosa e di Accademie private, e vi si stampano giornali e periodici, specializzati e non, che presentano e recensiscono gli avvenimenti artistici e musicali. Infine, o innanzitutto, questo contesto così ricco sul piano culturale gode anche della fitta presenza di luoghi che a noi oggi possono sembrare collaterali, ma che erano allora importantissimi per la conoscenza e la diffusione della cultura in città: i salotti. Parleremo del ruolo dei salotti a Bologna dalla fine del Settecento a metà dell'Ottocento: apriremo le porte di questi ambienti tra l'epoca giacobina (fine '700) e gli anni del Risorgimento compresi tra i moti del '20 e la prima guerra d'Indipendenza. E ci fermeremo qui, perché nella Bologna del secondo Ottocento e in quella post-unitaria le prospettive culturali e sociali cambieranno completamente.
Alla ricerca dei teatri perduti di Bologna a nord ovest della Via Emilia
Maria Chiara Mazzi
Libro: Libro in brossura
editore: in riga edizioni
anno edizione: 2020
pagine: 70
Dopo avere compiuto una breve ricognizione dei teatri scomparsi a sud della via Emilia, in questa ‘seconda puntata' cambiamo direzione e prendiamo in considerazione la parte nord-ovest del centro storico della nostra città per scoprire altri luoghi di spettacolo. Come nel primo itinerario, la nostra attenzione è rivolta in maniera esclusiva allo spettacolo di carattere musicale, anche se non mancheranno inevitabili accenni ad altre forme di rappresentazione, perché i teatri, una volta, non erano mai destinati da un genere specifico, ma alternavano sul loro palcoscenico il circo e l'opera, gli illusionisti e le marionette, la prosa e i concerti, affidati indifferentemente a dilettanti o a professionisti.
Bologna dei Teatri. Alla ricerca del teatro perduto a sud della via Emilia
Maria Chiara Mazzi
Libro: Libro in brossura
editore: in riga edizioni
anno edizione: 2020
pagine: 51
Attraverso le parole documentate in modo puntuale e appassionato di Maria Chiara Mazzi, il lettore è invitato a immergersi nella Bologna di ieri, una città in cui i Teatri hanno un ruolo di primo piano. Ed ecco quindi che ognuno di noi può vedere in controluce stagliarsi, d’innanzi ai suoi occhi, la facciata di un edificio settecentesco o ottocentesco, entrarvi virtualmente, prender posto in platea o in galleria, sentire l’eco delle voci dei grandi che vi hanno calcato la scena in nome della Rivoluzione o della Restaurazione, ma sempre dell’Arte e della città.
Musica in cappella a Bologna. Musiche e maestri nelle antiche chiese
Maria Chiara Mazzi
Libro: Libro in brossura
editore: in riga edizioni
anno edizione: 2020
pagine: 85
Attraverso una città si possono costruire molti itinerari differenti, a seconda del capitolo che decidiamo di sfogliare nel grande libro della sua storia.Dopo i Teatri perduti, ora è la volta di esplorare le strade del centro storico di Bologna alla ricerca delle antiche Cappelle Musicali presenti da secoli (e alcune ancora oggi esistenti ed attive) situate nelle chiese e nelle basiliche più importanti.Quello che avete in mano, infatti, non è un libro sulla storia della musica sacra bolognese, ma una proposta curiosa, per leggere in modo differente luoghi e monumenti nella nostra città davanti ai quali spesso passiamo senza fare caso e nei quali, quando entriamo, ci limitiamo a vedere il presente senza pensare al passato e, soprattutto, senza sentirne i suoni meravigliosi.
Strada Maggiore a Bologna. La musica in una via
Maria Chiara Mazzi
Libro: Libro in brossura
editore: in riga edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 86
Questo nuovo libro è un invito a proseguire nelle proposte di trekking urbano all'interno di Bologna, alla ricerca delle storie della musica della nostra città. Questa volta però lo facciamo in modo un po' curioso: non ricostruiremo con la fantasia edifici scomparsi (come abbiamo fatto coi teatri), non entreremo ad ascoltare quello che possono raccontarci i tesori contenuti in un solo luogo (come il Museo della Musica), non tracceremo la storia di un'istituzione (come le Cappelle Musicali) e non entreremo di soppiatto in un affascinante mondo scomparso (come i salotti bolognesi dell'Ottocento). Racconteremo vicende musicali differenti, perché diversi sono i luoghi e le loro funzioni, incrociando chiese e palazzi, accademie e teatri, alternando musica ecclesiastica e feste profane, rappresentazioni teatrali e incontri salottieri. Scopriremo così che la nostra Strada Maggiore è davvero uno straordinario condensato della storia sociale e musicale della nostra città.
Nicolò Fontei. Storia e vicende di un prete musicista orcianese nella prima metà del Seicento
Silvano Bracci, Maria Chiara Mazzi
Libro: Libro in brossura
editore: Velar
anno edizione: 2021
pagine: 208
Di Nicolò Fontei sino a ieri su qualche pubblicazione italiana o straniera si leggeva: “Non si conoscono suoi dati biografici precisi e nemmeno notizie sulla sua famiglia…”. Questo volume, invece, presenta innumerevoli e interessanti notizie su di lui e le sue opere musicali, nonché sulla famiglia di notai da cui proviene, dovute all’acribia di un ricercatore d’archivio e di una musicologa, che confessano: “Quello che ne esce è il ritratto di un artista i cui aspetti e i cui contatti inaspettati nel corso della ricerca ci hanno stupito: così vogliamo sperare che non mancheranno di incuriosire anche il lettore, aprendogli le porte di un mondo affascinante e spesso ancora ai più sconosciuto”.
Quadri sonori. La musica nei dipinti della Pinacoteca Nazionale di Bologna
Maria Chiara Mazzi
Libro: Libro in brossura
editore: in riga edizioni
anno edizione: 2022
pagine: 92
C’è una disciplina specifica che si occupa proprio di ciò che faremo in questa nostra nuova passeggiata bolognese: si chiama iconografia musicale. Si tratta di un ambito di ricerca tutto sommato abbastanza recente che nasce con intento di indagine scientifica e multidisciplinare, insieme alla musicologia, più o meno all’inizio del Novecento. L’iconografia musicale, attraverso l’analisi attenta di tutti gli elementi musicali contenuti in un’opera d’arte (sia essa un dipinto, una scultura, un ornamento architettonico, e per estensione, una miniatura o una decorazione apparentemente accessoria di un testo e qualsiasi altro manufatto di utilizzazione o di decorazione) ha come oggetto la ricerca, lo studio, la descrizione, la classificazione e l’interpretazione di questi specifici elementi. Ma nella nostra passeggiata in Pinacoteca, oltre a notare la posizione storica e sociale della musica, ne andremo a scoprire anche l’altissima valenza simbolica.