Libri di Marcello Kalowski
Ebrei alla deriva. Uno Shtetl nella giungla
Marcello Kalowski
Libro
editore: Ester
anno edizione: 2023
La scuola dei giusti nascosti
Marcello Kalowski
Libro: Libro in brossura
editore: Besa muci
anno edizione: 2023
pagine: 144
È la fine degli anni Trenta, Sara e Michela sono due amiche, due compagne di banco, come tante nella scuola di quegli anni. Hanno nel cuore i sogni dell'adolescenza, un amore sconfinato per la cultura e una fiducia cieca nella scuola. E si sa, le amicizie e le simpatie nascono senza regole e sono prive di controllo, il bene che proviamo per gli altri è incondizionato, segue regole a cui non possiamo sottrarci, ed è così anche per Michela e Sara, nonostante il mondo attorno concepisca la loro amicizia del tutto improbabile: perché Sara è una ragazza del ghetto, di quel ghetto così caratteristico di Roma, mentre Michela è suo malgrado la figlia di un gerarca fascista che avversa apertamente quel legame. Quando arriva il 1938, il governo promulga le leggi razziali e l’Italia scivola vergognosamente verso l'orrore. La loro amicizia è messa duramente alla prova. Eppure c’è qualcuno che vigila, in silenzio, da sempre su quelle due ragazze e sul loro legame…
Tariq l'obbrobrio
Marcello Kalowski
Libro: Libro in brossura
editore: Besa muci
anno edizione: 2022
pagine: 223
Tariq è un giovane inconsapevole omosessuale, che vive libero dai condizionamenti in una terra arida e straziata dal dolore da cui sarà costretto a fuggire. Per salvarsi dal terribile destino che gli è stato riservato, Tariq cercherà rifugio nel nostro mondo: presto scoprirà, però, che quell’universo rigoglioso, felice e “pieno di colori” che era sicuro di trovare sa essere non meno arido e grigio di quello che è stato costretto a lasciare.
La scuola dei giusti nascosti
Marcello Kalowski
Libro: Libro in brossura
editore: Besa muci
anno edizione: 2019
pagine: 145
In uno dei trattati del Talmud babilonese compare la figura del "Giusto" (Tsaddik), vero pilastro dell'universo, colui che sostiene tutto il peso del mondo. Nasce così, nella tradizione ebraica, la credenza che ogni generazione è "attraversata" da trentasei giusti nascosti, sconosciuti agli altri uomini e a se stessi, inconsapevoli dei poteri mistici che possiedono. Questi trentasei giusti salvano il mondo in virtù della loro ordinaria, semplice, umanità. Chiunque potrebbe essere un giusto, e se chiunque può esserlo, allora tutti devono esserlo. Questo è il senso della storia raccontata in "La scuola dei giusti nascosti". Storia dell'amicizia fra due ragazze, due adolescenti, una figlia di un gerarca fascista, l'altra di una famiglia del ghetto ebraico di Roma. A legarle è un amore quasi mistico nei confronti della scuola – vista come l'ultima possibile difesa contro l'intolleranza – e la sensazione di non appartenere al loro tempo. Un tempo triste, minaccioso, che inizia alla vigilia della promulgazione delle leggi razziali e si conclude il 16 ottobre 1943, giorno in cui gli ebrei del ghetto di Roma vengono "rastrellati" e poi deportati ad Auschwitz.
Il silenzio di Abram. Mio padre dopo Auschwitz
Marcello Kalowski
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2015
pagine: 154
Ogni volta che posso chiedo a mio padre di parlarmi di Lodz, della sua famiglia, di Auschwitz. Nel farlo sollevo automaticamente la manica della sua camicia, mettendo a nudo il numero tatuato sul suo braccio. Mentre mi parla continuo a fissare quel numero che diventa uno schermo capace di trasformare istantaneamente le sue parole in immagini. Le poche cose che mi racconta, della sua infanzia felice, dell'abbrutimento nel ghetto che aveva prosciugato persino le lacrime che sarebbe stato giusto versare per la morte del padre, dell'ultimo sguardo rivoltogli dalla madre, degli incubi che popolavano le notti ad Auschwitz, me le dice sorridendo. Per i pochi che sono riusciti ad uscirne vivi, e sicuramente per mio padre, dopo Auschwitz è iniziata un'altra esistenza che in nessun caso è riuscita a costruire un ponte sospeso che li collegasse alla vita precedente. Sono io che debbo costruire quel ponte, perché la sua esistenza, subita e vissuta con coraggio, e le contraddizioni, le incertezze, le angosce, le sue debolezze acquistino il senso e la dignità che meritano.
La scuola dei giusti nascosti
Marcello Kalowski
Libro: Libro in brossura
editore: Besa muci
anno edizione: 2020
pagine: 152
In uno dei trattati del Talmud babilonese compare la figura del “Giusto” (Tsaddik), vero pilastro dell’universo, colui che sostiene tutto il peso del mondo. Nasce così, nella tradizione ebraica, la credenza che ogni generazione è “attraversata” da trentasei giusti nascosti, sconosciuti agli altri uomini e a se stessi, inconsapevoli dei poteri mistici che possiedono. Questi trentasei giusti salvano il mondo in virtù della loro ordinaria, semplice, umanità. Chiunque potrebbe essere un giusto, e se chiunque può esserlo, allora tutti devono esserlo. Questo è il senso della storia raccontata in “La scuola dei giusti nascosti”. Storia dell’amicizia fra due ragazze, due adolescenti, una figlia di un gerarca fascista, l’altra di una famiglia del ghetto ebraico di Roma. A legarle è un amore quasi mistico nei confronti della scuola – vista come l’ultima possibile difesa contro l’intolleranza – e la sensazione di non appartenere al loro tempo. Un tempo triste, minaccioso, che inizia alla vigilia della promulgazione delle leggi razziali e si conclude il 16 ottobre 1943, giorno in cui gli ebrei del ghetto di Roma vengono “rastrellati” e poi deportati ad Auschwitz.