Libri di M. Osanna
Pompei. Antiquarium. Guida/Guide. Ediz. italiana e inglese
Libro: Copertina morbida
editore: Electa
anno edizione: 2020
pagine: 112
La guida al nuovo allestimento dell'Antiquarium di Pompei consente al visitatore un vero e proprio "viaggio nel tempo" alla scoperta della storia della città dalle sue origini nel VI sec. a.C. fino all'eruzione del 79 d.C. Il volume, in edizione bilingue italiano/inglese, ci guida attraverso gli spazi dell'Antiquarium di Pompei, ripensati e riallestiti in modo da integrarsi con gli scavi e con il "museo diffuso" costituito dai complesso dei siti archeologici dell'area, dal nuovo museo della Villa Quisisana, e dal Museo Archeologico Nazionale di Napoli. Il nuovo Antiquarium ospita l'allestimento permanente della collezione del Parco Archeologico, arricchita dalle ultime importanti scoperte. La sequenza espositiva narra la storia di Pompei dalle origini fino all'eruzione che ne decretò la fine e, al tempo stesso ma l'immortalità, grazie al lavoro di riscoperta che da decenni continua a stupire ricercatori e visitatori. La sequenza di 12 sale espositive suddivise nelle sezioni: Prima di Roma, Roma vs Pompei, Pompeis difficile est, Tota Italia, Hic habitat felicitas, A fundamentis reficere, L'ultimo giorno, racconta la storia di Pompei, ma anche le imprese degli studiosi, dei ricercatori, di un eroe dell'archeologia come Amedeo Maiuri (1886-1963) che lavorò negli scavi e organizzò, nel secondo dopoguerra l'esposizione dei reperti, dei calchi delle vittime, degli oggetti di quotidianità, della statuaria. Il circuito espositivo che raccontava al pubblico i ritrovamenti resistette fino al terremoto che, all'inizio degli anni '80 del secolo scorso, ne compromise l'integrità. Ora, l'Antiquarium riapre, introducendo il visitatore alle meraviglie ritrovate negli scavi.
Pompei e l'Europa (1748-1943). Catalogo della mostra (Napoli, 26 maggio-2 novembre 2015). Ediz. inglese
Libro: Libro in brossura
editore: Electa
anno edizione: 2015
pagine: 399
Pompei è luogo dai tanti percorsi di lettura. Una storia composta da anime diverse, stratificata nel tempo, nei temi, complessa anche nella dimensione del contatto con chi la visita. Ogni percorso suscita domande, possibilità di narrazione cui solo in minima parte risponde, nel dettaglio, la visita al parco archeologico. È la complessità della vita quotidiana, politica, sacra di una città antica fermata all'improvviso dalla catastrofica eruzione del 79 d.C. Il patrimonio pompeiano è solo in parte composto dalle case, dalle botteghe, dai luoghi pubblici, che quotidianamente migliaia di turisti visitano. La restante parte vive una vita più oscura, suddivisa tra il Museo Nazionale di Napoli e i vari depositi della Soprintendenza Speciale per Pompei, Ercolano e Stabia. È un patrimonio di oggetti capace di completare quanto si conserva sul sito e dalle cui relazioni è possibile trarre le tante storie e rispondere in maniera immediata agli interrogativi che una visita anche distratta al sito solleva, dalle domande più semplici ai quesiti storico-scientifici più complessi. L'esposizione temporanea rappresenta, a fronte di un patrimonio dai sensi di lettura così complesso, una risorsa nota, permettendo di presentare al pubblico il patrimonio nascosto e contemporaneamente di mutarne il senso di lettura, coagulando intorno a temi e argomenti sempre diversi le collezioni.
Antica flora lucana
Libro: Copertina rigida
editore: Osanna Edizioni
anno edizione: 2008
pagine: 320
Lo studio delle piante attestate in territorio lucano di cui si conservano tracce attraverso raffigurazioni vascolari, esemplari in terracotta, elementi di oreficeria ecc.; una vasta mole documentaria organizzata e presentata in base a schede (venticinque: dall'alloro all'edera, alla palma, alla vite) con voci di semplice consultazione divise in sezioni: lemma, habitat, descrizione, regione di origine, distribuzione nel territorio, etimo, attestazioni archeologiche nel mondo antico, utilizzo delle piante in vari settori; le valenze attribuite dall'uomo ai diversi elementi vegetali e la ricorrenza nel mito e nel rito antichi.
Prima delle colonie. Organizzazione territoriale e produzioni ceramiche specializzate in Basilicata e in Calabria settentrionale ionica nella prima età del ferro
Libro
editore: Osanna Edizioni
anno edizione: 2009
pagine: 454
Nella prima età del ferro, in Basilicata e nella Calabria settentrionale ionica si avvertono forti segni di cambiamento rispetto all'epoca precedente: accanto allo sviluppo di sistemi insediativi già esistenti sono documentate, infatti, nuove forme di occupazione del territorio, con scelte che privilegiano terrazzi pianeggianti in prossimità dei letti fluviali. Tali fenomeni sono connessi ad una notevole crescita demografica e ad un generale sviluppo economico.In questo quadro si inserisce, attorno alla metà dell'VIII sec. a.C., l'arrivo dei primi Greci sulla costa, i quali sicuramente ebbero un'influenza fondamentale nei decisivi processi in atto. L'analisi della ceramica matt-painted, attraverso la definizione di aree di produzione, circuiti di circolazione, modalità di consumo, consente di comprendere dinamiche socio-economiche proprie delle comunità indigene ma anche di rintracciare e interpretare complessi rapporti che iniziano ora ad instaurarsi tra centri locali ed elementi esterni. Sono i primi passi di un lungo processo che terminerà, nel secolo successivo, con la fondazione di colonie lungo tutto l'arco ionico.
Pompei e l'Europa (1748-1943). Catalogo della mostra (Napoli, 26 maggio-2 novembre 2015)
Libro: Libro in brossura
editore: Electa
anno edizione: 2015
pagine: 399
Pompei è luogo dai tanti percorsi di lettura. Una storia composta da anime diverse, stratificata nel tempo, nei temi, complessa anche nella dimensione del contatto con chi la visita. Ogni percorso suscita domande, possibilità di narrazione cui solo in minima parte risponde, nel dettaglio, la visita al parco archeologico. È la complessità della vita quotidiana, politica, sacra di una città antica fermata all'improvviso dalla catastrofica eruzione del 79 d.C. Il patrimonio pompeiano è solo in parte composto dalle case, dalle botteghe, dai luoghi pubblici, che quotidianamente migliaia di turisti visitano. La restante parte vive una vita più oscura, suddivisa tra il Museo Nazionale di Napoli e i vari depositi della Soprintendenza Speciale per Pompei, Ercolano e Stabia. È un patrimonio di oggetti capace di completare quanto si conserva sul sito e dalle cui relazioni è possibile trarre le tante storie e rispondere in maniera immediata agli interrogativi che una visita anche distratta al sito solleva, dalle domande più semplici ai quesiti storico-scientifici più complessi. L'esposizione temporanea rappresenta, a fronte di un patrimonio dai sensi di lettura così complesso, una risorsa nota, permettendo di presentare al pubblico il patrimonio nascosto e contemporaneamente di mutarne il senso di lettura, coagulando intorno a temi e argomenti sempre diversi le collezioni.
Pompei e l'Europa (1748-1943). Catalogo della mostra (Napoli, 26 maggio-2 novembre 2015). Ediz. francese
Libro
editore: Electa
anno edizione: 2015
Pompei è luogo dai tanti percorsi di lettura. Una storia composta da anime diverse, stratificata nel tempo, nei temi, complessa anche nella dimensione del contatto con chi la visita. Ogni percorso suscita domande, possibilità di narrazione cui solo in minima parte risponde, nel dettaglio, la visita al parco archeologico. È la complessità della vita quotidiana, politica, sacra di una città antica fermata all'improvviso dalla catastrofica eruzione del 79 d.C. Il patrimonio pompeiano è solo in parte composto dalle case, dalle botteghe, dai luoghi pubblici, che quotidianamente migliaia di turisti visitano. La restante parte vive una vita più oscura, suddivisa tra il Museo Nazionale di Napoli e i vari depositi della Soprintendenza Speciale per Pompei, Ercolano e Stabia. È un patrimonio di oggetti capace di completare quanto si conserva sul sito e dalle cui relazioni è possibile trarre le tante storie e rispondere in maniera immediata agli interrogativi che una visita anche distratta al sito solleva, dalle domande più semplici ai quesiti storico-scientifici più complessi. L'esposizione temporanea rappresenta, a fronte di un patrimonio dai sensi di lettura così complesso, una risorsa nota, permettendo di presentare al pubblico il patrimonio nascosto e contemporaneamente di mutarne il senso di lettura, coagulando intorno a temi e argomenti sempre diversi le collezioni.
Eva vs Eva. La duplice valenza del femminile nell'immaginario occidentale. Guida alla mostra
Libro: Copertina morbida
editore: Gangemi Editore
anno edizione: 2019
pagine: 64
L'Istituto autonomo Villa Adriana e Villa d'Este - Villae, il Museo Nazionale Romano e il Parco Archeologico di Pompei hanno organizzato un'esposizione dedicata alla doppia valenza del femminile nell'immaginario occidentale, dal titolo "Eva vs Eva". Il progetto prende corpo attraverso opere d'arte, reperti archeologici, documenti letterari e cinematografici, che vanno dall'antichità sino alla rivoluzione di genere operata nel XX secolo, esprimendo la fascinazione antropologica ed estetica nei confronti dell'eterno femminino. Il percorso espositivo propone una lettura per strati che, attraverso una serie di endiadi calibrate sulla dicotomia "positivo-negativo", scandaglia le manifestazioni e le interpretazioni storiche del femminile: lo spirito ambivalente della donna - da rassicurante simbolo della maternità ad ambigua forza della natura - connota e caratterizza l'intera esposizione. L'antitesi insita nell'idea progettuale si esplica in due percorsi distinti, complementari e contigui, coinvolgendo due sedi: il piano nobile di Villa d'Este e l'Antiquarium del Santuario di Ercole Vincitore a Tivoli. Se il progetto espositivo si fonda su una duplicità, l'antitesi è solo apparente: gli aspetti luciferini e ambigui della donna si legano inscindibilmente a quelli più spirituali e idealizzati, per restituire spessore e poliedricità a figure femminili che la storia, l'immaginario collettivo e l'interpretazione hanno appiattito in uno stereotipo. Narrazioni seducenti che mescolano il divino e l'umano, il quotidiano e lo straordinario, evocando un'interminabile schiera di fanciulle, eroine, mostri e altre creature liminari, in una narrazione perenne che si fa immagine o materia. Da Medea a Penelope, da Saffo a Cleopatra, passando dall'intimità della casa come dagli intrighi delle corti, la mostra traccia un viaggio immaginifico, visivo, antropologico e letterario, attraverso il mito e la storia: il percorso restituisce simboli di cui oggi si può dare una lettura critica complessa, oltre che matrici di genere. La donna della tradizione biblica e la grazia dello sguardo nei volti della statuaria classica si confronteranno con la complessa vicenda di Erodiade e Salomè, con la dissolutezza di Lucrezia Borgia e con il suo ruolo di protagonista dell'Italia rinascimentale. Se arte e letteratura tracciano l'itinerario per le epoche precedenti, con il secolo breve è la cinematografia che assurge al ruolo di medium catalizzatore per la creazione di un nuovo immaginario, ribadendo il luogo comune che soggiace alla doppia natura del femminino, aggiornandosi sino a giungere col 1968 alla prima costituzione dei movimenti politici di liberazione e difesa dei diritti e alla conseguente rivoluzione sessuale. Nella visione prospettica ribaltata, che la mostra propone, si sottolinea per contrasto il ruolo subalterno e apocalittico della donna per far emergere gli stereotipi che contribuiscono alla definizione del genere, peraltro sovvertita socialmente e artisticamente negli ultimi cinquant'anni. La mostra ha dato vita a un'eccezionale piattaforma di lavoro tra istituzioni del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, che, nell'ambito della rete museale promossa dalla Direzione Generale Musei, sostanzia il progetto espositivo di una ricchezza di temi e suggestioni, quali solo la polifonia e l'interconnessione possono mettere in campo. Nasce in tal modo un inedito percorso dove figure mitologiche e personaggi storici sono riletti alla luce della più stretta contemporaneità. Tale specifica sensibilità amplifica il messaggio universale insito nelle collezioni museali delle istituzioni coinvolte, attraverso una mediazione attenta all'oggi e proiettata al futuro. Il volume è la guida alla mostra (Tivoli, 10 maggio-1 novembre 2019)
Per grazia ricevuta. La devozione religiosa a Pompei antica e moderna. Catalogo della mostra (Pompei, 29 aprile-27 novembre 2016)
Libro: Libro in brossura
editore: Gangemi Editore
anno edizione: 2016
pagine: 142
"La mostra vuole approfondire per la prima volta il rapporto intimo e personale dell'uomo con il Divino che si perpetua nei secoli passando dal mondo antico pagano al mondo cristiano in una sorprendente continuità di espressione e rispetto delle diversità religiose. Questa iniziativa vuole, tra l'altro, mettere in luce come da sempre sia insito, nel cuore dell'uomo e della donna di ogni tempo, il legame con il soprannaturale e come sia viva e profonda la venerazione religiosa. Ma essa aggiunge anche qualcosa che va oltre il significato più immediato, e che riguarda da vicino la realtà di Pompei, la nascita e lo sviluppo della 'città mariana'. Come non pensare, infatti, a tutto il Santuario come a un mirabile 'ex-voto' per 'Grazia ricevuta' da parte di chi - e mi riferisco al Fondatore, il Beato avvocato Bartolo Longo -, dopo aver trovato la fede, ha avvertito come naturale il bisogno di investire questo specialissimo dono nel campo più vasto della promozione umana e della evangelizzazione? Se ogni Santuario rappresenta un monumento vivo alla fede, l'ex voto può essere considerato come un prezioso 'mattone di costruzione' reso solido dalla malta della riconoscenza e della devozione, e dal cemento di una carità che si fa amore per il prossimo". (Dall'introduzione di Mons. Tommaso Caputo)
Scienze dell'antichità. Storia, archeologia, antropologia. Volume 22\3
Libro: Copertina morbida
editore: Quasar
anno edizione: 2017
pagine: 276
La dimensione del culto e le pratiche del rituale incidono in maniera primaria sulla struttura sociale antica, fornendole un'impalcatura e una prospettiva di sistema. La progressiva emergenza delle funzioni politiche, amministrative, economiche e culturali e la differenziazione tra questi ambiti hanno comportato una sempre maggiore autonomia dalla sfera del sacro, rimasta sempre, però, il tessuto connettivo della struttura sociale, anche se a volte e in alcuni periodi solo in maniera formale. Nei lavori editi in questo fascicolo, frutto di un incontro seminariale tenuto il 15 febbraio 2015, Pompei viene proposta come un caso di studio e un possibile modello operativo, con la prospettiva di affrontare questi problemi legati all'espressione cultuale.
Pompei. Dei, uomini, eroi. Catalogo della mostra (San Pietroburgo)
Libro: Copertina morbida
editore: Electa
anno edizione: 2019
pagine: 216
Il catalogo della grande mostra dedicata a Pompei, allestita dal 18 aprile 2019 all'Ermitage di San Pietroburgo. Gli splendidi affreschi con "Zeus in trono' e 'Achille e Briseide' dalla Casa del Poeta Tragico (MANN), il 'Dioniso e Arianna' e 'Alessandro e Rossane' dalla Casa del Bracciale d'Oro - dal Parco Archeologico di Pompei - e ancora l'eccezionale tarsia in marmo con 'Scena dionisiaca' riemersa dalla Casa dei Capitelli colorati e conservata nelle collezioni del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, sono solo alcune delle oltre centocinquanta opere selezionate, nelle straordinarie collezioni del MANN e di Pompei, per raccontare l'arte, la storia, e la vita di questa antica città. Uomini, Dei ed Eroi rappresentati, secondo l'uso del tempo, da soli o con gli attributi che ne rendono immediata l'identificazione: non solo nei decori e nelle opere di edifici pubblici, come l'imponente Erma di Mercurio in marmo e il mosaico delle Tre Grazie, entrambi dal Tempio di Apollo di Pompei in prestito dal MANN, ma anche e soprattutto all'interno delle mura domestiche: nei larari, nelle cucine e negli atri. Con un interessante e inedito approfondimento sulla diffusione dell'iconografia pompeiana nei paesi europei, con particolare riguardo alla Russia.