Libri di Luna Frezza
Kouyaku Kojiki. Il mito delle origini del Giappone riveduto e corretto
Kou Machida
Libro: Libro in brossura
editore: Giunti Editore
anno edizione: 2025
pagine: 288
All'alba dei tempi, quando il cielo e la terra iniziano a separarsi, le prime divinità vengono alla luce nell'Alto Piano Celeste. I loro nomi sono solitari, silenziosi, potentissimi: Ame-no-Minakanushi-no-Kami, Taka-mi-musubi-no-Kami, Kami-musubi-no-Kami... ma essi sono muti. E immobili: non fanno guerre, non si sposano, non parlano. Ma poi, dal niente, ecco! Altri dèi, a coppie, iniziarono a nascere: e queste coppie, a differenza delle altre, non hanno nessunissima intenzione di nascondersi. Anzi. Vogliono restare sulla scena, collaborare, costruire il mondo, che è ancora, d'altronde, una gigantesca pappa cosmica, un immane blob galleggiante. E così, agiscono: e «fanno letteralmente figli, isole, montagne, dèi, vulcani e problemi». Questo è il principio del Kojiki, “Cronaca di antichi eventi”, uno dei primi testi giapponesi a noi pervenuti, presumibilmente completato nel 712 d.C. In stile Machida: perché questa raccolta di leggende, tradizioni orali, poesie, genealogie e resoconti storici che ripercorre le vicende di divinità e re tra mitologia e fatti realmente accaduti, non segue la versione canonica. La mitologia nipponica ripercorsa da Kou Machida ci catapulta nel mezzo di guerre, eroi, lotte dinastiche tra re e divinità, con uno stile colloquiale, un ritmo rapido, esilarante e coinvolgente, e spunti comici che la fanno assomigliare a un manga. Una versione “riveduta e corretta” del Kojiki, più avvincente di un fantasy, che non mancherà di far innamorare gli appassionati di cultura giapponese: e non solo.
Le sfaccettature della bellezza. Raccolta di scritti sul Giappone
Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2025
pagine: 244
“Bellezza”, “varietà” e “unità” sono tre idee che ben emergono dai contributi contenuti all’interno del volume "Le sfaccettature della bellezza. Raccolta di scritti sul Giappone". Il libro propone un’ampia e articolata riflessione sul Giappone, declinata attraverso dodici saggi suddivisi in due sezioni tematiche: “Lingua e Letteratura” e “Storia, arte e società”. Il concetto di bellezza viene esplorato nelle sue molteplici manifestazioni culturali, linguistiche, artistiche e sociali, restituendo un’immagine sfaccettata ma coerente della realtà giapponese. La prima sezione affronta temi legati alla lingua e alla produzione letteraria, antica e contemporanea, passando dalla tradizione orale dei biwahōshi alle recenti narrazioni distopiche nei manga, dalle questioni traduttologiche all’analisi della variazione linguistica nei media, fino alla storia della fantascienza giapponese. La seconda sezione si concentra invece su aspetti storici, artistici e sociali, spaziando dalla fotografia al confronto interculturale, dalla religione alle politiche culturali, fino al problema attuale della distruzione del patrimonio architettonico moderno. Grazie alla pluralità di voci e prospettive disciplinari, il volume offre un ritratto ricco e dinamico del Giappone, dove la bellezza si rivela nel dialogo tra tradizione e contemporaneità, tra identità locale e influenze globali.